Dal sindaco ai consiglieri di quartiere. Il codice etico di Calabrò per il centrosinistra

Dal sindaco ai consiglieri di quartiere. Il codice etico di Calabrò per il centrosinistra

Dal sindaco ai consiglieri di quartiere. Il codice etico di Calabrò per il centrosinistra

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lunedì 06 Maggio 2013 - 08:17

Il candidato sindaco del centrosinistra stila un elenco da sottoscrivere per tutti i candidati della coalizione a qualsiasi carica. Non sarà ovviamente un obbligo né un’imposizione, ma un invito a condividere princìpi morali per rinnovare la politica nel rispetto degli elettori

1. Tutti i candidati, a qualsiasi carica, compresi quindi gli assessori della giunta, si impegnano sin da ora a non cambiare lista né partito subito dopo le elezioni o nel corso del mandato, pena le dimissioni che, non potendo essere imposte, auspichiamo siano un gesto spontaneo in nome di un principio di etica che dovrebbe vederci tutti concordi.

2. Tutti i candidati dovranno presentare un’autocertificazione che attesti l’assenza di processi in corso, di indagini a loro carico o di condanne passate in giudicato.

3. Da oggi e fino al momento della presentazione delle liste tutti i candidati si impegnano a non passare da una lista ad un’altra o da un partito ad un altro, evitando episodi incresciosi che non giovano né all’immagine del singolo che a quella della coalizione, attualmente impegnata in un percorso di rinnovamento dei metodi, delle scelte e dei contenuti.

4. Tutti gli eletti nonché i componenti della giunta dovranno impegnarsi a rendere noti e trasparenti i dati relativi al reddito e al patrimonio.

Sono i quattro punti contenuti nel codice etico che il candidato sindaco del centrosinistra, Felice Calabrò, ha sottoposto all’attenzione dei partiti della coalizione da applicare in occasione delle amministrative del 9 e 10 giugno e da condividere come segnale chiaro di una precisa volontà di cambiamento da parte di tutte le forze in campo.

Tutti i candidati, sia al Consiglio Comunale sia ai Consigli di Circoscrizione, saranno invitati a sottoscrivere il Codice etico condiviso dalle forze politiche e che, pur non avendo alcuna forza impositiva, ha però una valenza morale.

“Nell’auspicio che il Codice etico proposto sia vissuto non come una forzatura o un’imposizione ma come un naturale modo di presentarci agli elettori messinesi in uno dei momenti più difficili della storia della nostra città – afferma Calabrò – siamo certi che l’impegno di ognuno di noi per rinnovare la Politica passi anche da questi semplici gesti”.

6 commenti

  1. Caro felice, ti conosco come una persona perbene, ma evita per favore di fare queste stupidaggini. tutti sanno che non si può impedire ai candidati di passare da una parte all’altra( la giunta con genovese sindaco ha fatto il pieno), per quanto riguarda i redditi c’è l’obbligo di consegnare ogni anni la propria dichiarazione dei redditi. Continua la tua bella esperienza con entusiasmo e non fare proclami banali,ti fanno perdere consensi

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  2. MessineseAttento 6 Maggio 2013 09:53

    Vedete, questi sono i risultati trasversali che ha raggiunto il movimento 5 stelle.
    Peccato che il buon Calabrò dimentica di avere alle spalle una delle maggiori forze clientelari d’Italia che, di certo, fino ad oggi, non si è preoccupata di rispettare alcun codice etico, anzi.
    Passando “dall’altro lato” (tanto per par condicio), domani mattina alle ore 11,00, presso i saloni della Provincia di Messina, l’ex assessore alle politiche del mare e delle manutenzioni, Pippo Isgrò, comunicherà alla cittadinanza quale poltrona gli è stata promessa per ritirare la candidatura a sindaco. Ma la sua rinuncia non era era stata dettata dall’ “INCONDIZIONATO INTERESSE PER IL BENE DELLA CITTA'”?
    Qualcosa mi dice che i cittadini continuano ad essere considerati alla stregua di babbei, incapaci di comprendere certe dinamiche che di etico non hanno proprio nulla.

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  3. 1. Non cabia nulla; 2. Allora il M5S vi ha insegnato qualcosa!!; 3. come la 1. (non cambia nulla); 4. Come la 2… (apprezzo la buona volonta 😉 ) … ma l´unica cosa che si puó fare per cambiare la nostra città é eleggere dei cittadini a 5 stelle al comune…

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  4. Grande personalità questo candidato a sindaco. Prime riunisce un’accozzaglia di “sautafossi” in “Felice per Messina”: ricordo a mente Peppuccio Santalco, Sparso, gli ex FLI, tutto l’UDC, il gruppo Picciolo – Greco, tutto il Megafono composto da riciclati della politica desiderosi di avere un padrone e ora blandisce il codice etico.
    Anche di tanti altri cresciuti in Forza Italia che ora gridano la loro militanza nel centro sinistra come disperati.
    Non si preoccupi: in Sicilia di gente senza credibilità, senza correttezza e competenza che pur di restare a galla per 2500,00 al mese nè troverà sempre. Chi sarà eletto all’opposizione farà a gara per passare con la maggioranza. E’ per questo che la nostra città e tutto il meridione affondano inesorabilmente. Niente programmi di sviluppo solo bambini senza futuro che giocano a imitare i grandi.

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  5. dolcestilnuovo 6 Maggio 2013 19:29

    Vedo che non hai letto bene…. Se rileggi meglio vedrai che c’è scritto: “Non sarà ovviamente un obbligo né un’imposizione, ma un invito a condividere princìpi morali per rinnovare la politica nel rispetto degli elettori”.
    Personalmente la vedo come un’operazione positiva. Non parliamo del passato, pensiamo che si possa cambiare, altrimenti non abbiamo alcun futuro

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  6. puzza di bruciato 7 Maggio 2013 06:26

    Metodi da scuola materna… ma dai ragazzi si chiede ai futuri consiglieri con un’autocertificazione di essere: buoni, belli, fedeli di radersi tutte le mattine ecc. ecc. Per dare un segnale, visto che la politica si deve intendere come una missione onorevole e non un momentaneo lavoro a tempo determinato, a che percentuale di emolumenti, i futuri consiglieri, sono disposti a rinunciare.. questo colpisce nei sondaggi..

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