"Pago chi non paga". Ecco chi aderisce alla campagna di Addiopizzo

“Pago chi non paga”. Ecco chi aderisce alla campagna di Addiopizzo

“Pago chi non paga”. Ecco chi aderisce alla campagna di Addiopizzo

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sabato 24 Maggio 2014 - 07:24

Martedì sarà consegnata la vetrofania del consumo critico. L'invito all'adesione è rivolto anche ai cittadini, per impegnarsi ad acquistare presso gli esercizi commerciali iscritti alla campagna, dimostrando vicinanza e sostegno nei confronti di chi denuncia il pizzo

“Pago chi non paga” è la campagna di consumo critico di Addiopizzo, nata a Palermo nel 2006 dove oggi conta su più di 800 attività commerciali, successivamente diffusa anche a Catania, a partire dal 2010, e oggi presente anche a Messina.

Martedì 27 maggio alle ore 10, presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, sarà resa pubblica la prima lista di commercianti, imprenditori e liberi professionisti aderenti alla campagna “Pago chi non paga”.

“In questi anni – scrivono i rappresentanti del comitato – Magistratura e Forze dell’Ordine sono state impegnate, ottenendo numerosi successi investigativi, nella repressione delle organizzazioni mafiose in particolare nella lotta al pizzo. Numerosi sono stati anche i moniti del Procuratore della Repubblica Lo Forte e più di recente, nel suo insediamento, del Questore Cucchiara, rispetto alla portata ed al radicamento delle pratiche estorsive, pizzo e usura. Per la prima volta nella nostra città, oggi nonostante una comune sottovalutazione del fenomeno, un gruppo seppur iniziale di commercianti si espone dichiarando pubblicamente di non pagare il pizzo”.

A questi commercianti, imprenditori e liberi professionisti il 27 maggio sarà consegnata la vetrofania del consumo critico, alla presenza delle Autorità civili e militari.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare e ad aderire alla campagna in qualità di consumatori (ad oggi le adesioni sono più di mille) che si impegnano ad acquistare presso gli esercizi commerciali aderenti dimostrando così vicinanza e sostegno nei confronti di chi denuncia il pizzo.

Il risultato è frutto del lavoro operato dalla Commissione di Garanzia composta da: Don Terenzio Pastore, Enrico Interdonato e Enrico Pistorino (Addiopizzo Messina), Tano Grasso e Pippo Scandurra (FAI), Clelia Fiore e Pasquale Casale (ASAM), Enzo Caccamo (Dipartimento Legalità CGIL), Angela Sturiale (Progetto Policoro Arcidiocesi di Messina), Domenico Carzo (docente universitario), Piero Campagna e Gianluca Manca (familiari di vittime di mafia), Salvatore Zanghì (Squadra Mobile a riposo) e Nuccio Anselmo (giornalista esperto di mafia).

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