Avvistata una spettacolare tromba marina sul Tirreno, il vortice si è dissolto in mare aperto

Avvistata una spettacolare tromba marina sul Tirreno, il vortice si è dissolto in mare aperto

Daniele Ingemi

Avvistata una spettacolare tromba marina sul Tirreno, il vortice si è dissolto in mare aperto

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domenica 22 Settembre 2013 - 15:41

Una tromba marina nella giornata odierna si è sviluppata nel tratto di mare fra Vulcano e il promontorio Capo Milazzo. Il vortice si è poi dissolto rapidamente a largo del milazzese

Una spettacolare tromba marina, nel primo pomeriggio odierno, si è sviluppata lungo il basso Tirreno orientale, nel tratto di mare fra l’isola di Vulcano ed il promontorio di Capo Milazzo. Lo spettacolare vortice, discendente dalla base di un denso annuvolamento cumuliforme in sviluppo davanti la costa milanese, ed è rimasta attiva per pochi minuti in mare aperto, prima di estinguersi completamente, senza causare alcun tipo di problema. In realtà si tratta di un comunissimo “Waterspout” (come viene definito dai meteorologi inglesi), molto frequente durante il periodo tardo estivo a ridosso delle nostre aree costiere. Lo sviluppo di questi imponenti vortici è indotto da forti contrasti termici, fra la calda superficie marina e le masse d’aria sovrastanti, decisamente più fredde.

L’elevata temperatura della superficie marina, che può fornire notevole energia a sistemi nuvolosi in apparenza di scarsa consistenza, causa il contrasto fra aria calda ascendente, dal mare, con aria più fredda discendente, dalla base della nuvola cumuliforme, dando quindi origine a moti vorticosi ben strutturati all’interno della colonna d’aria, favoriti anche dall’assenza di ostacoli orografici in mare. In questa situazione la forma della tromba d’aria sarà assottigliata, molto contorta e poco potente. Ma oltre ai tradizionali “Waterspout”, durante la stagione autunnale non è raro osservare la formazione di vortici ben più ampi, detti “tornadici”. La loro genesi è identica a quella dei forti tornado che investono le pianure centrali degli USA, la Pampa argentina e il sud-est dell’Australia. Per la loro formazione occorrono situazioni di forte instabilità atmosferica e lo sviluppo di grossi sistemi temporaleschi in mare aperto, organizzati in varie “Celle”. Molte di queste arrivando sulla terra ferma tendono a causare gravi danni a case e infrastrutture.

Un commento

  1. Considerato il vizietto del paparino, la notizia “tromba marina sul tirreno” sarà riferita alla figlia di Berlusconi…..

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