Variante al Prg, entro il 5 dicembre le osservazioni degli enti

Variante al Prg, entro il 5 dicembre le osservazioni degli enti

Marco Ipsale

Variante al Prg, entro il 5 dicembre le osservazioni degli enti

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martedì 18 Ottobre 2016 - 22:05

Tempi quasi coincidenti col Piano Regolatore Portuale, per il quale da oggi i soggetti competenti avranno 60 giorni di tempo utili ad esprimere parere. 60 giorni, invece dei 90 previsti inizialmente, anche per la variante al Piano regolatore generale, a partire dallo scorso 5 ottobre

Il tema principale dell’incontro era la raccolta dei pareri sul rapporto ambientale del Piano Regolatore Portuale. Come previsto, i soggetti competenti avranno 60 giorni di tempo, poi l'assessorato regionale dovrà redigere un parere complessivo da restituire all'Autorità Portuale che, solo in quel momento, potrà finalmente mandare tutti gli incartamenti per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. In parole povere, la “telenovela” sarà conclusa entro fine anno.

Tempi quasi coincidenti anche per la Valutazione ambientale strategica della variante al Piano regolatore generale. L’assessore regionale al territorio e ambiente, Maurizio Croce, ha sottolineato l’assenza al tavolo dell’assessore comunale ai lavori pubblici, Sergio De Cola. “Ero ad un altro tavolo – risponde De Cola -, quello sul dissesto idrogeologico della collina sul torrente Trapani”.

La consegna della variante al Prg risale al 4 agosto 2015, mentre con una nota dello scorso 25 marzo Palazzo Zanca comunicava alla Regione tutti i pareri favorevoli ottenuti. “Peccato” che il 30 giugno da Palermo sia arrivato l’obbligo di assoggettare la variante alla Vas, seguita da uno “scontro” col Comune che ha anche avanzato ricorso al Tar.

Sotterrata l’ascia di guerra, il 29 agosto Comune e Regione hanno concordato tempi minimi per concludere la procedura. “Da quel momento – prosegue De Cola -, la Regione ha ancora tardato a risponderci e la Vas è stata finalmente avviata lo scorso 5 ottobre. Ora si è deciso di restringere il tempo per le osservazioni da 90 a 60 giorni, con conseguente scadenza prevista per il 5 dicembre. Entro quella data i soggetti competenti in materia ambientale, vale a dire le pubbliche amministrazioni, potranno esprimere il proprio parere, poi si aprirà la fase di consultazione pubblica, in cui qualunque cittadino potrà proporre osservazioni. La svolta, comunque, si avrà già dopo il 5 dicembre, perché si metterà in moto tutta la macchina che deva valutare la variante, anche se in realtà è un procedimento già fatto quando avevamo chiesto l’esclusione alla Vas. La speranza, non so quanto reale, è che la Regione possa stringere i tempi”.

(Marco Ipsale)

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