Anomalie nei bandi e adesso scoppia il caos, vertice a Palazzo dei Leoni

Anomalie nei bandi e adesso scoppia il caos, vertice a Palazzo dei Leoni

F.St.

Anomalie nei bandi e adesso scoppia il caos, vertice a Palazzo dei Leoni

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venerdì 28 Novembre 2014 - 09:32

I sindacati avevano lanciato l'allarme nei mesi scorsi e adesso iniziano a palesarsi tutte le conseguenze di gare vinte con ribassi del 100%. A rimetterci sono i lavoratori e i ragazzi che hanno bisogno di cure e assistenza. Dirigenti della Provincia, responsabili della cooperativa e Fp Cgil si sono riuniti. Tante le perplessità espresse anche da Cisl Fp.

L’allarme era stato lanciato a tempo debito. Adesso si iniziano a palesare tutte le conseguenze di una vicenda che poteva essere arginata prima di arrivare a questa situazione. Per il servizio di trasporto e assistenza degli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia è sempre più caos. Nelle corse settimane si erano levati i dubbi e le forti perplessità per quelle gare d’appalto, quattro su cinque andate alla cooperativa Progetto Vita per sorteggio, in cui le coop si sono presentate con ribassi addirittura del 100% rispetto ai bandi. I sindacati avevano provato a far rilevare l’anomalia di una situazione in cui il servizio sarebbe stato affidato a soggetti che, avendo presentato un ribasso del 100% dell’importo, avrebbero dovuto di fatto svolgere lo stesso in totale regime di volontariato. Ma le gare sono andate avanti e adesso si iniziano a vedere le prime falle.

Nei giorni scorsi i lavoratori della Fp Cgil hanno scioperato davanti Palazzo dei Leoni, ieri invece incontro per fare il punto della situazione tra i dirigenti provinciali i responsabili di Progetto Vita che gestisce il servizio e la Fp Cgil. Subito la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè ha messo in luce lo stato di disagio vissuto dai lavoratori a causa del mancato pagamento degli stipendi. Solo in questi giorni stanno ricevendo lo stipendio di settembre, ma si tratta di una somma irrisoria che ovviamente non consentirà ai lavoratori di sopportare ulteriormente anticipo di spese per garantire il servizio.

Si parla però anche di riduzione delle ore contrattuali ai lavoratori, proprio una di quelle conseguenze che il sindacato aveva provato ad evitare segnalando le anomalie delle gare con ribassi così alti. “Abbiamo detto chiaramente alla cooperativa che non consentiremo alcun taglio dei livelli occupazionali e di reddito a lavoratori che già hanno pagato abbastanza per scelte non condivise dalla Fp Cgil. Abbiamo più volte stigmatizzato il comportamento dei cooperative che hanno partecipato ad una gara insostenibile addirittura offrendo un ribasso del 100%. Tale scelta inevitabilmente si tradurrà con effetti negativi sui lavoratori e i ragazzi da assistere”dichiara la sindacalista.

La cooperativa progetto Vita si è difesa sostenendo che comunque a quelle condizioni avrebbero partecipato altre cooperative e che la loro scelta è stata ponderata, in base alla conoscenza del servizio e del territorio. Ma per il sindacato, con calcoli alla mano e prendendo ad esempio il lotto di Messina, è evidente l’intenzione della cooperativa di ridurre il numero delle ore e tagliare i livelli occupazionali. Questo il calcolo effettuato sul lotto di Messina per gli assistenti scolastici: gli assistenti che svolgono il servizio nelle scuole medie superiori nelle scuole sono 27. Secondo quanto previsto dal capitolato speciale di appalto il numero delle ore da coprire nelle scuole sono 215.109,18, costo orario operatore 17,81 euro per 122 giorni. Dal calcolo effettuato si ricava che il numero di ore a disposizione per il lotto di messina sono 99 che divise per 22 operatori (previsione minima da capitolato) comporteranno un utilizzo dei lavoratori per un massimo di 4,30 ore giornaliere. Il calcolo effettuato, in termini occupazionali – continua Clara Crocè- si traduce in una riduzione dei contratti da 30 a 27 ore e 5 unità lavorative dovranno subire il licenziamento. Tra l’altro la cooperativa ha comunicato che senza riduzione di ore e di unità, una volta terminate le ore previste dal contratto per oneri incomprimibili, non garantirà più il servizio. Avendo offerto il ribasso del 100% sugli oneri di gestione , garantirà solo il mezzo e il gasolio per il trasporto.

