Alla conferenza sono stati presentati 44 studenti provenienti da Estonia, Bulgaria,Romania,Polonia e Italia. Hanno preso parte al dibattito il prof. Maurizio Lanfranchi (delegato del Rettore dell’Università), docente presso il Dipartimento di Economia, la dott.ssa Lucia Spicuzza dottoranda di Economia e Andrea Celi presidente dell’Associazione ospitante Gea Universitas

Si è tenuta ieri, presso l’aula Silvestri del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina, la conferenza di presentazione del progetto “Unemployment and youth entrepreneuriship” (Disoccupazione e imprenditoria giovanile) promosso dall’associazione Universitaria GEA UNIVERSITAS, appartenente al bando ERASMUS+ , in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per Giovani.

Alla conferenza sono stati presentati 44 studenti provenienti da Estonia, Bulgaria,Romania,Polonia e Italia. Hanno preso parte al dibattito il prof. Maurizio Lanfranchi (delegato del Rettore dell’Università), docente presso il Dipartimento di Economia, la dott.ssa Lucia Spicuzza dottoranda di Economia e Andrea Celi presidente dell’Associazione ospitante Gea Universitas.

I partecipanti impegnati nel progetto sono ragazzi e ragazze tra i 18 e i 30 anni. Tutti verranno suddivisi in sottogruppi di lavoro così da poter sviluppare al meglio le tematiche prescelte insieme ad un tutor e il progetto si concluderà il 12 Maggio 2015.

“Siamo convinti che lo scambio reciproco delle nostre esperienze sia fondamentale per la nostra crescita culturale e professionale” ribadisce l’associazione GEA. “I risultati che ci siamo prefissati da questo scambio culturale sono: – Accrescere tra i giovani la cultura imprenditoriale e la loro capacità di creare nuove imprese in attività di interesse collettivo con elevate potenzialità di sviluppo e ampie capacità di creare nuova occupazione; – Sviluppare la libera discussione e il confronto tra i giovani di diverse culture; – Conoscere e approfondire la situazione economica e le prospettive occupazionali dei giovani tra i vari Paesi; – Rafforzare la consapevolezza delle sfide nei giovani nella società di oggi.”

Ad ogni partecipante verrà consegnato del materiale informativo riguardante la tematica della disoccupazione giovanile e le prospettive lavorative. Grazie all’accreditamento con l’Università di Messina, diversi docenti universitari, dottorandi e esperti in materia guideranno giornalmente i membri del progetto durante i laboratori e i diversi workshop.

Il principale scopo del progetto è quello di arricchire e rafforzare la consapevolezza delle sfide quotidiane che i giovani di oggi si trovano a dover affrontare.

“Il metodo ottimale per il suddetto obiettivo è – prosegue l’associazione – uno scambio di opinioni tra culture differenti nel rispetto reciproco delle tradizioni, delle idee e della dignità umana. L’impatto che l’argomento scelto avrà sui giovani partecipanti è mirato ad una sensibilizzazione degli stessi al tema trattato in quanto è all’ordine del giorno l’argomento della disoccupazione giovanile perciò auspichiamo che di fronte a dati e statistiche spesso sconcertanti ogni singolo partecipante esporti nel proprio Paese la consapevolezza che solo con scelte coraggiose poste in essere già in giovane età sarà possibile interagire per appropriarsi di una proficua e migliore situazione lavorativa futura. Il progetto mira a una maggiore forma di consapevolezza di appartenenza all’Unione Europea attraverso l’esaltazione del territorio in cui i singoli partecipanti vivono. Attivando un dialogo mediante i mezzi tecnologici riteniamo che giovani di tutta Europa possano diventare protagonisti attivi della vita economica del paese di appartenenza, in quanto le idee migliori di start up provengono da scambi sani di opinioni costruttive e diverse . In questo modo si vuole inserire i giovani in una posizione attiva nel palcoscenico internazionale. Tutti i progetti verranno pubblicizzati e condivisi nel web attraverso i social network che oggi rappresentano il principale mezzo di comunicazione giovanile. Noi siamo convinti che proprio dai giovani può arrivare la forza per superare la crisi economica offrendo al sistema produttivo un adeguato ricambio generazionale, attraverso la peculiarità che questa generazione porta con sé: la creatività e l’innovazione. Dalle analisi degli ultimi anni emerge con fortissima evidenza il dato che la propensione all’imprenditoria cresce tra i giovani che nel loro contesto familiare hanno almeno una persona che già abbia avuto un’esperienza di impresa. L’auto-imprenditorialità risulta essere un elemento chiave per la riconversione di professionalità fuoriuscite dal mercato del lavoro per avviare i giovani verso la scelta imprenditoriale anche, ma non solo, come alternativa alla crisi occupazionale. Oltre al contesto culturale, gioca un ruolo altrettanto determinante il contesto sociale, di opportunità e istituzionale nel suo complesso. Crediamo che incontrando altre culture e realtà, i giovani possano imparare gli uni dagli altri: possono scoprire analogie e differenze fra le loro culture e le loro formazioni personali, oltre ad acquisire nozioni e informazioni utili ad arricchire il proprio bagaglio culturale”.