E la società di arredi per ufficio fornì anche consulenza agli Enti, su infanzia e turismo...

E la società di arredi per ufficio fornì anche consulenza agli Enti, su infanzia e turismo…

Rosaria Brancato

E la società di arredi per ufficio fornì anche consulenza agli Enti, su infanzia e turismo…

Tag:

mercoledì 24 Luglio 2013 - 06:21

Il sistema di sovradimensionamento dei costi viene utilizzato anche per i noleggi di apparecchiature e per il servizio di pulizia nonchè per alcune consulenze. E quando gli investigatori interrogano qualcuno....arrivano i consigli "Tu non dire niente, falli mpazziri" ...

Il sistema delle scatole cinesi ha consentito, al di là delle vicende relative agli affitti sovradimensionati degli immobili, analoghe operazioni per quel che riguarda noleggi e servizi.

Per quanto attiene il noleggio o il leasing di materiali ed apparecchiature la direttiva regionale preveda una serie di regole. Va da sé che chiunque decida di noleggiare qualcosa per il proprio ufficio cerca di risparmiare. La condotta degli Enti di formazione è andata in direzione opposta. Le società fornitrici inoltre erano sempre le stesse. E anche i soci delle società sono sempre gli stessi protagonisti di tutta l’inchiesta. Così ad esempio Aram e Lumen si sono rivolti anche per i noleggi alla Centro Servizi 2000 (amministrata da Grazia Feliciotto e/o Chiara Schirò), nonché alla Trinacria 2001 srl ( i cui soci erano i coniugi Sauta), Na.Pi. service, di Natale Lo Presti, (persona vicina a Sauta) che prima, per conto della Plain Assistence aveva fornito i servizi e poi continuerà a farlo con la Sicilia Service.

Per quanto attiene la Trinacria tra il 2006 ed il 2008 ha emesso fatture nei confronti dell’Aram per oltre 247 mila euro. Tra queste quelle che più incuriosiscono sono quelle relative ai servizi di pulizia. Vi sono due fatture per 25 mila euro, del giugno 2006 per acconti relativi ai servizi di pulizia, una di 84 mila euro emessa ad ottobre e l’ultima da 28 mila euro a dicembre, a saldo. Conti alla mano la Trinacria 2001 ha fatturato all’Aram 146 mila euro per noleggi, 10 mila e 800 per locazione e 137 mila e 800 euro per servizi di pulizia delle sedi (in un anno….)

La cifra è imbarazzante, così i magistrati hanno voluto verificare, ad esempio, quanto spendeva l’Ancol per la pulizia nell’arco dello stesso tempo.

Nel 2007, i contratti di pulizia stipulati dall’Ancol con la Clean Service s.n.c. prevedevano il pagamento di 2.500 euro per tre sedi. Il contratto stipulato tra Aram e Trinacria prevedeva un costo mensile di 8 mila euro, salvo poi trovare le fatture da 86.400,00 e 28.800,00 sempre per servizi di pulizia. Sborsare quasi 138 mila euro in meno di un anno per la pulizia appare quanto meno strano, anche ammettendo che i corsisti lasciassero le aule sporchissime…

Quanto poi ai noleggi la direttiva regionale prevede che l’ente acquisisca almeno tre preventivi. Stando all’indagine questo non si è mai verificato, anche perché quando risultano altri preventivi sono riconducibili sempre alle stesse persone. L’indagine ha accertato che sia Lumen che Aram nel corso degli anni hanno noleggiato materiali e attrezzature solo da Centro Servizi, Plain Assistence ( di Natale Lo Presti, arrestato nell’operazione), Na.Pi service e Sicilia service (sempre di Lo Presti) o il Consorzio Noè, che si scoprirà essere struttura operante nel settore della formazione (con sede a Patti negli stessi locali dove si trovava la Lumen e amministrato da un dipendente dell’Ente).

