Liste per le Regionali: fuga da D'Alia. Asse Orlando-Accorinti

Liste per le Regionali: fuga da D’Alia. Asse Orlando-Accorinti

Rosaria Brancato

Liste per le Regionali: fuga da D’Alia. Asse Orlando-Accorinti

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giovedì 10 Agosto 2017 - 05:14

Movimenti in vista delle elezioni di novembre per quel che riguarda le liste. Vediamo quali sono le indiscrezioni, i divorzi, i nuovi amori.

A tre mesi dalle Regionali del 5 novembre c’è un candidato ufficiale alla Presidenza, Giancarlo Cancelleri (M5S), un candidato in attesa “d’investitura” ufficiale, Nello Musumeci (centro-destra), un auto-candidato, Rosario Crocetta (centro-sinistra), un centro-sinistra in cerca di candidato ed infine un ministro, Angelo Alfano, che nell’arco delle 24 ore alterna il sostegno ora alla destra ed ora alla sinistra.

Nel frattempo però continuano i movimenti per quel che riguarda le liste.

Anche in questo caso il M5S, affidandosi alla rete, ha battuto tutti sul tempo e la lista di Messina, guidata dall’uscente Valentina Zafarana, vedrà in campo in ordine alfabetico: De Luca Antonino, Fanara Carlo, Laspada Alberto, Mazzeo Francesco, Papiro Antonella, Raffa Angela, Russo Leonardo.

Nei mesi scorsi Tempostretto ha più volte pubblicato nomi e indiscrezioni che riguardano le varie liste e via via che si avvicina la data della presentazione delle liste sicuramente non mancheranno colpi di scena, tradimenti, innamoramenti, divorzi.

Oggi dedichiamo spazio ad alcune novità nel calderone dei movimenti della campagna elettorale.

FUGA DA CASA D’ALIA

Numerosi gli addii in casa D’Alia sin dagli anni scorsi, ma il divorzio dello scorso novembre dal segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa, ha fatto sì che non tutti seguissero l’ex ministro messinese. Il gruppo Naro, ad esempio, è rimasto nell’Udc e sta preparando le liste per stare in coalizione con il centro-destra. Col passare dei mesi però ai fedelissimi che sono rimasti nell’Udc si sono aggiunti altri addii, molti dei quali legati alla scarsa attenzione in termini di riconoscimenti, visibilità e ruoli che D’Alia avrebbe riservato agli ormai “ex”.

Già da mesi ha fatto le valigie dalla casa centrista l’ex assessore provinciale Bruno Cilento, portando con sé il suo gruppo e spostandosi decisamente a sinistra, nel Pd. In particolare Cilento è vicino al gruppo dei “prof” e dei vertici dell’Ateneo sotto lo sguardo vigile del Rettore Navarra. Al fianco di Cilento ci sono anche il consigliere comunale Libero Gioveni ed il consigliere di circoscrizione Alessandro Cacciotto che nei giorni scorsi hanno salutato D’Alia per passare (temporaneamente) al gruppo misto con direzione Pd corrente “navarriana”.

Sempre per restare in “casa D’Alia” (in tutti i sensi) altro addio, palesatosi a giugno ma maturato mesi prima, è con il gruppo che fa riferimento a Chiara Giorgianni, cugina dell’ex ministro, nonché ex assessore provinciale ed ex coordinatore provinciale dell’Udc. La Giorgianni, che alle amministrative di Lipari ha appoggiato Ciccio Rizzo ed il centro-destra (contro il riconfermato sindaco Giorgianni), per le regionali sosterrà un candidato di Forza Italia. Per la verità non si sa al momento se i centristi presenteranno la lista insieme agli alfaniani con i quali hanno formato a livello nazionale Alternativa Popolare. Non è dato saperlo perché mentre D’Alia e Casini hanno confermato di voler restare nella coalizione di centro-sinistra (anzi D’Alia è tra i nomi che circolano per la candidatura alla Presidenza), Alfano oscilla a giorni alterni e molti dei suoi sono più propensi per un ritorno alla “casa madre” ed al centro-destra. Qualora centristi e alfaniani dovessero fare lista comune è sicuro che il deputato regionale Nino Germanà, in netta crescita in tutto il territorio provinciale darà del filo da torcere ai candidati di D’Alia mettendoli in seria difficoltà. Gli scranni infatti quest’anno sono scesi a 70 e la guerra sarà casa per casa.

MOVIMENTI IN FORZA ITALIA

Proprio Germanà però perde due suoi “uomini” a Messina: Pippo Capurro (ex Forza Italia ed ex Pd) e Ciccio Curcio hanno fatto le valigie per sostenere alle Regionali la deputata uscente di Forza Italia Bernardette Grasso. In campo ci sarà, per puntare al sesto mandato consecutivo, l’uscente Santi Formica, mentre è data per scontata la candidatura di Luigi Genovese, figlio di Francantonio. Tra gli outsider il consigliere comunale Fabrizio Sottile.

SALVINI, DESTRA E CENTRO CHE GUARDA A DESTRA

Per Noi con Salvini scenderà in campo l’ex assessore regionale di Forza Italia Nino Beninati, mentre a destra si registra l’unione tra Diventerà Bellissima di Musumeci e Fratelli d’Italia (in campo due donne, Elvira Amata e Chiara Sterrantino). Spostandoci decisamente verso il centro nel Cantiere Popolare (guidato da Saverio Romano), torna a candidarsi l’ex deputato regionale Roberto Corona.

