Il piano regionale ha subito numerose contestazioni e diversi ricorsi, tra cui quello del Comune di Messina

Il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ha disposto alcune modifiche ai mutamenti di incarico dei dirigenti scolastici. Inoltre ha provveduto a sue autonome determinazioni per sopperire alle tante criticità verificatesi nei mutamenti stessi e che sono state il frutto e l’obbligata conseguenza di un contestato Piano di dimensionamento della rete scolastica esitato dall’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione. Per il piano, sono ancora pendenti alcuni ricorsi, tra cui quello del Comune di Messina che sarà presto discusso al Tar di Catania, che potrebbero modificare l’attuale quadro organizzativo in città.

Per effetto delle nuove determinazioni dell’Amministrazione Scolastica anche a Messina e provincia si registrano non poche novità di rilievo.

Tornano a dirigere scuole della città il preside Renato Zafarana che rioccupa la dirigenza del Liceo Artistico Basile; analoga circostanza per il preside Antonio Torrenzano che riprende l’I.C. “Cesareo” ed anche lo storico dirigente di Ganzirri, il preside Cosimo D’Agostino, tra i più critici verso il Piano regionale e che ha diretto le varie scuole dei Laghi per ben dieci anni. In provincia, la preside Vera Simeone torna a dirigire l’I. C. di Rometta.

Ai dirigenti saranno anche assegnate anche altre scuole in reggenza per sopperire alla carenza di presidi che risultano in numero inferiore alle scuole da dirigere.