Isola pedonale Duomo, obiettivo primo step entro il 20 giugno. E per Cairoli si attende il Tar…

Isola pedonale Duomo, obiettivo primo step entro il 20 giugno. E per Cairoli si attende il Tar…

Marco Ipsale

Isola pedonale Duomo, obiettivo primo step entro il 20 giugno. E per Cairoli si attende il Tar…

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martedì 26 Maggio 2015 - 22:17

Verranno pedonalizzati due piccoli tratti di piazza Duomo ed un tratto di via I settembre, con il potenziamento dell’illuminazione e l’installazione di elementi di arredo urbano. Altre fasi rinviate a momenti successivi. Il 10 giugno, invece, l’udienza sull’isola pedonale Cairoli

Entro il prossimo 20 giugno sarà chiuso al traffico il collegamento tra corso Cavour e via Cesare Battisti, tramite piazza Duomo e via I settembre. E’ il primo step verso l’ampliamento dell’isola pedonale del Duomo, già inserita nel piano urbano del traffico e dunque non soggetta alla “mannaia” del Consiglio comunale. Significa anche che, dopo un primo periodo di adattamento alla novità, si potrà pensare a soluzioni di abbellimento definitive.

“Ci siamo posti quest’obiettivo – afferma l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola -. Non si tratta solo di chiudere una strada ma di migliorare l’illuminazione e delimitarla con elementi di arredo urbano invece che con le antiestetiche transenne”.

Considerati i problemi riscontrati per l’isola pedonale Cairoli, di fatto al momento abolita, l’amministrazione comunale preferisce andare per gradi. “Il secondo step – prosegue Cacciola – sarà il completamento della pedonalizzazione di via Colombo e via Loggia dei Mercanti. A quel punto la svolta da via Garibaldi verso monte sarà consentita tramite un nuovo varco nello spartitraffico che permetterà l’accesso verso via Consolato del Mare. In questo caso, però, dovremo risolvere problemi di illuminazione più importanti e affrontare la discussione con i proprietari di alcune attività commerciali, in particolare le officine”.

Per la terza ed ultima fase, invece, è tutto da stabilire. L’idea è quella di pedonalizzare l’ultimo tratto di via Cesare Battisti, con obbligo di svolta verso via I settembre per poi da qui dirigersi verso via Garibaldi. Sarebbe così possibile eliminare il semaforo all’incrocio tra via Cesare Battisti e via Garibaldi, rendendo più fluido il passaggio su quest’ultima. “E’ ancora in discussione – spiega l’assessore – anche perché dovremmo pensare ad un intervento per agevolare il transito da via Cesare Battisti verso via I settembre. Un’idea potrebbe essere quella di eliminare una decina di parcheggi in quel tratto di via I settembre, in modo tale da realizzare due corsie, rispetto all’unica attuale, ed evitare gli ingorghi”.

A proposito di parcheggi, è questo il motivo per cui, almeno per il momento, si è pensato di non pedonalizzare gli ultimi tratti di via Venezian e via Università, proprio per non eliminare ulteriori punti di sosta per le auto. Richieste di pedonalizzazione, infine, sono giunte anche per le aree a ridosso del Teatro Vittorio Emanuele. Si tratta, però, di zone non contemplate come pedonali all’interno del piano del traffico, un discorso da affrontare in futuro.

Se, dunque, inizia a concretizzarsi l’ampliamento dell’area pedonale Duomo, l’amministrazione comunale non ha comunque abbandonato l’idea di riproporre l’area pedonale Cairoli. Lo scorso 5 novembre il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata da cinque commercianti e un residente, decisione che comportò la chiusura dell’isola, fissando l’udienza pubblica di trattazione al 10 giugno 2015, vale a dire tra meno di 15 giorni. Da quella decisione dipenderà il futuro dell’isola, anche nell’ottica di possibili nuove soluzioni. Si potrebbe pensare sin da subito, ad esempio, ad allargare la pavimentazione intorno al quadrilatero di piazza Cairoli. “Vogliamo attendere l’esito giudiziario – conclude Cacciola -, poi ci regoleremo di conseguenza. Pensiamo di fare investimenti sia nell’area Cairoli sia nell’area Duomo, appena possibile, anche se le casse comunali sono vuote. Il punto di partenza sono i progetti, quelli sono fattibili subito, poi ci impegneremo per trovare le risorse”. Qualunque progetto, però, dovrà riguardare isole pedonali definitive, non quelle sperimentali.

(Marco Ipsale)

14 commenti

  1. È veramente vergognoso in questa città i cittadini non contano nulla inutile scrivere commenti i politici fanno quello che vogliono inseguono le loro manie di protagonismo .sara un suicidio sotto l aspetto della circolazione veicolare la città sarà più intasata .si spendono soldi e si creano aborti.fra le mille cose e sotto gli occhi di tutti la pista ciclabile circa il fine che ha fatto in Corso Cavour non si circola in via Battisti c e il caos le piste sono sempre occupate non si vede una bici manca la segnaletica orizzontale ecc

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  2. È veramente vergognoso in questa città i cittadini non contano nulla inutile scrivere commenti i politici fanno quello che vogliono inseguono le loro manie di protagonismo .sara un suicidio sotto l aspetto della circolazione veicolare la città sarà più intasata .si spendono soldi e si creano aborti.fra le mille cose e sotto gli occhi di tutti la pista ciclabile circa il fine che ha fatto in Corso Cavour non si circola in via Battisti c e il caos le piste sono sempre occupate non si vede una bici manca la segnaletica orizzontale ecc

