Emozionato per la vittoria di Vincenzo Nibali Maurizio Guanta, papà di Edy, un bimbo di 7 anni che da quando è nato combatte contro la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker. Il ciclista messinese, già da diversi anni, è vicino alla famiglia Guanta.

“Sono emozionato e anche un po’ commosso, ci ho sempre creduto e adesso Vincenzo ce l’ha fatta. E’ sul tetto del Mondo, ha vinto il Tour de France. Non smetterò mai di ringraziarlo per quello che ha fatto per me e per la mia famiglia. E’ anche un campione di solidarietà”.
Sono queste le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni da Maurizio Guanta, papà di Edy, un bimbo di 7 anni che da quando è nato combatte contro la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, una grave e rara malattia che colpisce un bambino su 3500.
Vincenzo Nibali, già da diversi anni, è vicino alla famiglia Guanta, sempre in prima linea per la “Pedalata contro la Duchenne e Becker”, organizzata dall’Associazione “Amici di Edy Onlus” per raccogliere fondi a favore della ricerca.
“Ho conosciuto Vincenzo sette anni fa, grazie ad un mio amico di infanzia – dichiara Maurizio Guanta – Gli ho raccontato il mio dramma e quello di mio figlio Edy, che da quando è nato combatte con la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker. Vincenzo è un ragazzo stupendo, ha subito preso a cuore la situazione di mio figlio e della mia famiglia e si è impegnato sempre in prima persona per la ricerca. Ho avuto il piacere di sentirlo telefonicamente qualche giorno fa, ha fatto un bellissimo regalo all’Associazione e lo ringrazio di cuore. Era incredibilmente carico in vista di questo finale di Tour, ma il bello di Vincenzo è che nonostante i suoi successi, nonostante la maglia gialla, resta sempre la persona che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere sette anni fa, lo stesso ragazzo genuino e spontaneo di sempre, che non si è mai montato la testa”.
Estremamente felice Maurizio Guanta, presente al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, per festeggiare con tutti i messinesi la vittoria di Vincenzo Nibali al Tour de France 2014.
Vincenzo Nibali, un messinese nella Hall of Hame del ciclismo mondiale. Il simbolo di uno sport sano e genuino. “Da anni Vincenzo è promotore di una campagna contro il doping, rappresenta il simbolo di un ciclismo e, più in generale, di uno sport sano e pulito, ha portato una ventata di freschezza a questa disciplina – commenta il papà di Edy – Grazie al passaporto biologico tutti i ciclisti sono soggetti ad attenti ed accurati controlli, anche in virtù di questo cambiamento positivo Vincenzo è salito nell’Olimpo del ciclismo mondiale. Una vittoria voluta e, senza ombra di dubbio, meritata”.
Una vittoria che rappresenta anche un riscatto per l’intera città di Messina, come dichiara Maurizio Guanta: “Speriamo che questa vittoria possa servire da input per tutti noi messinesi. I successi di Vincenzo devono rappresentare anche un motivo di riscatto per la nostra città. Abbiamo l’onore di avere lo sportivo messinese più grande di tutti i tempi, godiamocelo, deve essere un esempio per tutti i bambini e per tutti i ragazzi che si approcciano al mondo dello sport”.

Fabrizio Bertè