Primarie di centro-sinistra, tra polemiche e paradossi

Primarie di centro-sinistra, tra polemiche e paradossi

Rosaria Brancato

Primarie di centro-sinistra, tra polemiche e paradossi

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mercoledì 13 Marzo 2013 - 11:22

Dopo il primo incontro del centro-sinistra per le primarie si aprono i giochi nei singoli partiti che riuniranno i quartieri generali nel week.end. Da lunedì potrebbero aversi i papabili al conclave di coalizione. Intanto si registra la prima polemica mentre fa sorridere la presenza dell'assessore Cilento, Udc, che di mattina è nell'amministrazione di centro-destra e di pomeriggio partecipa all'elaborazione delle strategie del centro-sinistra....

La riunione di coalizione c’è stata (vedi articolo allegato), la palla passa adesso ai partiti, anzi ai leader che dovranno decidere se far decollare o far annegare le primarie, magari con la tattica dei temporeggiamenti. Domani pomeriggio è previsto il secondo round ma nel frattempo Pd, Udc e Megafono dovranno riunire i “quartieri generali” per valutare il da farsi. Altro discorso sarà poi quello degli incontri ristretti dei vertici della Triplice alleanza che ha vinto le regionali, D’Alia-Crocetta-Genovese. Il Pd riunirà la direzione nel week-end, l’Udc si è data appuntamento sabato mentre il Megafono ha fissato la riunione domenica, alla presenza dello stesso Crocetta. E’ quindi probabile che solo dopo lunedì potremo sapere i nomi dei papabili del conclave messinese. Nel frattempo scattano i giochi, più o meno sotterranei, i patti, i veti incrociati, le guerriglie. L’unico ad aver ufficialmente presentato la candidatura alle primarie del centro-sinistra finora è stato il renziano Ciccio Palano Quero. I genovesiani devono ancora scegliere chi schierargli contro mentre Lumia, fresco di conferma al Senato scalpita per rinsaldare la posizione anche a Messina. C’è tempo per assistere a tutto ed al contrario di tutto. Intanto resta da capire cosa farà sul serio l’Udc, se davvero parteciperà alle primarie, se lo farà con un proprio nome o si appoggerà ad un altro “cavaliere”. L’aspetto bizzarro della riunione di ieri, ma che rappresenta in modo chiaro la “sposizione” dell’Udc è che il partito di D’Alia ha mandato al tavolo del centro-sinistra anche l’attuale assessore provinciale Bruno Cilento alleato di Ricevuto… E’ un partito double-face, di mattina Cilento ha operato per un’amministrazione di centro-destra e nel pomeriggio ha lavorato al programma ed al regolamento per le primarie del centro-sinistra…… In attesa dei primi nomi ufficiali almeno la data c’è, il 7 aprile, ma arrivano anche le prime “bordate” esterne. Messinainmovimento ha diffuso un comunicato di protesta, a nome della Lista civica La nostra città, che, come si legge, non è stata contattata da nessuno in vista della riunione di ieri pomeriggio. “ Una coalizione "VASTA" che dall'Udc di D'Alia arriva al partito di Vendola passando per Francantonio Genovese. Con questo primo atto autoreferenziale ed elitario la coalizione di centrosinistra dimostra,ancora una volta,di soggiacere ai conosciuti schemi e alle note pratiche di sudditanza ai capi. La lista civica La nostra città non è stata contattata.Ed anche in questo caso il silenzio vale più di mille parole. Loro ci conoscono e, quindi, non si ritengono ( giustamente) adeguati per un soggetto politico come il nostro. Entrare in competizione per delle primarie gestite dal PD messinese e dall'UDC di D'Alia non rappresenta una grande opzione. La Lista sceglierà come comportarsi,come e con chi schierarsi,come ribadire programmi e concetti ineludibili e non negoziabili. Dalla questione del transito dei Tir in città e degli approdi”.

Nel frattempo il Psi ha diffuso un questionario dell’Associazione Itaca, per tracciare l’identikit del sindaco ideale. Si va dal sesso, agli studi, all’opinione religiosa, all’aspetto fisico, dai punti prioritari del programma all’età, fino alla simpatia ed alla capacità di saper mediare. Al questionario potranno rispondere anche i giovani dai 16 anni in su, dal momento che tra due anni, potranno votare e pertanto sin da ora è importante sapere che tipo di sindaco vorrebbero i nostri giovani. Non la pensano così i partecipanti al tavolo di coalizione che sin son detti contrari all’apertura all’opinione dei sedicenni…..Tanto, si sa sin da ora che a 18 anni saranno costretti ad emigrare e a non voler tornare più neanche per il voto. L’ostilità e l’indifferenza dei partiti tradizionali verso i giovani trapela anche nelle piccole cose.

Rosaria Brancato

11 commenti

  1. POLITICI DOUBLE FACE…
    di doppio oltre alla faccia si potrebbe dire che taluni hanno anche un’altra parte meno nobile…

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  2. Mi piace l’ultima considerazione. Piuttosto che vivere nel degrado e nella miseria (però felici di vedere volare gli uccelli sulla ‘munnizza) con personaggi come D’Alia e Genovese e i loro bisognosi accoliti, meglio scappare a gambe levate da questa città, dai 16 ai 90 anni.

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  3. Soluzioni, non nomi. Anzichè giocare al fanta sindaco, la stampa locale dovrebbe proporre soluzioni al prossimo sindaco.

