Giornata Mondiale della sindrome di Down: lavoro, autonomia, consapevolezza

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martedì 21 Marzo 2017 - 14:16

Giunta all'undicesima edizione a Messina la manifestazione internazionale voluta dall'Onu. I temi affrontati sono stati quelli dell'importanza dell'integrazione e dell'autonomia

La Giornata mondiale sulla Sindrome di Down è giunta alla sua 11esima edizione a Messina. Il tema scelto per il 2017 è stato: "Ricevere un'istruzione adeguata, trovare un lavoro, andare a vivere da soli”. Bisogni che nessuno si sognerebbe di definire 'speciali', tranne quando si parla di persone con la sindrome di Down.

Ad aprire i lavori è stata Silvana Paratore che ha ricordato " le cose non capitano mai solo esclusivamente agli altri bisogna immedesimarsi per comprendere le esigenze e i bisogni ed essere un aiuto concreto come fanno le associazioni che si occupano di tanti progetti rieducativi."

Nel corso del dibattito è stata data lettura ad alcune esperienze, come quella di Ambra che in una lettera spiega: "molti sottovalutano coloro che hanno la sindrome di down e non è corretto perchè hanno il diritto di vivere una vita normale, non devono essere parcheggiati come macchine da rottamare ma occorre dare a loro la possibilità di essere inseriti nel mondo del lavoro".

La presenza di Ambra e Vincenzo ha dimostrato quanto sia necessario, e al tempo stesso possibile, un cambiamento di mentalità.

Il Presidente dell' Istituto di ricerca Meter & Miles di Saro Visicaro che si occupa di progetti rieducativi per soggetti in situazione di handicap ha sottolineato "riteniamo che non sia corretto che le persone più svantaggiate debbano vivere la loro vita ad ostacoli. Non conosciamo con esattezza quale sia il numero delle persone disabili a Messina ed è grave. Le stime ci dicono che il 10% della popolazione è in condizione di handicap . Partendo da questo dato significa che nel Comune di Messina risiedono circa 25 mila persone in stato di disabilità. C'è una estrema necessità di mettere in campo strumenti per il raggiungimento di alcuni obiettivi fondamentali partendo dall'infanzia, sostegni per un programma vero di lettura e scrittura dentro e fuori dalla scuola e ancora progetti per l'autonomia e il lavoro. Occorre creare autonomia , consapevolezza , attività contro il pregiudizio di chi vede i disabili come persone invisibili da curare e assistere per tutta la vita".

E’ poi intervenuta la consigliera comunale Rita La Paglia :"Questi ragazzi non riescono a trovare una loro collocazione sociale su questo c 'è molto da lavorare io m'impegno per mettere all'ordine del giorno l'inserimento sociale e accompagnamento dei soggetti con disabilità "

La manifestazione è un appuntamento internazionale, sancito ufficialmente anche da una risoluzione dell'Onu, nato per diffondere una maggiore consapevolezza sulla sindrome e per promuovere il rispetto e l'integrazione. La scelta della data del 21 marzo non è casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più (tre invece di due) nella coppia cromosomica numero 21 all'interno delle cellule.

Infine è intervenuto il dott. Giuseppe Crisafulli " io mi occupo di persone è il mio obiettivo e di guardare alle persone, non può esistere una società che circoscrive l'esistenza umana all'interno di categorie "

Gli hashtag ufficiali della campagna sono: #HowDoYouSeeMe e #WDSD16.acconta la sua vita.https://ssl.gstatic.com/ui/v1/icons/mail/images/cleardot.gif

Letizia Barbera

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