I debiti fuori bilancio del Teatro Vittorio Emanuele superano il milione di euro, in barba ai proclami dei vertici dell'Ente nei mesi scorsi. Ad accertarlo i revisori dei conti che hanno evidenziato "l'assenza di copertura finanziaria" ed hanno trasmesso tutti gli atti alla Corte dei conti

I debiti fuori bilancio del Teatro Vittorio Emanuele lievitano fino ad oltre 1 milione di euro.

E’ quanto emerge dalla nuova seduta dei revisori dei conti del 19 luglio e dal verbale n° 16 pubblicato sul sito dell’Ente.

Nel corso della seduta è stata esaminata infatti la determina dell’unità programmazione n°9 del 5 febbraio relativa alla stagione artistica 2015-2016-spettacoli di musica, prosa, contaminazioni e danza-finanziamento di spesa, impegni e liquidazioni.

Il Collegio rileva come “dalla lettura della stessa e dalla documentazione allegata si evince che i contratti artistici di scrittura si riferiscono a spettacoli rappresentati nel 2015 e quindi obbligazioni contratte nell’esercizio precedente senza alcuna copertura finanziaria, né assunzione di relativi impegni. Sono quindi da considerarsi debiti fuori bilancio per un totale di 386.018,78. Si riscontrano altre spese già impegnate nel 2016 relative ad obbligazioni contratte nel 2015 e quindi da considerarsi debiti fuori bilancio e che riguardano servizi di sovra titolazione e pubblicità per un totale di oltre 50 mila euro. Ai suddetti importi si aggiungono ulteriori debiti fuori bilancio per 6.285 per prestazioni rese nel 2015 e non ancora impegnate. Risultano inoltre obbligazioni contratte nel 1°semestre 2016 per complessivi 652.526,32 senza ALCUNA COPERTURA FINANZIARIA”.

Tutti i nodi vengono quindi al pettine e sono di gran lunga diversi dalle cifre e dalle dichiarazioni ottimistiche sia dell’ex sovrintendente Saija che dei vertici del Teatro, presidente Puglisi in testa, nonché del sindaco Accorinti che negli anni scorsi ha più volte utilizzato l’Ente come esempio di cambiamento e rivoluzione.

Se aggiungiamo queste cifre ai precedenti 500 mila euro di debiti fuori bilancio già accertati dai Revisori nelle scorse sedute (leggi qui l’articolo) allora arriviamo a superare 1 milione e 200 mila euro di debiti fuori bilancio, ovvero di somme che non avevano alcuna copertura finanziaria.

Anche questo verbale e la documentazione allegata è stato trasmesso alla Corte dei conti che peraltro ha già, da aprile, un gran numero di faldoni conseguenti all’ispezione collegata agli accertamenti del marzo 2015.

Il nuovo sovrintendente Bernava troverà sul tavolo questo ordigno nucleare che dovrà affrontare insieme al dirigente per il quale ha già fatto richiesta all’assessore Barbagallo.

Nel frattempo la mole di criticità, insieme alle modifiche apportate al previsionale n2016-2017 saranno all’esame del collegio dei revisori nella seduta del 29 luglio. E c’è da giurarci che non saranno rose e fiori.

Rosaria Brancato