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  3. Il futuro roseo del commercio a Messina è legato alla trasformazione del quadrilatero infernale di oggi, BATTISTI-EUROPA-LA FARINA- CAIOROLI/CANNIZZARO, in un grande PARCO COMMERCIALE URBANO, altrimenti il lento declino si trasformerà in una crisi commerciale irreversibile. Solo il PARCO COMMERCIALE URBANO potrà riconquistare i clienti visitatori perduti,i calabresi,i messinesi della provincia e i catanesi oramai stanchi dei centri commerciali. Il PARCO COMMERCIALE URBANO ha bisogno di investimenti per la mobilità interna e l’intrattenimento dei suoi clienti visitatori, fino al punto di portare un pezzo della CITTADELLA a piazza Cairoli, parlo di PORTA GRAZIA abbandonata e senza visitatori a piazza Casa Pia. Non c’è alternativa al PARCO.

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  4. Il futuro roseo del commercio a Messina è legato alla trasformazione del quadrilatero infernale di oggi, BATTISTI-EUROPA-LA FARINA- CAIOROLI/CANNIZZARO, in un grande PARCO COMMERCIALE URBANO, altrimenti il lento declino si trasformerà in una crisi commerciale irreversibile. Solo il PARCO COMMERCIALE URBANO potrà riconquistare i clienti visitatori perduti,i calabresi,i messinesi della provincia e i catanesi oramai stanchi dei centri commerciali. Il PARCO COMMERCIALE URBANO ha bisogno di investimenti per la mobilità interna e l’intrattenimento dei suoi clienti visitatori, fino al punto di portare un pezzo della CITTADELLA a piazza Cairoli, parlo di PORTA GRAZIA abbandonata e senza visitatori a piazza Casa Pia. Non c’è alternativa al PARCO.

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  5. Accattatevi u sceccu e poi andate a comprare nel grande PARCO COMMERCIALE URBANO e cosi si arricchiranno gli allevatori di scecchi.

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  6. Accattatevi u sceccu e poi andate a comprare nel grande PARCO COMMERCIALE URBANO e cosi si arricchiranno gli allevatori di scecchi.

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  7. Mi permetto contrastare la Sua affermazione ricordando che ormai in questo clima di globalizzazione in senso lato non credo che i calabresi abbiano il desiderio o la necessità di venire a Messina come decenni fa , non credo che la provincia abbia tale necessità ,basta osservare il successo del Parco corolla, non credo che Messina offra ancora quelle vecchie Ditte ( Rotino. Rinciari. Irrera ecc ) che erano il polo di attrazione di anni fa . E pur vero che ci sono delle valide attività commerciali ma è anche vero che non sono talmente tante è talmente appetibili per creare un Parco Zcommerciale Urbano.e poi mi piace aggiungere come fa Lei a credere che l amministrazione crei strutture di accoglienza e maggiormente le manutenga illusione

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  8. Mi permetto contrastare la Sua affermazione ricordando che ormai in questo clima di globalizzazione in senso lato non credo che i calabresi abbiano il desiderio o la necessità di venire a Messina come decenni fa , non credo che la provincia abbia tale necessità ,basta osservare il successo del Parco corolla, non credo che Messina offra ancora quelle vecchie Ditte ( Rotino. Rinciari. Irrera ecc ) che erano il polo di attrazione di anni fa . E pur vero che ci sono delle valide attività commerciali ma è anche vero che non sono talmente tante è talmente appetibili per creare un Parco Zcommerciale Urbano.e poi mi piace aggiungere come fa Lei a credere che l amministrazione crei strutture di accoglienza e maggiormente le manutenga illusione

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  9. Quando questi incompetenti se ne andranno (in provincia, perchè senza auto blu col cavolo che poi vivono nel caos che creano) sarà sempre troppo tardi…

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  10. Quando questi incompetenti se ne andranno (in provincia, perchè senza auto blu col cavolo che poi vivono nel caos che creano) sarà sempre troppo tardi…

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  11. vorrei conoscere il tuo spacciatore….

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  12. vorrei conoscere il tuo spacciatore….

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  13. MessineseAttento 27 Maggio 2015 20:23

    Non è ammissibile che si lasci la corsia esterna di piazza duomo a disposizione di auto, fracassoni e scooter impazziti. Questo credo sia pacifico, con buona pace di coloro che firmano camionate di cambiali per comprare l’auto all’ultimo grido sulla quale esibirsi il sabato sera (con immancabile braccio a penzoloni fuori dal finestrino). Quindi, piazza del duomo va totalmete interdetta a questi poveracci, convinti che il massimo della vita sia girare per la città con stereo a palla e patetiche luci blu sulle loro auto.

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  14. MessineseAttento 27 Maggio 2015 20:23

    Non è ammissibile che si lasci la corsia esterna di piazza duomo a disposizione di auto, fracassoni e scooter impazziti. Questo credo sia pacifico, con buona pace di coloro che firmano camionate di cambiali per comprare l’auto all’ultimo grido sulla quale esibirsi il sabato sera (con immancabile braccio a penzoloni fuori dal finestrino). Quindi, piazza del duomo va totalmete interdetta a questi poveracci, convinti che il massimo della vita sia girare per la città con stereo a palla e patetiche luci blu sulle loro auto.

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