Incendio doloso al deposito dell’Elementare “La Pira 2” di Camaro

Incendio doloso al deposito dell’Elementare “La Pira 2” di Camaro

Incendio doloso al deposito dell’Elementare “La Pira 2” di Camaro

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giovedì 04 Aprile 2013 - 08:28

Dopo tre atti vandalici dal 31 ottobre al 12 novembre 2012, la Polizia Municipale aveva intensificato i controlli. Abbassata la guardia, tornano gli imbecilli. I consiglieri Gioveni e Cacciotto chiedono la convocazione di una seduta di quartiere alla presenza delle Forze dell’Ordine e dei dirigenti comunali per adottare misure idonee

Il 31 ottobre 2012 venne rotto il vetro della porta di ingresso della sede circoscrizionale. Il 6 novembre lo stesso episodio si ripeté con modalità simili. Il 12 novembre, alla scuola elementare “La Pira 2”, confinante con la sede circoscrizionale, forzando la finestra della biblioteca, ignoti riuscirono ad introdursi nell’aula e a buttare i libri sia sul pavimento della stessa biblioteca, sia nel cortile adiacente; sempre nella stessa nottata, vi fu un altro tentativo di accesso contro il vetro di una porta posteriore nel vicino asilo nido comunale.

Troppi episodi in pochi giorni avevano convinto il Comando della Polizia Municipale ad intensificare i controlli nella vasta ed aperta area della III circoscrizione in cui si trovano due scuole, la sede del quartiere e l’asilo nido comunale.

Il controllo, ovviamente, non può essere esercitato 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno. Ed allora ecco che, abbassata la guardia, lunedì 1 aprile, approfittando della festività di Pasquetta, i soliti imbecilli si sono introdotti nuovamente nella scuola elementare “La Pira 2” e stavolta hanno persino appiccato un incendio davanti alla porta d’ingresso dell’ex locale infermeria, adesso utilizzato come deposito. Pronto l’intervento dei vigili del fuoco che hanno domato l’incendio, mentre ieri mattina sono accorsi i Carabinieri della stazione di viale Europa, avvisati dal personale scolastico.

Alla luce di questi nuovi allarmanti episodi, i consiglieri circoscrizionali Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto, che continuano a definire questa porzione di territorio un’autentica “terra di nessuno” nella quale si sono moltiplicati non solo gli atti vandalici ma anche visite serali di tossicodipendenti, hanno richiesto al presidente della Circoscrizione di convocare una seduta straordinaria alla presenza di tutte le forze dell’ordine e dei dirigenti di Palazzo Zanca per adottare definitivamente tutte le misure di prevenzione e repressione contro questi vili gesti di vandalismo.

Il 13 novembre scorso Gioveni aveva anche presentato un esposto al prefetto Stefano Trotta, mentre il Consiglio circoscrizionale aveva chiesto al Comune di ripristinare il cancello d’ingresso nell’area. Richiesta caduta nel vuoto, con le conseguenze sotto gli occhi di tutti.

2 commenti

  1. certo, “Il controllo, ovviamente, non può essere esercitato 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno” OVVIAMENTE non può esserci controllo perchè non ci sono assunzioni di guardiani, di vigili urbani, di personale preposto. ma i soddi pa politica si su sempriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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  2. Peppe Vallera 4 Aprile 2013 10:06

    Tutti questi fatti stupidi ed odiosi accadono nella periferia della nostra disgraziata ed amata Messina, quei quartieri dove la gente vede, sente e non parla, perchè li giudica frutto della “scattrizza” di figli, nipoti o conoscenti.
    Questa gente, abituata a sopravvivere in ambienti moralmente malsanini e degradati non merita nessuna attenzione da parte delle Autorità.
    Invece di buttare i pochissimi e preziosissimi soldi pubblici destinandoli alla periferia, per scuole, asili, mezzi di trasporto, strade, acqua, luce, gas e tutto quanto dovrebbe rendere cittadini gli abitanti di questi tristi posti, sarebbe bene destinarli ad altri quartieri, dove i cittadini dimostrano rispetto per la cosa pubblica e per i propri simili.
    La periferia lasciamola languire nella sporcizia e nell’ignoranza.
    Lavare la faccia all’asino è tempo perso e sapone sprecato.
    Giuseppe Vallèra.

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