ASSE ORLANDO-ACCORINTI

Il “penta-sindaco” Leoluca Orlando, dopo la vittoria di giugno, propone il “modello Palermo” anche alle Regionali. L’idea è quella di una coalizione ampia, con pochi simboli di partito e molte liste simil-civiche, a sostegno di un candidato moderato, possibilmente estraneo ai partiti, sul quale convogliare le forze di tutti (Orlando vorrebbe l’ex Rettore Micari). Al sindaco di Palermo faranno riferimento le “liste dei territori”, composte da amministratori e consiglieri dei vari comuni dell’isola. Sempre al modello Palermo guardano esponenti di Sinistra Comune (lista che ha supportato a Palermo Orlando), Sinistra Italiana e Rifondazione comunista. La cosiddetta lista dei territori è la variante regionale della futura “Lista dei sindaci” che probabilmente vedrà in campo per le Politiche, personalità del calibro di De Magistris. In Sicilia quindi Orlando, chiama a raccolta l’intera a sinistra per sostenere il candidato della coalizione. A Messina Orlando si affida per la lista dei territori al collega Accorinti, con il quale ha un forte legame. Anche Sinistra Comune sta cercando di far coalizione con movimenti simili, come Catania Bene Comune e Cambiamo Messina dal basso, in vista delle Regionali. Come già scritto nei mesi scorsi Maurizio Rella è pronto a candidarsi con Rifondazione comunista ma se dovesse essere formata con la lista dei territori, una squadra competitiva molti esponenti dell’area accorintiana potrebbero decidere di “pesarsi”. Ironia della sorte qualora D’Alia, che al momento ha registrato il sì del segretario regionale del Pd Fausto Raciti dovesse essere il candidato alla Presidenza del centro-sinistra, la lista dei territori messinese finirebbe con l’appoggiare proprio chi, negli strali della giunta, è stato nella top ten di quellicheceranoprima. La lista dei territori con Orlando è comunque un “pegno” da pagare soprattutto in vista delle Politiche della primavera 2018 quando “i sindaci” scenderanno in campo per portare le esperienze di frontiera a Roma. Ed Accorinti alle Politiche 2018 guarda già da un pezzo.

Rosaria Brancato

8 commenti

  1. Bei nomi ………

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  2. MessineseAttenta 10 Agosto 2017 06:37

    Accorintintin alle politiche del 2018? Deve portare il bicchiere d’acqua fresca a Orlando?

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  3. ma beninati quanti partiti ha cambiato sinora ?
    ma soprattutto non si vergogna a chiedere voti per l’antimeridionalista salvini ?
    ps le minuscole sono volute

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  4. La vecchia politica (D’Alia in testa) è stata troppo miope ed ora, preda della sua arroganza, crede di potere continuare a fare ciò che ha sempre fatto. Perderanno le elezioni siciliane.

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  5. EMMEAICS SI AGGIORNI SU SALVINI LEI E’ RIMASTO, PURTROPPO ALA POLITICA DEI TEMPI DI MORTADELLA CON L’ATTUALE SITUAZIONE POLITICA ECONOMICA ED AFFARISTICA CON TRAFFICANTI. SONO EX VERO MESSINESE, DISCENDENTE DI VERI MESSINESI, ATTUALMENTE VIVO AL NORD IN LOMBARDIA E LE ASSICURO CHE L’ON SALVINI VIENE VOTATO SOPRATUTTO DAI MERIDIONALI DI QUALSIASI REGIONE. SALVINI STA RAPPRESENTANDO LA VERA DIFESA DEI VALORI ITALIANI CRISTIANI E OCCIDENTALI. CERTAMENTE NON IL FARISAICO PROGRAMMA POLITICO DEI CATTOCOMUNISTI DEL PALERMITANO E L’ALTRO SICILIANO AL PARI DI DEMENTI EMILIANI ROMAGNOLI. LE POSSO ASSICURARE CHE DOVE IO VIVO E’ UNA ZONA CHIAMATA A MESSINA QUARTIERE ORA A MILANO SI CHIAMANO MUNICIPI EX DI SINISTRA, MA DI SINISTRA STORICA. SI VOTA LEGA

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  6. RIGUARDO D’ALIA AVEVO GIA’ INVIATO DUE INTERVENTI DELLE ORE 08.00 NON ANCORA PUBBLICATI SE VENGONO PUBBLICATI SI RENDE CONTO CHI E’ IL VERO ITALIANO O I VERI ITALIANI CHE VOTANO. D’ALIA MI RICORDA UN ONOREVOLE ORA DECEDUTO, CHE IN VENT’ANNI DI ELEZIONI, O FORSE MENO NON HA FATTO NULLA SE NON PRESENTARE UNA SOLA PROPOSTA DI LEGGE. NON LO VOGLIONO PIU’. QUESTA E’ MESSINA E SICILIA. SONO OLTRE 140 I COMUNI CHE VERRANNO COMMISSARIATI, LA COLPA E’ DI SALVINI?

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  7. Accorinto alle politiche????? ahahahahahahaahahahaha…………..”trampp pissi no uari”, scritto originale di proprio pugno da Accorinto in coppia con il duo Mimmo/Stellario.

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  8. Carlo Cucinotta 13 Agosto 2017 10:41

    Tanto pe ridere:
    ve lo immaginate il “portare l’esperienza di Renato Accorinti” in Palamento ???

    Ma siamo messi propio così male ?

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