Crocetta in campo. Verso un governo del Presidente? E nasce Sicilia Futura-Psi

Crocetta in campo. Verso un governo del Presidente? E nasce Sicilia Futura-Psi

Rosaria Brancato

Crocetta in campo. Verso un governo del Presidente? E nasce Sicilia Futura-Psi

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giovedì 15 Dicembre 2016 - 08:29

Il governatore coglie al balzo la sconfitta dell'ala renziana al referendum e prepara la sua ricandidatura. All'Ars si crea l'intergruppo tra gli ex Megafono e Sicilia Futura, 11 deputati pronti a far valere il peso dei numeri

Dopo la batosta del referendum, che in Sicilia ha portato una valanga di NO tale da mettere in discussione l’attuale dirigenza Pd e il governo Crocetta, si è già in piena campagna elettorale per le Regionali 2017. Lo stesso governatore che le truppe renziane volevano fuori dai giochi, non ha alcuna intenzione di farsi indietro e prepara la ricandidatura.

E all’Ars iniziano già i movimenti tra gruppi. I primi a muoversi, ma per cause di forza maggiore, sono stati i ribelli Udc che hanno divorziato dal partito guidato da Cesa e hanno ribattezzato il gruppo “centristi per la Sicilia” con il dichiarato intento di restare fedeli al Pd targato Renzi.

Da ieri c’è però un gruppone, sempre alleato del Pd, ma con un patto di ferro con Crocetta.

I deputati regionali del Psi e di Sicilia Futura hanno infatti creato un intergruppo che, numeri alla mano, conta ben 11 deputati, una corazzata in grado d’incidere sugli equilibri sia della maggioranza all’Ars che nella giunta Crocetta. I movimenti potrebbero anche portare nei prossimi mesi ad un “governo del presidente”.

A farne parte sono Giovanni Di Giacinto, Giuseppe Picciolo, Antonio Malafarina, Michele Cimino, Nino Oddo, Marcello Greco, Salvo Lo Giudice, Antonio Venturino, Totò Cascio, Edy Tamajo e Nicola D’Agostino.

“In particolare- affermano i capigruppo del Psi e di SF, Giovanni Di Giacinto e Giuseppe Picciolo – è stato raggiunto un accordo che prevede la razionalizzazione e il risanamento del comparto sanitario, per assicurare, anche ai piccoli centri, adeguati livelli di assistenza sanitaria e, soprattutto, per ripianare le piante organiche della sanità ormai sofferenti per annose carenze. A tal riguardo saranno avanzate proposte anche a livello nazionale per garantire alla Sicilia una maggiore e diversa spesa sanitaria, al pari di altre regioni dove la spesa pro capite è ben più consistente. Nello stesso accordo è prevista un’incisiva azione per la semplificazione

amministrativa che renda più agevole per i cittadini e le imprese l’accesso alle autorizzazioni, e il loro snellimento, l’ampliamento della SCIA e la trasparenza degli atti della Pubblica Amministrazione, primi tra tutti gli appalti e le concessioni in un pubblico registro on line, nonché le responsabilità disciplinari dei pubblici dipendenti per omissioni e ritardi loro imputabili. Con l’azione dell’intergruppo si intende affrontare l’emergenza del trattamento di rifiuti e delle acque reflue, sveltendo gli iter burocratici e prevedendo il recupero delle materie prime secondarie per rendere la Sicilia regione virtuosa nella raccolta differenziata. Accanto a tali essenziali pilastri programmatici si porrà particolare attenzione al settore dei trasporti pubblici, primo fra tutti il collegamento con la Calabria, la politica del trasporto ferroviario e la riduzione dei costi del trasporto aereo per favorire un diverso flusso turistico e dell’export verso altre regioni o nazioni. Il patto federativo, e il relativo intergruppo parlamentare già costituito, con periodiche consultazioni sosterrà i passaggi parlamentari necessari alla realizzazione del programma a partire dalla prossima legge finanziaria nella quale devono essere inserite risorse destinate allo sviluppo e al sostegno delle imprese”.

I deputati del Psi sono ex Megafono ( Venturino è invece un ex 5Stelle, l’unico ad aver lasciato il gruppo all’Ars pochi mesi dopo le elezioni) la “creatura” di Crocetta, che peraltro il governatore ha deciso di “rispolverare” proprio in questi giorni, cogliendo al balzo la sconfitta dell’ala renziana il 4 dicembre. Non a caso Crocetta ha già organizzato per il 20 ed il 21 dicembre, a Palermo ed a Catania, due convention per gli auguri di Natale sotto le insegne del Megafono. Lo slogan è #lasiciliariparte, scelta assai bizzarra visto che finora la sta guidando lui e più che ripartire sembrerebbe arrancare. Lo slogan è affiancato da due dati: Pil più 1,5% e occupazione più 2,3%.

Al di là dello spot è chiara la strada che si sta delineando, Crocetta si sta preparando alla campagna di ottobre ed i suoi fedelissimi stanno unendo le forze, fatto questo che potrebbe preludere anche a cambi in giunta nell’ultima volata del 2017.

Le dichiarazioni di Picciolo e Di Giacinto somigliano molto ad un programma elettorale vero e proprio ma anche ad indicazioni dettagliate per il governo regionale.

Rosaria Brancato

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