Il 20 novembre la gara per la demolizione e ricostruzione del ponte di Galati

Il 20 novembre la gara per la demolizione e ricostruzione del ponte di Galati

Il 20 novembre la gara per la demolizione e ricostruzione del ponte di Galati

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venerdì 21 Settembre 2012 - 10:50

Il ponte oggetto del progetto, risalente ad oltre cinquanta anni fa, attraversa l’alveo del Torrente Galati in prossimità della foce, a circa 110 metri dal mare

E’ stato bandito il pubblico incanto per la progettazione definitiva e l’esecuzione di tutti i lavori e le forniture necessarie per la demolizione e ricostruzione del ponte di Galati Marina, in via nazionale. La gara per un importo a base d’asta di 424mila euro, si terrà il prossimo 20 novembre a cura del dipartimento urbanizzazioni primarie e secondarie.

Il bando è anche consultabile sul sito internet della stazione appaltante www.comune.messina.it. Il ponte oggetto del progetto, risalente ad oltre cinquanta anni fa, attraversa l’alveo del Torrente Galati in prossimità della foce, a circa 110 metri dal mare.

A seguito di varie segnalazioni e note da parte della Protezione Civile comunale, dell’Ufficio del Genio Civile di Messina dell’aprile 2009, e di sopralluoghi dei tecnici comunali, è stato evidenziato lo stato di degrado strutturale del ponte della via Nazionale del villaggio Galati Marina, sul torrente omonimo. Secondo il protocollo di intesa del 2002, tra il Comune e l’Università di Messina, per lo studio finalizzato al controllo delle opere d’arte (ponti e viadotti) della rete stradale comunale, il Dipartimento di Costruzioni e tecnologie avanzate della facoltà di Ingegneria era stato incaricato del controllo di affidabilità strutturale del ponte e della residua capacità portante, effettuando una analisi scientifica delle strutture. Nell’agosto 2011 il dipartimento universitario di Ingegneria Civile ha depositato la relazione dalla quale si evince che il ponte “non garantisce sufficienti livelli di sicurezza per i valori dei carichi di progetto previsti dalla normativa”. Inoltre si segnalava l’opportunità di “dismettere la struttura del ponte e di sostituirla con una nuova, in quanto non risulta economicamente conveniente consolidare la struttura esistente”. Attivata quindi la chiusura totale al transito pedonale e veicolare del ponte, per ragioni di sicurezza, il 2 gennaio scorso l’ing. Salvatore Bartolotta, fu incaricato di redigere un progetto preliminare di demolizione e ricostruzione del ponte per consentirne l’inserimento nel “Programma Triennale della Opere Pubbliche” 2012/2014, nel rispetto del Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture coordinato con le norme della legge regionale 02 agosto 2002 n. 7 e sue modifiche ed integrazioni.

La soluzione progettuale proposta prevede la demolizione del vecchio ponte esistente, costituito da due strutture reticolari principali in acciaio inglobate nel calcestruzzo, gravemente ammalorate, e la realizzazione del nuovo attraversamento aereo su ponte a unica campata di circa 21 metri di luce, 110 metri a monte della foce del Torrente Galati. La larghezza complessiva sarà di 8,60 metri, con una carreggiata pari a 6 metri e due marciapiedi di un metro di larghezza. Prevista anche la demolizione delle vecchie spalle di appoggio in muratura e la realizzazione di due nuove spalle in cemento armato, fondate su platea, con sottostanti pali; ed inoltre la riprofilatura dell’alveo in corrispondenza al nuovo manufatto, che garantisca un franco idraulico di almeno tre metri, con la regolarizzazione, senza alterarle, delle naturali pendenze dell’alveo torrentizio.

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