Tutti Pazzi per Messina e l’identikit del sindaco perfetto. Lavoratore e non politico

Tutti Pazzi per Messina e l’identikit del sindaco perfetto. Lavoratore e non politico

Tutti Pazzi per Messina e l’identikit del sindaco perfetto. Lavoratore e non politico

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martedì 09 Aprile 2013 - 08:35

Il Movimento cittadino critica le scelte fatte dai politici di professione ed auspica che il nuovo sindaco “sia fattivo, irruento nella sua azione amministrativa, capace di una visione globale del mondo sindacale e del credito. Un uomo che può sbagliare ma solo perché lavora tanto, un uomo attivo, un uomo che se deve spalare il fango non si cela dietro la prima scusa istituzionale”

Il governo cittadino come quello nazionale. Per fronteggiare le difficoltà e convergere sulla migliore guida, si ricerca la persona di alto profilo che possa fare le giuste scelte.

E’ la strada sbagliata, secondo Tutti Pazzi per Messina, che indica invece il suo identikit del perfetto candidato sindaco.

“Il Comitato dei 10 saggi scelti di recente dal Presidente della Repubblica – scrive il Movimento – ci riporta alla mente i metodi di selezione che sono stati utilizzati sino ad oggi per scegliere il candidato a sindaco di Messina. L’aspetto più evidente dell’intersezione tra i due livelli qui citati risiede nel concetto di “autoreferenzialità”. Focalizzandoci su Messina, le condizioni imprescindibili di un potenziale candidato devono essere: l’appartenenza ad una famiglia storica, l’esercizio di una professione universitaria o ancora meglio di una libera professione, la presenza nel proprio curriculum vitae di un passato politico, la frequentazione in prestigiosi circoli del bridge, una buona conoscenza di vini d’annata. Poco importa se egli disconosca significato ed effetti di concetti quali il Suap, la Scia, il Durc… L’importante è che egli possa contare su un bacino di voti consistente”.

Secondo Tutti Pazzi per Messina, “la purezza, quella vera, deriva da chi tenta di spalare il fango mettendoci se occorre le mani, non dalla falsa facciata di chi lascia consolidare il fango pur di non sporcarsi, con tutti gli inevitabili effetti di stagnazione se non di arretramento e di sotto sviluppo. E’ giunto il momento di non accettare più questo identikit di amministratore, che danneggia il tessuto rimasto ancora vitale (nonostante i colpi subiti) in questa città. Il “politico messinese” con le caratteristiche sopra descritte non solo non interessa più ma, soprattutto, non serve ad una comunità come la nostra, che è stata colpevolmente ridotta ai minimi termini. Dobbiamo avere il coraggio di pretendere un condottiero forse meno perfetto, con un minor pedigree, ma che sia fattivo, irruento nella sua azione amministrativa, capace di una visione globale del mondo sindacale e del credito. Un uomo che può sbagliare ma solo perché lavora tanto, un uomo attivo, un uomo che se deve spalare il fango non si cela dietro la prima scusa istituzionale. Messina ha bisogno di un uomo che sappia cosa sia il vero lavoro, perché senza lavoro non ci può essere una vita dignitosa”.

6 commenti

  1. Vorrei capire come si possa definire il Durc un concetto…

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  2. puzza di bruciato 9 Aprile 2013 16:03

    Una persona così… mai vista.. specialmente a messina. Se non si cambia qualche requisito penso che non si troverà nessuno…

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  3. A MALALINGUA ..solo per testimoniare che il Durc e’ un CONCETTO. Un CONCETTO un po’ astruso e paradossale se vuole ,ma non c’è dubbio sia un CONCETTO… concepito da un politico burocrate parassita impiegato di..CONCETTO. Fuor di metafora…solo chi ci passa può comprendere a fondo il CONCETTO.

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  4. Solo per testimoniare che il Durc e’ un CONCETTO. Un CONCETTO un po’ astruso e paradossale se vuole ,ma non c’è dubbio sia un CONCETTO… concepito da un politico burocrate parassita impiegato di..CONCETTO. Fuor di metafora…si puo affermare che solo chi ci passa può “capire”il CONCETTO.

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  5. Speriamo veramente che il prox sindaco sappia cosa sia il vero lavoro, come asserisce il comitato Tutti pazzi per Messina”e che non mandi a casa gente,assicorandogli quindi una vita non dignitosa,come ha fatto e sta facendo qualcuno!
    Predica bene e razzola male!
    O sbaglio!

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  6. Il lavoro è come un palo: ha due capi. Se lavori per uno che se ne intende gli dai la qualità, ma se lo fai per uno stupido, basta contentare l’occhio.

    Aleksandar Isaevic Solzenicyn

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