Per il lavoro e per i diritti, l'Orsa si mobilita. Ci saranno anche i consiglieri Sturniolo e Lo Presti

Per il lavoro e per i diritti, l’Orsa si mobilita. Ci saranno anche i consiglieri Sturniolo e Lo Presti

Per il lavoro e per i diritti, l’Orsa si mobilita. Ci saranno anche i consiglieri Sturniolo e Lo Presti

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domenica 19 Ottobre 2014 - 22:54

Il sindacato ha scelto Messina come fulcro della mobilitazione. L'appuntamento è fissato per venerdì 24 alle 9.30 alla Stazione Centrale e poi davanti la Prefettura per il sit-in. Hanno dato la loro adesione i consiglieri comunali Sturniolo e Lo Presti che spiegano anche il motivo del sì alla protesta.

Jobs act, articolo 18, lavoro, precariato, riforme, diritti. Sono questi i temi caldissimi che nelle ultime settimane stanno infiammando il dibattito politico di tutta Italia. Ancora una volta si discute di lavoro, di una riforma che doveva portare speranza e novità in un momento storico in cui la crisi, la disoccupazione, il precariato e la mancanza di prospettive dominano incontrasti. Invece il piano del lavoro del governo Renzi, l’attacco all’articolo 18, le conseguenze lasciate dalla riforma Fornero stanno riaccendendo la protesta delle piazze. Anche Messina si prepara alla protesta. Il sindacato Orsa ha scelto la città dello Stretto come fulcro della mobilitazione e dà appuntamento per venerdì 24 alle 9.30 alla Stazione centrale per il concentramento e a seguire davanti alla Prefettura per il sit-in. L’Orsa alzerà la voce per tutti quei lavoratori, precari, disoccupati, studenti che giorno dopo giorno vedono sferrare attacchi mortali al loro futuro. Una mobilitazione che abbraccerà anche le tematiche locali legate al lavoro ma anche ai diritti negati, a cominciare dalla continuità territoriale, battaglia principe del sindacato Orsa. “I diritti si estendono, non si restringono”, è questo il messaggio che il sindacato vorrà far rimbombare con la manifestazione di venerdì 24.

Accanto al sindacato anche i consiglieri comunali Gino Sturniolo e Nina Lo Presti che sentono l’esigenza di un rilancio delle lotte contro la crisi che, sempre più, aggredisce le condizioni di vita dei lavoratori, precari e stabilizzati, che impedisce l’ingresso nel mondo del lavoro di intere generazioni, che marginalizza le figure sociali più deboli. Per i due ex di Cambiamo Messina dal Basso quella di venerdì 24 ottobre può essere una delle occasioni da non perdere per far volare alto il disagio e la sofferenza di chi soffre per un lavoro che non ha, che ha perso o che non riesce a trovare.

“Messina verrà attraversata dai lavoratori in sciopero, uno sciopero indetto dall’Orsa, sindacato giustamente intransigente che sul territorio messinese ha già dimostrato, in diverse categorie e per diverse vertenze, indipendenza e capacità di mobilitazione. La piattaforma è assolutamente condivisibile e mette insieme temi di carattere generale come la lotta contro la riforma Fornero sulle pensioni e la difesa dell’art. 18, contro il quale si sta scagliando un attacco teso a sconfiggere, anche simbolicamente, il mondo del lavoro, con altri squisitamente locali, come la garanzia di una reale continuità territoriale. Noi ci saremo perché riteniamo che sia necessario mettersi sempre a disposizione delle lotte e delle mobilitazioni dal basso e perché riteniamo che solo attraverso questi strumenti sia possibile oggi difendere i lavoratori e i soggetti sociali deboli, precari, marginalizzati. La rappresentanza politica è, infatti, sempre più vincolata da obblighi che vengono imposti dall’esterno (dall’Europa e dal Governo nazionale, soprattutto) e rimane prigioniera delle compatibilità se non si rende permeabile alle istanze che vengono dalla società e insieme alla società non si ribella”.

Per Sturniolo e Lo Presti la parola d’ordine che dovrà contraddistinguere i mesi futuri dovrà essere “insieme”. “Insieme perché riteniamo che la crisi non debbano pagarla i lavoratori, gli studenti, i disoccupati. Senza questa unità e senza la ricerca di obiettivi condivisi, che superino la frammentazione sociale, assisteremo alla guerra di tutti contro tutti. I penultimi finiranno per schiacciare gli ultimi e, alla fine, verranno schiacciati dai terz’ultimi, con tutto vantaggio per chi ha galleggiato sulla crescita economica prima, ponendo le condizioni per la crisi attuale, e galleggia adesso sulla crisi, accaparrandosi la ricchezza residua”.

Appuntamento venerdì 24 in Prefettura.

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