Commissioni consiliari aperte e verbali pubblici: Fenech e Risitano presentano la loro proposta

Commissioni consiliari aperte e verbali pubblici: Fenech e Risitano presentano la loro proposta

Danila La Torre

Commissioni consiliari aperte e verbali pubblici: Fenech e Risitano presentano la loro proposta

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mercoledì 01 Luglio 2015 - 16:35

Le due accorintiane sposano la battaglia i per la partecipazione e la trasparenza già intrapresa a livello regionale dalla deputata grillina Zafarana e lanciano amche qualche frecciatina agli ex colleghi di gruppo Lo Presti e Sturniolo

La modifica del regolamento Comunale, al fine di rendere pubblici commissioni consiliari e verbali, potrebbe presto diventare realtà. Sia perché è in corso di approvazione all’Ars il ddl sugli enti locali che prevade modifiche in tal senso, grazie anche all’impegno della deputata del Movimento Cinque Stelle, Valentina Zafarana (vedi qui); sia perché, a Palazzo Zanca, le due consigliere di “Cambiamo Messina dal Basso”, Lucy Fenech ed Ivana Risitano hanno presentato apposita proposta di delibera da portare in Consiglio comunale.

“La proposta che ha come oggetto “Modifica ed integrazione degli artt. 57 e 59 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale relativi a “Funzionamento delle Commissioni” e “Verbale delle sedute, pubblicità dei lavori” – si legge in un comunicatoè l’unica via concreta per rispondere alle polemiche nate nei giorni scorsi da parte del deputato regionale del M5S Zafarana e alimentata da altri consiglieri comunali”.

Le due accorintiane lanciano frecciatine agli ex colleghi di gruppo Nina Lo Presti e Gino Sturniolo. “Ci siamo prese la responsabilità di fare subito una proposta che è proprio di competenza del Consiglio Comunale senza rimandare ad altri responsabilità che non gli spettano”, scrivono nel comunicato, quasi a voler dire che mentre alcuni criticano e demandano ad altri il compito di intervenire per modificare lo stato delle cose, loro agiscono. “Chi riveste un ruolo istituzionale sceglie di mettere il proprio incarico a servizio della collettività”, puntualizzano ancora nel documento.

Adesso che è stata depositata la proposta di delibera – spiegano Fenech e Risitano – “sarà il Consiglio quindi e tutti i consiglieri a scegliere se approvare velocemente la modifica del regolamento ed andare incontro alle esigenze di sempre maggior trasparenza che la cittadinanza e gli stessi rappresentanti regionali richiedono”.

Le due consigliere comunali sono convinte che «il Regolamento richieda anche altre modifiche» ,a sottolienano: « ci sembra però significativo iniziare a lavorare su di esso, e farlo proprio a partire da quello che per noi è centrale, e cioè la possibilità che i cittadini abbiano accesso, anche diretto, ai processi decisionali, alle discussioni, ai confronti, ai dibattiti, allo studio e all’elaborazione degli atti. Che anche le commissioni diventino un’agorà è parte di quel processo partecipativo, diretto e indiretto, in cui fortemente crediamo».

Nella proposta di delibera (IN ALLEGATO LA VERSIONE INTEGRALE), Fenech e Ristano evidenziano come “il carattere pubblico delle Commissioni Consiliari, così come la pubblicazione dei verbali delle adunanze, garantisca una maggiore trasparenza e partecipazione, seppur indiretta, delle cittadine e dei cittadini al lavoro dei consiglieri comunali”.

Se la proposta delle due accorintiane verrà approvata dal resto dei colleghi l’art. 57 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale, cambierà come segue : “Le sedute delle commissioni sono pubbliche. Sono tenute in forma segreta nei casi in cui vengano trattati argomenti che possono pregiudicare il diritto di riservatezza di persone, di gruppi o di imprese, o compromettere l'interesse dell'amministrazione comunale.”

Verrebbe modificato ed integrato anche l’art. 59 comma 3 , che in virtù della proposta stabilirebbe che “Copie dei verbali delle adunanze delle Commissioni sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune, …”.

Dopo la deputata Zafarana ed i consiglieri comunali Lo Presti e Sturniolo, anche le colleghe d’aula Fenech e Risitano intraprendono una battaglia per la partecipazione e trasparenza.Adesso non resta che vedere se troveranno sponda in Consiglio comunale. (DLT)

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