Scandalo rifiuti a Viterbo, scarcerato Noto La Diega, ex di TirrenoAmbiente

Scandalo rifiuti a Viterbo, scarcerato Noto La Diega, ex di TirrenoAmbiente

Alessandra Serio

Scandalo rifiuti a Viterbo, scarcerato Noto La Diega, ex di TirrenoAmbiente

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lunedì 08 Giugno 2015 - 22:04

Il giudice di Viterbo dopo l'interrogatorio di garanzia ha revocato i domiciliari all'ingegnere coinvolto nell'inchiesta sui rapporti tra la società ViterboAmbiente e il Comune. Noto La Diaga si è occupato di rifiuti anche nel messinese.

E' libero l'ingegnere Carlo Noto La Diega, presidente del consiglio d'amministrazione della Viterbo Ambiente, ex componente del Cda di TirrenoAmbiente, la società che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea e la raccolta nella provincia messinese. Il Gip di Viterbo, Salvatore Fanti, ha revocato i domicilari dell'interrogatorio di garanzia con il parere favorevole del pubblico ministero Massimiliano Siddi, lo stesso che aveva chiesto l'applicazione della misura di sicurezza. Il Giudice Fanti ha ritenuto venute meno nei suoi confronti le esigenze cautelari "alla luce del quadro indiziario raccolto".

"Sono molto contento che l’Autorità giudiziaria si sia subito resa conto che la misura non aveva alcuna base di legittimazione e che, in sostanza, abbia subito posto rimedio all’errore commesso", commenta il difensore di Noto La Diega, l'avvocato David Brunelli.

"Non posso dimenticare, comunque, le sofferenze personali e familiari che l’esecuzione della misura ha generato, sia per le modalità adottate dagli operanti, sia per l’enorme ondata di discredito che ne è immediatamente derivata sulla figura del mio assistito. Ringrazio, a suo nome, coloro i quali gli hanno manifestato sin da subito sentimenti di solidarietà e di vicinanza. Credoche la vicenda debba suggerire a tutti la necessità di avvicinarsi alla lettura in chiave morale e politica degli accadimenti giudiziari sempre con la massima cautela", conclude il legale

Noto La Diega era stato il 3 giugno scorso insieme con altre otto persone nell'ambito dell'inchiesta ''Vento di Maestrale'', in particolare nel filone relativo all'associazione per delinquere finalizzata alla frode in pubbliche forniture e truffa ai danni del Comune di Viterbo. Dopo gli interrogatori di garanzia il Giudice ha revocato i domiciliari anche Ernesto Dello Vicario, il dirigente comunale indicato dall'accusa come quello che aveva i rapporti piu' stretti con Viterbo Ambiente.

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