Quattro scuole calcio tornano in campo per dare un calcio alla povertà

Quattro scuole calcio tornano in campo per dare un calcio alla povertà

Gabriele Quattrocchi

Quattro scuole calcio tornano in campo per dare un calcio alla povertà

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domenica 13 Dicembre 2015 - 08:57

Tornano in campo, i piccoli calciatori di quattro scuole calcio messinesi, a sostegno di “Missione Kenya”, il progetto ambizioso del Centro Cristiano Efraim che punta a migliorare le condizioni di vita dei bambini di Kasue, un villaggio a 40 km da Nairobi

A distanza di otto mesi, in un quadrangolare che si conferma sinonimo di solidarietà e divertimento, i bambini di quattro scuole calcio sono scese in campo per sostenere “Missione Kenya”, un progetto che punta a migliorare le condizioni di vita dei bambini di Kasue, un piccolo villaggio a pochi chilometri da Nairobi.
Ieri pomeriggio, sul campo del Centro Cristiano Efraim di Minissale, si sono affrontate la scuola calcio Efraim, allenata da mister Fabio Zoccoli, la ASD Accademia Messina con il mister Salvatore Beccaria, la ASD Gescal di Francesco Panarello e l’Associazione San Pantaleone, allenata da Alessandro Iannello.
«I bambini sono sempre animati da grande entusiasmo in queste occasioni. Quando donano uno dei loro giochi, sanno che strapperanno un sorriso a chilometri di distanza» dice Fabio Zoccoli, promotore della scuola calcio sociale Efraim, che cura coadiuvato da Giovanni Busà e Davide Celeste.
La raccolta fondi è finalizzata alla realizzazione di una struttura polifunzionale (orfanotrofio, scuola e sede operativa O.N.G.), all’ acquisto di un trattore per aiutare i contadini della zona, all’installazione di un impianto fotovoltaico per alimentare l’Efraim Christian Center senza sperperare denaro nell’acquisto di gasolio.
Nel corso dell’ evento, Umberto Silipigni, responsabile della raccolta fondi ha ricordato gli obiettivi già raggiunti, tra cui l’acquisto del terreno per la realizzazione di una struttura polifunzionale, il pozzo con una portata d’acqua di 18 m3/h per soddisfare i fabbisogni della piccola popolazione di Kasue (3000 persone circa) e le adozioni a distanza di 57 bambini. «Adesso puntiamo a raggiungere cento adozioni», aggiunge Silipigni, «anche se sappiamo di aver già dato un grande contributo alle famiglie di Kasue dopo l’installazione del pozzo, che garantisce la distribuzione del bene più prezioso alla vita».
Il Centro Cristiano ha già presentato “Missione Kenya” alla Scuola VTMIS Guardia Costiera di Messina alla presenza delle massime Autorità Militari della Guardia Costiera messinese, alla Direzione Marittima di Reggio Calabria e al Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Messina.
In Kenya, il Centro Cristiano Efraim è pienamente riconosciuto come organizzazione non-profit e come tale, animato dalla forza del Pastore Tindaro Smeraldi, ha acquistato un ettaro di terreno per la realizzazione dei progetti.
Nell’ultima edizione del Trofeo “Missione Kenya” ad aprile, la ONG è riuscita a raccogliere i fondi per l’acquisto di quelle risorse necessarie a rendere il pozzo utilizzabile, «una pompa sommersa, gruppo elettrogeno, torretta d’acciaio e serbatoio», ricorda Silipigni.
A distanza di otto mesi, lo sport torna a essere protagonista, coniugando divertimento e solidarietà nei confronti di “Missione Kenya”. Un sostegno che viene soprattutto dai piccoli calciatori messinesi, sempre pronti a dare un calcio alla povertà.
Gabriele Quattrocchi

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