Come appurato dal consulente del Pm anche nei casi di noleggio i costi risultano maggiorati del 50%-100% rispetto al valore di noleggio di mercato. In alcuni casi poi si trattava di materiale già usato, o risultava consegnato contemporaneamente in più sedi. Il più delle volte poi il costo del noleggio era antieconomico, nel senso che era persino superiore al costo dell’acquisto.

Singolare la vicenda dell’auto. Nell’agosto del 2008 la Elfi immobiliare (dei coniugi Sauta) acquista un’Audi A8 per 60 mila euro. Immediatamente dopo l’auto viene noleggiata da Elfi all’Aram con un canone che aumenta di anno in anno. Più invecchia il veicolo e più aumenta il canone, come con il vino….fn quando non sarà venduta per 19 mila euro. L’Elfi incasserà dall’Aram in meno di 3 anni 96.300,00 euro, avendone spesi 60 mila. A usare l’auto di lusso saranno i Sauta, come verrà accertato nell’inchiesta.

Un altro capitolo è quello di alcune fatture collegate nella stessa operazione: Aram- Na.Pi.service e Na.Pi.-Lumen.

L’Aram nel marzo 2007 emette due fatture nei confronti di Na.Pi. service per un totale di 72.370,00 per attività di consulenza con oggetto: “Progetto FSE educatrici-imprenditrici per l’infanzia”. Na.Pi service paga per cassa e ad incassare in contanti è Elio Sauta. I magistrati scoprono però che il progetto Fse è lo stesso di un contratto di consulenza che la Lumen aveva conferito alla Na.Pi.service, e prevedeva che la Na.Pi si occupasse: della supervisione della valutazione didattica realizzando questionari sul gradimento relazionale e metodologico, nonché dell’erogazione di informazioni per orientare le scelte professionali dei partecipanti in merito a nuove professioni e sbocchi professionali nel comparto turistico Italiano e Siciliano in particolare. Il tutto per un importo di €. 76.000,00.

Da un lato quindi la Lumen dava una consulenza alla Na.Pi, dall’altro, per la stessa cifra e nello stesso periodo e per lo stesso argomento era Na.Pi che chiedeva e pagava la consulenza all’Aram. Gli assegni circolari richiesti da Na.Pi. a favore di ARAM, sono stati richiesti immediatamente dopo l’accredito del bonifico proveniente da Lumen e le operazioni vengono registrate in sequenza ai numeri 87, 88, 89. “Gli assegni circolari risultano incassati da Sauta Elio, senza che le somme transitino dai conti correnti dell’Aram- scrivono i magistrati- Evidente che l’ operazione era destinata a giustificare lo spostamento di un ingente quantitativo di denaro, proveniente dalla Regione e dal Fondo Sociale Europeo, dalle casse della Lumen a Sauta Elio, tramite l’interposizione di Napi Service”.

Non vi era nessuna documentazione dell’attività di consulenza, a prescindere dal fatto che “l’oggetto” individuato nei contratti è essenzialmente l’attività dell’Ente, non si capisce perché un ente di formazione dovrebbe chiedere una consulenza (in materia di formazione) ad una ditta operante nel settore del noleggio attrezzature e servizi di pulizia. Resta da chiedersi anche l’attinenza tra le educatrici per l’ infanzia e il turismo italiano…

La stranezza di alcune operazione sottostanti alle fatture, in generale porta ad alcuni colloqui come questo in cui Sauta chiede all’interlocutore di modificare la data di emissione di una fattura da 20.000 euro: ascoltami .. eh vedi che devi annullare la fattura dell'altro giorno… la devi fare come ehm…sul 2011, la devi fare… quella dei 20.000 dell'altro giorno. L’interlocutore sottolinea come la fattura fosse stata emessa: eh ma quella sulle pulizie l'abbiamo fatta… che cosa cambio? L'incasso?… e non naiu del 2011 io aperte….. ho tutto 2012

Sauta: eh va bè la cambi! se puoi… no certo lo devi mettere come chiusura del duemila…cosa straordinaria del 2011… la fai come cose straordinarie.. . come saldi, come dei precedenti, sul 2011 la dobbiamo fare

Una serie di intercettazioni riguardano poi “consigli” che Sauta fa a Natale Lo Presti prima che questi venga interrogato sulle varie vicende, indicandogli cosa dovrebbe rispondere alle domande.