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  4. …meglio il solito commissario…

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  5. SE NE DEVONO ANDARE TUTTI A CASA ED IL PROSSIMO SINDACO SARA’ UN GRILLINO A 5 STELLE.SIETE CORCONDATI ,ARRENDETEVI…

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  6. Centrosinistra squinternato. C’era Cilento, ma mancava Visicaro e mancavano tanti storici rappresentanti del centrosinistra messinese. Ma non importa, poi i voti si prendono sulla luna.

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  7. Se bene ricorso nell’ultimo decennio la nostra città, a parte le brevi parentesi commissariali intervallate nel tempo,, è stata governata da due Sindaci PDL (Buzzanca e vice sindaco D’Alia e Buzzanca vice sindaco Ardizzone e poi Mondello) con l’appoggio dell’UDC ed una volta dal PD, Sindaco Genovese. La polemica sulla corretta regolarità dei conti del Comune ebbe inizio dal 2004 e si è protratta sino ai nostri giorni. E’ stato detto pubblicamente che i conti del Comune andavano, con serietà e professionalità, controllati, tutti, politici, amministratori e dirigenti comunali, questi ultimi h buon ragione, si opposero a tale operazione, ansi non hanno consentito a nessuno di rivedere la contabilità del Comune per farne chiarezza. Voglio ricordare la polemica del giornalista Lucio d’Amico che nel 2006 invitò Sinatra a fare chiarezza sui conti del Comune e la promessa del sindaco Buzzanca di portare a termine La “operazione verità” sui conti del Comune, invito e promessa non rispettate. Se da tecnico e non da politico fossi chiamato ad individualizzare i responsabili dell’attuale stato di dissesto finanziario del nostro Comune non esiterei ad indicarne le sopracitate amministrazioni che, maldestramente, hanno governato la nostra città, dato che i risultati prodotti sono sotto gli occhi di tutti. . Ora leggo che il centro (UDC) ed il centrosinistra (PD e Sel) intendono coalizzarsi per governare la nostra città. Mi rendo conto che le disgrazie non vengono mai da sole, ma quanto si prevede che accada à davvero l’irreparabile dato che ci ritroveremo di fronte i due periodi disastrasi per la nostra città che credevamo già superati e che invece oggi tentano di integrarsi, ripresentandosi ai cittadini messinesi come se fosse il nuovo.. Se avessi almeno 40 anni in meno, nel proporre ai messinesi la mia candidatura a sindaco della città, visiterei, come ha fatto Grillo nelle ultime elezioni, tutti e 48 casali del nostro Comune e tutte le piazze, rioni, cortili, scalinate e gallerie della nostra città gridando ad alta voce per invitare i politici che, in questo ultimo decennio, a qualunque titolo, hanno governato la nostra città : “Andatevene tutti a casa, siete finiti, avete portato la città al dissesto finanziario ed al disastro amministrativo e morale ed avete il coraggio di ripresentarvi. Avete distrutto moralmente ed economicamente una città ed adesso intendete riproporvi alla Sua guida. Dovete risarcire la città del danni che avete causato con la vostra negligenza ed inesperienza nell’amministrare un bene pubblico. Serve una ventata di rinnovamento per fare rinascere la nostra città. Ecco perché piace il Movimento cinque stelle che rappresenta il nuovo e rottama una classe politica becera e vetusta rappresentata anche da giovani politici precocemente invecchiati che ci lascia una città in un ammasso di macerie più che morali, materiali”. La mia età non me lo consente, ma m,i auguro che qualcuno, messinese “doc” di buon senso e che ama Messina, possa farlo.

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  8. ma riducendo i gazebi…a 2 euro a cranio non è che non ci arrivano a pagarsi sta pantomima?

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  9. A prescindere dalle decisioni politiche, ritengo gravissimo non dare la possibilità ai giovanissimi di esprimere il loro voto, visto che stiamo decidendo il loro futuro. Quindi mi riservo di decidere sulla mia eventuale e, certamente relativa, partecipazione.

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  10. ART.21 COSTITUZIONE, ma anche ART.1 COSTITUZIONE, l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo. SOVRANITA’ perduta e oggi riconquistata votando la gente del MOVIMENTO 5 STELLE. Il sarcasmo di HANUBI mi rende allegro, mentre la riflessione di SAYA è comune a tanti messinesi, della borghesia e del ceto medio, che hanno perso la pazienza per STI QUATTRU SCASSAPAGGHIARI. Caro SAYA, ci divertiremmo con i responsabili di servizio di palazzo Zanca, se fossimo in commissione POLITICHE FINANZIARIE. Accetterei, solo, se tutta l’indennità di Consigliere Comunale, fosse restituita fino all’ultimo centesimo, ai messinesi bisognosi, in SERVIZI SOCIALI.

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  11. Sono perfettamente d’accordo con te. Fatti avanti e, come me, tanti cittadini ti seguiranno. Gridiamo come dice Grillo ” Andatevene, siete finiti” Fai la proposta che coloro i quali vengono eletti ed hanno una professione oppure pensionati devono rinunciare sia al compenso, se amministratori, che al gettone di presenza se consiglieri ed inoltre la restituzione dei compensi incassati da coloro che hanno amministrato la nostra città in questi ultimo decennio, commissari compresi e che l’hanno avviata verso il “dissesto finanziario” Io posso, a tutolo gratuito, aiutarti dato che essendo stato ragioniere generale del Comune conosco molto bene dove mettere gli occhi. Noi possiamo arrivare dive altri, istituzioni comprese, nemmeno ci provano. Coraggio, ti sono vicino pur non conoscendoti ma riconosco la Tua cultura e preparazione

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