Gli svincoli di Giostra “passano” al Cas. Prossimo step a metà del mese

Gli svincoli di Giostra “passano” al Cas. Prossimo step a metà del mese

Marco Ipsale

Gli svincoli di Giostra “passano” al Cas. Prossimo step a metà del mese

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giovedì 01 Dicembre 2016 - 12:32

Entro il 15 dicembre il collaudo statico delle rampe. Subito dopo si potrà montare il giunto di collegamento. L’atteso svincolo in uscita dovrebbe aprire entro la fine di gennaio o, tutt’al più, a febbraio. Poi si procederà con lo svaro della prima carreggiata del viadotto Ritiro. Tra aprile e maggio necessari sgomberi temporanei delle abitazioni sottostanti al viadotto

Da un lato i lavori sul viadotto Ritiro, dall’altro l’iter burocratico. Le due fasi procedono di pari passo con l’obiettivo primario di aprire al più presto una delle due uscite dello svincolo di Giostra, quella più attesa dalla città. Ieri è stato firmato il verbale di consegna delle opere dal Comune al Cas e il prossimo passaggio, il collaudo statico delle rampe in uscita, è previsto entro il 15 dicembre.

La Toto Costruzioni è già al lavoro per smontare il cordolo del viadotto Ritiro adiacente alla rampa in uscita. Dopo il 15 dicembre, se la data del collaudo verrà rispettata come confermato anche oggi, si farà la stessa operazione sulla rampa di Giostra e si potrà montare il giunto di collegamento. Una fase che dovrebbe essere conclusa entro la fine di gennaio o, tutt’al più, a febbraio. In quel momento, a vent’anni dall’inizio dei lavori e a quasi quattro dall’apertura delle rampe in entrata, si potrà finalmente fruire anche di una delle due in uscita, quella per chi proviene da Catania e quindi anche dal centro e dalla zona sud della città.

Con il verbale di ieri si è posto fine ad una lunga anomalia, vale a dire che il Comune gestisse degli svincoli autostradali. “Era un passaggio necessario per la continuazione dei lavori – dice il presidente del Cas, Rosario Faraci -. Forse siamo in leggero ritardo sulla tabella di marcia, che prevede 850 giorni di tempo a partire dalla consegna dello scorso 29 aprile, ma l’impresa ci ha assicurato che riusciremo a recuperare in fase di svaro e varo delle carreggiate. I cittadini devono portare ancora pazienza ma quando le opere saranno concluse potranno fruire di un gioiellino”.

Assente per impegni personali l’assessore Sergio De Cola, che ha seguito la vicenda, è toccato al direttore generale Antonio Le Donne spiegare che “si è concluso un lungo lavoro svolto in sinergia col Ministero, l’Anas e il Provveditorato Opere Pubbliche e si è definita anche la fase finanziaria con lo sblocco delle somme residue per pagare ciò che spetta a chi ha realizzato i lavori”.

Dopo aver elencato i vantaggi per la città una volta completati i lavori, il sindaco Renato Accorinti ha ricordato anche che il Comune ha inserito nel Masterplan la strada di collegamento Annunziata – Pace. “Un progetto fondamentale – dice – perché collegherà gli svincoli di Giostra e Annunziata con la Strada Panoramica dello Stretto e garantirà un veloce passaggio da sud a nord della città e viceversa senza influire sul traffico cittadino”.

Il verbale di ieri – sottolinea il dirigente del dipartimento comunale ai lavori pubblici, Antonio Amato – “fa seguito a quello di consegna anticipata che abbiamo fatto qualche giorno fa con l’impresa Ricciardello”. In realtà, a tre anni e mezzo di distanza dall’apertura degli svincoli in entrata, manca ancora qualcosa, ad esempio l’illuminazione. “Restano opere di completamento per circa 400mila euro – afferma il direttore generale del Cas, Salvatore Pirrone -, che valuteremo insieme anche per evitare interferenze con gli altri lavori in corso. Ieri, intanto, il direttore dei lavori ci ha comunicato che è quasi conclusa la 'relazione struttura ultimata' e che sarà consegnata al collaudatore incaricato, il prof. Corrieri, entro il 15 dicembre. Subito dopo inizieremo la collocazione del giunto”.

Pirrone spiega anche come si opererà, invece, sull’altra carreggiata, per l’ultima uscita dello svincolo di Giostra, quella per chi proviene dalla direzione Palermo, poco più di 8 chilometri dopo la barriera di Villafranca. “Andremo a ‘solidarizzare’ il viadotto e lo svincolo, rendendoli della stessa natura. Così com’è stata realizzata l’uscita di Giostra altrettanto verrà fatto per la carreggiata del Ritiro, in modo tale da non aver bisogno di un giunto di collegamento”. Tutto questo, però, avverrà in una seconda fase.

Così come per la prima parte dei lavori sullo svincolo di Giostra, anche stavolta saranno necessari sgomberi temporanei delle abitazioni sottostanti al viadotto Ritiro. “Programmeremo tutto nei primi dell’anno – fa sapere la responsabile unica del procedimento, Anna Sidoti -, in sinergia col Comune che dovrà emettere le ordinanze di sgombero. Comunque non se ne parla prima di aprile o maggio perché lo svaro del viadotto inizierà a febbraio e ci vorranno almeno due mesi per l’installazione e l’avvio delle rimozione delle campate”.

(Marco Ipsale)

2 commenti

  1. Bene levate tutto quello che è possibile levare dalle mani della giunta altrimenti è tutto perso!

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  2. Bene levate tutto quello che è possibile levare dalle mani della giunta altrimenti è tutto perso!

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