Il confronto si è fatto incandescente, Provincia e cooperativa hanno minacciato di rivolgersi ai rispettivi legali. Ovviamente in questo quadro desolante va a cadere la qualità dei servizi resi ai ragazzi disabili. La Fp Cgil ha richiesto alla cooperativa l’attivazione dei tavoli tecnici per ogni lotto, così da comprendere realmente il numero degli operatori e dei ragazzi disabili da assistere. Inoltre, ha invitato la Provincia a verificare, tramite Asp, la gravità della disabilità, per rimodulare il numero degli assistiti e degli utenti. La cooperativa ha dichiarato che avendo offerto il ribasso del 100%, una volta esaurite le somme per gli oneri incomprimibili, fermerà il servizio, mettendo a disposizione soltanto i mezzi di trasporto e il gasolio. Tale affermazione ha scatenato un confronto acceso tra le due parti (provincia e cooperativa), i quali hanno minacciato di rivolgersi ai rispettivi legali.

“Anche se con grande amarezza – commenta la Fp Cgil – siamo costretti a dire che avevamo ragione. Il tipo di gara bandita dalla Provincia ha comportato confusione e caos. Forse è il caso di rivedere tutto, visto che i lavoratori sono alla fame e agli utenti sono stati drasticamente ridotti i servizi”.

“Stanno venendo fuori tutte le anomalie dell’eccessivo ribasso sull’affidamento del servizio di trasporto e assistenza degli alunni disabili delle scuole secondarie, affidato dalla ex Provincia Regionale alla cooperativa del consorzio Progetto Vita”. Anche la Cisl Fp esprime perplessità. Per il coordinatore dei servizi sociali Rosario Contestabile e dai referenti aziendali dei vari cantieri Nicola Sindoni e Antonio Bertuccelli era necessario fare le giuste valutazioni sulle offerte, anomale proprio perché pari al 100% di quelle somme che invece dovevano essere utilizzate per migliorare il servizio in termini quantitativi e qualitativi. “C'è la necessità di fare chiarezza e monitorare l'andamento del servizio – sostengono ancora i rappresentanti sindacali – ascoltando anche le posizioni dei genitori e delle famiglie degli utenti. Per questo metteremo in campo delle iniziative e delle proposte, con il coinvolgimento anche dei Dirigenti delle Istituzioni scolastiche interessate. Valuteremo nei cinque lotti della provincia criticità e proposte che ci riserveremo di portare ai rispettivi tavoli con la Cooperativa e la ex Provincia regionale. Sicuramente non accetteremo decurtazioni di ore o diminuzioni della forza lavoro attualmente in servizio”.

La Cisl Fp denuncia la forte criticità rispetto alla regolarità del pagamento degli stipendi fermi al mese di settembre ed è stato chiesto al Presidente della Cooperativa di regolarizzare i pagamenti in brevissimo tempo e senza accumulare ulteriori ritardi.

“Resteremo impegnati su tutti i fronti – dichiara il Segretario Generale Cisl Fp Calogero Emanuele – bisogna trovare le giuste soluzioni per evitare disagi e disservizi che rischiano di compromettere la qualità del servizio”.F.St.

2 commenti

  1. maurizio gemelli 28 Novembre 2014 13:25

    Vergogna!vergogna!vergogna…mi chiedo se questi signori hanno in casa un diversamente abile,un ribasso del 100% pur di incassare somme di denaro publico per poi non pagare chi ogni giorno è in prima linea “I LAVORATORI”ma nel frattempo se li lavorano e usano anche,se necessario aroganza e come si capisce dall’articolo intimidazioni,”LICENZIAMENTI E RIDUZIONE DI LAVORO” .la provincia dovrebbe verificare a garanzia dei lavoratori e ancora di più dei RAGAZZI vorrei dire tante cose……ma dico solo le AUTORITA’dove sono?mi chiedo e vi chiedo 100% di ribasso,in questo caso non è aplicabile:TURBATIVA D’ASTA?3 coperative col 100% di ribasso rappresentate da soggetti presenti in tutte e tre le società mah!a Messina tutto è possibile

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  2. maurizio gemelli 28 Novembre 2014 13:25

    Vergogna!vergogna!vergogna…mi chiedo se questi signori hanno in casa un diversamente abile,un ribasso del 100% pur di incassare somme di denaro publico per poi non pagare chi ogni giorno è in prima linea “I LAVORATORI”ma nel frattempo se li lavorano e usano anche,se necessario aroganza e come si capisce dall’articolo intimidazioni,”LICENZIAMENTI E RIDUZIONE DI LAVORO” .la provincia dovrebbe verificare a garanzia dei lavoratori e ancora di più dei RAGAZZI vorrei dire tante cose……ma dico solo le AUTORITA’dove sono?mi chiedo e vi chiedo 100% di ribasso,in questo caso non è aplicabile:TURBATIVA D’ASTA?3 coperative col 100% di ribasso rappresentate da soggetti presenti in tutte e tre le società mah!a Messina tutto è possibile

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