Una seduta della giunta regionale a Bisconte. La richiesta di Gioveni e Cacciotto

Una seduta della giunta regionale a Bisconte. La richiesta di Gioveni e Cacciotto

Una seduta della giunta regionale a Bisconte. La richiesta di Gioveni e Cacciotto

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sabato 22 Dicembre 2012 - 10:06

I consiglieri della terza circoscrizione hanno scritto al governatore della Sicilia per chiedere di intervenire personalmente così come è stato per Brancaccio e Librino

I consiglieri della terza circoscrizione Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto hanno scritto al governatore della Sicilia Rosario Crocetta per chiedere di convocare una seduta di giunta regionale nei quartieri di Bisconte e Catarratti, lungo il torrente che prende il nome dai due villaggi.

La richiesta è in linea con l’azione politica di Crocetta che, in tal senso, si è già recato nel quartiere di Brancaccio a Palermo e in quello catanese di Librino. “Un nuovo modo di fare politica, a contatto con la gente – scrivono i due rappresentanti di quartiere – dove le istituzione e i “palazzi” scendono in campo per toccare con mano i problemi dei cittadini e le realtà degradate di molti quartieri che non rappresentano indubbiamente il “salotto buono” della città ma, al contrario, le “anticamere” grigie e desolate”.

Il torrente Bisconte-Catarratti attende da anni la copertura, come previsto nei progetti inseriti nell’ambito “C” del Risanamento. Sebbene sembra che il progetto esecutivo sia stato approvato dal Genio Civile di Messina, manca la copertura finanziaria e l’iter è bloccato.

“La copertura del torrente Bisconte-Catarratti – scrivono i consiglieri a Crocetta – è un’opera fondamentale per ridare nuovo slancio a due villaggi che nonostante distino pochissimi chilometri dal centro cittadino sono avvolti nel degrado, nell’abbandono ed esposti soprattutto ad una “bomba naturale” che alle prime copiose piogge getta nel panico i residenti di quelle abitazioni che si affacciano sul letto del torrente e che soprattutto nel periodo estivo, a causa degli odori nauseabondi provenienti da un torrente lungo e ridotto spesso a discarica, li costringe ad abbandonare provvisoriamente le proprie case. Gravi sono altresì le problematiche di viabilità dal momento che la presenza del torrente restringe l’unica strada di collegamento tra i due villaggi ad un autentico budello”.

Gioveni e Cacciotto hanno dunque invitato il governatore della regione a rendersi conto personalmente della situazione descritta, una “triste e grave realtà che avvolge questa parte di periferia cittadina” perché “possa con la sua apprezzabile tenacia e coraggio politico, rappresentare quel motivo di riscatto per tantissimi cittadini che vedono in lei quel ‘sindaco dei Siciliani’”.

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