S(auta): allora gli devi dire.. picchì se no poi ti ingrippi, non per altro, gli devi dire: allora le planimetrie.. che planimetrie vogliono?

N(atale Lo Presti): degli immobili di Palermo, quando NAPI ha affittato con tutte le attrezzature..

S:benissimo non sono…non sono in possesso.. non ho poss..

N: già questo gliel’ho detto, ci dissi: guarda io non so…

S: non gli devi dire niente, se loro ti chiamano a verbale glielo devi mettere, non gli dire subito non so, fai una ricerca, quando loro te lo dicono, va bè, faccio una richiesta e verifico se ce li ho presso la sede visto che è documentazione vecchia.

N: ..dopo di che ci dico, non sono in grado di darveli in quanto….

S: poi…quando vai gli dici… allora, faccio una ricerca, ma presumo che non c’è nulla perché non sono obbligato io ad averle queste cose… perché.. eeeh… non ho motivo di averle io le planimetrie nella maniera più assoluta….Allora, mi ha detto il mio amico, questo della Finanza, non devi mai parlare, non lo ricordo, non mi ricordo, non ce l’ho presente.. e non fare mai alcuna dichiarazione!

N: no dichiarazioni non ne fici nessuna..

S: Natale è fondamentale sta cosa! Hai Capito?

N: ci ho fatto attenzione e finora tutto quello che mi hanno detto.. non mi ricordo… :

S:no… te l’ha tirari chiù al lungo possibile, allora, due cose mi ha impara…mi ha detto questo mio amico, torno a ripetere, mi dissi:uno, non dovete mai fare dichiarazioni, non ricordo, non so, verifico, controllo, verifico la documentazione esistente, punto e basta. Mai dargli ……fari impazzire a iddi .

N: e io ciu dissi a iddi..

S: e questa è la linea che devi mantenere, Natale, punto…digli a Graziella.. fatti leggere la dichiarazione che ha fatto.. però non cia fari a stissa , sennò..dice..

Rosaria Brancato

3 commenti

  1. I contributi destinati alla Formazione dei nostri figli, finiti nelle tasche di quattro squallidi, mediocri politici e dei loro parenti. Non meritiamo questo! o forse paghiamo il prezzo della nostra atavica apatia? Per scoperchiare la melma di fango che ha sotterrato la nostra città dobbiamo aspettare un’altra inchiesta televisiva come Report o un articolo di un settimanale nazionale?

    0
    0
  2. VISTO LA PORTATA….LA MAGISTRATURA MESSINESE HA INFLUITO SULLE ELEZIONI?
    Se è vero che di questo scandalo si vociferava ancor prima delle elezioni, con rumors di “imminenti arresti eccellenti”.., perché sono stati posticipati a dopo le elezioni?
    Il risultato di Accorinti e dei cinquestelle sarebbe stato molto diverso….
    I cittadini messinesi avrebbero potuto esprimere il voto “più liberamente” e con maggior “cognizione di causa” che non sulla base delle clientele e della solita mgapubblicità dispendiosa.
    Invece così ne esce “sfiduciata” anche la magistratura che ha il dovere di intervenire senza rimandi.

    0
    0
  3. questi li definisco ciarlatani, e quelli nuovi che ci sono oggi in consiglio comunale piu ciarlatani di questi , perchè alcuni già consiglieri sapevano ma non gli importava perchè avevano “altro” a cui pensare quelli nuovi eletti non vedono l’ora di poter fare anche loro inghippi del genere

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007