Antonella Russo: "Il Super Le Donne ha il potere anche di sostituire sé stesso"

Antonella Russo: “Il Super Le Donne ha il potere anche di sostituire sé stesso”

Rosaria Brancato

Antonella Russo: “Il Super Le Donne ha il potere anche di sostituire sé stesso”

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giovedì 16 Marzo 2017 - 17:45

Il segretario generale è infatti anche responsabile della trasparenza e, avendo i poteri di sostituire i dirigenti in caso d'inerzia, in questo caso sostituirebbe sé stesso. La capogruppo del Pd si è rivolta all'Anticorruzione

Negli anni scorsi al segretario generale-direttore generale Antonino Le Donne sono stati attribuiti una serie di poteri nei confronti dei dirigenti e funzionari (nonché del ragione generale) anche di carattere sostitutivo ed impositivo (vedi qui). In sintesi Le Donne ha il potere di “bacchettare”, disciplinare e sostituire chi non esegue correttamente i compiti assegnati. La capogruppo Pd Antonella Russo ha però scoperto che tra i superpoteri di Le Donne c’è anche quello di sostituirsi a sé stesso in caso di inerzia. E la possibilità peraltro avviene in uno dei settori più delicati, quello della trasparenza e dell’accesso agli atti della Pubblica amministrazione.

E’ stata da poco celebrata la “settimana della trasparenza” e dell’Open day anche a Palazzo Zanca, ma leggendo le delibere relative alla vicenda Antonella Russo ha spedito gli atti all’Anac oltre che al sindaco e alla Regione.

Con delibera di Giunta del 7 maggio 2015 il Segretario/Direttore generale del Comune di Messina Antonino Le Donne- scrive la Russo- è stato individuato come soggetto al quale, in via generale, è stato attribuito il potere sostitutivo in caso di inerzia. In base al provvedimento quindi Le Donne ha un potere sostitutivo nei casi di inerzia del dirigente coordinatore, tranne che per procedimenti contabili, nonché il potere sostitutivo, in caso di inerzia anche del Ragioniere Generale del Comune”.

L’esponente del Pd però, visitando il sito di Palazzo Zanca, nella pagina dedicata alla “Amministrazione trasparente“, in relazione all’ “accesso civico”, ha notato che il responsabile della trasparenza al quale i cittadini possono presentare la richiesta di accesso civico è proprio il Segretario Generale-Direttore Generale.

Sempre dal sito, oltre che dalla delibera del 2015, si evince che anche in questo caso titolare del potere sostitutivo è lo stesso Le Donne.

Insomma a Palazzo Zanca qualora il segretario generale Le Donne si accorgesse (magari su segnalazione di un cittadino) dell’inerzia del responsabile della trasparenza Le Donne, potrebbe intervenire per “redarguirlo” e sostituirlo.

Posto che appare di lapalissiana evidenza che nel caso di specie al Segretario Generale non possa essere attribuito anche l’ulteriore potere sostitutivo relativo all'accesso civico, perché in tal caso lo stesso soggetto diventerebbe sostituto di se stesso" in caso di sua stessa inerzia rispetto ai diritti dei cittadini di richiedere pubblicazione di documenti, informazioni o dati dei quali sia stata omessa la pubblicazione- prosegue la Russo- chiedo al Sindaco di voler emettere immediata Determinazione al fine di sanare la segnalata situazione e nominare altra figura istituzionale che possa validamente ricoprire il ruolo di titolare del potere sostitutivo in relazione all’accesso civico dei cittadini messinesi”.

La nota è stata trasmessa anche all’Autorità anticorruzione ed alla Regione, per segnalare un’anomalia che sta portando all’accentramento di tutti i poteri in mano ad una sola figura. Con il tempo infatti si è creata una sorta di figura “mitologica”, il SuperLeDonne… in grado d’intervenire ovunque vi sia una carenza o una lacuna burocratico-amministrativa.

Rosaria Brancato

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