Marano: “La nostra coalizione non andrà a votare. Non possiamo essere complici del Pd”

Marano: “La nostra coalizione non andrà a votare. Non possiamo essere complici del Pd”

Serena Sframeli

Marano: “La nostra coalizione non andrà a votare. Non possiamo essere complici del Pd”

Tag:

lunedì 08 Giugno 2015 - 09:49

A distanza di una settimana dai risultati elettorali della prima fase abbiamo incontrato i candidati che non hanno ottenuto il massimo delle preferenze, e sono quindi esclusi dalla corsa alla carica di sindaco. Iniziamo con Marano

Una settimana ancora, due giorni di chiamata alle urne e avremo il sindaco e i 30 consiglieri che guideranno Milazzo per i prossimi cinque anni. Il primo turno ha visto due promossi, Giovanni Formica e Carmelo Pino, ma ha anche fatto delle vittime.

Abbiamo intervistato Giuseppe Marano, che con la sua lista civica “Milazzo Green”, come preferenze da sindaco ha ottenuto 352 voti e il 2,10% come coalizione.

A mente fredda, cosa pensa di questi risultati elettorali?

Penso con certezza che in questo preciso momento il voto libero, quello che ha preso coscienza davvero sulla gravissima situazione ambientale, sanitaria e di contaminazione da sostanze inquinanti petrolifere in aria, in acqua e nei suoli, è il 2 per cento della popolazione, una parte minima seppur importante di cittadinanza che attribuisce l'aumento delle patologie ambientali alle industrie presenti nel nostro territorio e che vuole la riconversione ecologica come avviene nelle migliori città Europee.

Da cosa è dipeso secondo lei il risultato che la sua coalizione ha raggiunto alle elezioni?

Soprattutto dal fatto che abbiamo lottato da soli contro un intero sistema politico marcio, un sistema di poteri forti che contro di noi ha attivato tutti i complotti necessari per cercare di svuotare le nostre iniziative.

Come vede questo ballottaggio?

A noi poco interessa perchè vede in campo i due soggetti che incarnano la politica del PD, il partito di Renzi e Crocetta, il partito dello Sblocca Italia, del Muos, delle trivelle selvagge alla ricerca di petrolio che devastano i nostri mari Italiani e il canale di Sicilia, il partito degli industriali e dei petrolieri e la nuova norma del decreto sugli eco reati ne è la dimostrazione. Difatti questo governo sta lavorando per mettere all'angolo tutti i magistrati Italiani che vogliono applicare il principio europeo "Chi Inquina deve Pagare". Adesso l'industria che ha devastato un territorio paga solo se il "disastro è abusivo". Uno scandalo che deve fare intervenire urgentemente l'Europa perchè si tratta di crimini verso l'umanità.

La sua coalizione ha già deciso chi appoggiare in questa seconda fase?

La nostra coalizione per questi motivi convintamente non andrà a votare. Che continuino ad andarci tutte le false associazioni ambientaliste, tutti quei soggetti che si sono infiltrati nelle liste dei 2 candidati del PD e che oggi con il loro silenzio si sono resi ancora una volta complici politici di questa grave emergenza sanitaria.

Tra una settimana sapremo chi governerà la città, ma ciò che è certo è che sarà un sindaco del Pd.

Il sindaco che vincerà questa competizione elettorale avrà il grave compito di far avviare le bonifiche nel nostro sito SIN di interesse nazionale. La cittadinanza da lungo tempo si sta ammalando a causa dell'inquinamento industriale, non per nulla l'OMS ha dichiarato che il picco delle malattie nella Valle del Mela si toccherà nel 2020.

Come continuerà il suo impegno in politica?

Chiusa questa parentesi elettorale, la nostra competenza documentale e scientifica ci impone di continuare su questa strada per il bene dei nostri figli. Il mio impegno in politica proseguirà come Movimento civico che adesso prende il nome di "Milazzo Verde", un movimento svincolato e lontano dai partiti tradizionali che a breve avvierà un proprio tesseramento. Inoltre la nostra azione in città sarà durissima nei confronti di chi amministrerà questo territorio e lo continueremo a fare anche e soprattutto nelle sedi giudiziarie.

Continuerà a portare avanti la battaglia contro l’Eni affinchè Milazzo diventi come Gela?

La battaglia contro l'Eni continua coerentemente e con coraggio perchè di fatto siamo gli unici soggetti responsabili presenti con numerosi cittadini con le nostre denunce sia in procura che con azioni di risarcimento dei danni al Tribunale di Barcellona. Abbiamo fiducia nella magistratura e nei giudici e non certo sulla politica che governerà Milazzo.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007