Lotta al precariato, stabilizzazione dei lavoratori degli enti locali e dell’Asp, rispetto dei contratti nazionali di lavoro. Sono stati alcuni dei punti affrontati dalla segretaria uscente Clara Crocè in apertura dei lavori della federazione che riunisce i lavoratori del pubblico impiego. Un appuntamento che si inserisce nell’ambito del XVII Congresso della Cgil.
Un’intensa giornata per la Funzione Pubblica della Cgil che oggi si è riunita per il VII Congresso organizzato nell’ambito del XVII Congresso della Cgil. A prendere parte all’incontro al Palacultura il segretario generale della Camera del lavoro Lillo Oceano, Enzo Abbinati della segreteria regionale, Vincenzo Di Biasi della segreteria nazionale, oltre naturalmente alla segretaria uscente della Fp Cgil, la battagliera Clara Crocè. Una lunga e appassionata relazione della sindacalista ha aperto i lavori scanditi poi da numerosi interventi di molti rappresentanti della Funzione pubblica che in questo quadriennio hanno operato a Messina e provincia con l’obiettivo di far valere i diritti dei lavoratori.
Stabilizzazione dei precari degli enti locali e del sanità, rispetto dei contratti nazionali di lavoro, analisi sull’attuale situazione vissuta dagli operatori del pubblico impiego, vertenze della sanità, del comparto rifiuti, sono stati alcuni dei punti cardine della relazione della Crocé, che ha colto l’occasione anche per far il punto sulla condizione di Messina provincia, soffermandosi, in particolare, sulla vertenze vinte e su quelle tutt’ora in corso che nei primi mesi la Fp Cgil spera di poter concludere positivamente.
«In questi quattro anni la FP CGIL di Messina – ha affermato al Crocé – ha portato avanti decine di battaglie contro gli sprechi della politica e in difesa dei lavoratori, di cui oggi iniziamo a cogliere i frutti. Uno dei principali fronti su cui saremo impegnati nei prossimi mesi è la lotta al sistema del precariato, che negli ultimi anni ha svilito e umiliato il lavoro pubblico tanto negli Enti Locali quanto nella Sanità. Nella sola provincia di Messina i precari negli Enti Locali sono 3185 unità, il personale di ruolo è ridotto a lumicino. Nel caso di Palazzo Zanca, negli scorsi giorni abbiamo sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione comunale, e in particolare al segretario generale, Antonio Le Donne, la piattaforma da attuare per consentire di raggiungere tale traguardo. Per la Fp Cgil è fondamentale chiudere al più presto questa vergognosa pagina di storia del lavoro.
Nel quadriennio trascorso alla guida di questa sigla sindacale – ha continuato la segretaria uscente -, ho avuto modo di testare come e quanto la crisi stia lasciando un segno, e non solo in termini occupazionali. Decine di famiglie allo sbando, padri e madri di famiglie che spesso, mettendo da parte ogni forma di orgoglio, vengono a trovarci presso la sede del nostro sindacato, raccontandoci le loro difficoltà quotidiane: il timore di non arrivare a pagare le bollette, di non poter servire due pasti al giorno o di non poter regalare ai propri figli un momento di svago. Ecco perché sempre più di frequente quelli con i lavoratori non sono solo “semplici” incontri sindacali ma confronti con cittadini in preda alla disperazione.
Grande impegno lo spenderemo anche sul fronte dei servizi sociali, settore da sempre vittima delle logiche politico-clientelari che hanno affossato questa città e di cui oggi paghiamo gravi conseguenze, sia sotto il profilo occupazionale, sia sotto quello del servizio».
