Meloni a Maregrosso: "Basta degrado e governi incapaci, Musumeci presidente"

Meloni a Maregrosso: “Basta degrado e governi incapaci, Musumeci presidente”

Danila La Torre

Meloni a Maregrosso: “Basta degrado e governi incapaci, Musumeci presidente”

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giovedì 26 Ottobre 2017 - 14:51

LA FOTOGALLERY DI GIOVANNI ISOLINO. Arrivata in riva allo Stretto per tirare la volata a Musumeci e sostenere la candidatura di Elvira Amata, la leader di FdI ha scelto un luogo simbolico

Ha scelto Maregrosso Giorgia Meloni come location per l’incontro con la stampa nella sua tappa messinese, che la vede impegnata anche in provincia e poi di nuovo in città per un confronto con i giovani a Piazza Duomo . Accanto a lei la consigliera comunale Elvira Amata, candidata alle regionali con FdI ed inserita anche nel listino del candidato presidente Nello Musumeci

«Mentre altri parlano di singole persone (impresentabili ndr) noi vogliamo parlare di temi ed è per questo che siamo qui, in questo luogo in cui regna il degrado ed è la testimonianza dell’incapacità del governo regionale. C’è un progetto definitivo fermo da 7 anni , ci sono i soldi ma lo scenario è questo. Se Musumeci diventa Presidente della Regione partiremo da qui per creare turismo e sviluppo », ha promesso la leader di Fratelli d'Italia.

Sugli impresentabili, argomento che ha tenuto banco per tutta la campagna elettorale, la posizione della Meloni non si discosta da quella dell’aspirante governatore di centro-destra : «Non è compito di Musumeci selezionare i candidati , la scelta spetta ai partiti. I cittadini possono però aiutare a fare una scrematura ».

L’appello della Meloni in vista del 5 novembre è rivolto direttamente ai siciliani: «Aiutateci a dare una maggioranza solida a Musumeci. Il nostro obiettivo è creare una maggioranza che resti accanto al presidente per cinque anni».

La Meloni, dunque , contro i trasformisti della politica, ma non completamente. Quando infatti le facciamo notare la Consigliera Amata , oggi capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, è stata eletta e militava con i Dr di Beppe Picciolo, partito che faceva parte della coalizione di centro sinistra, l’ex ministro rettifica : «Sono contro il trasformismo se chi cambia per partito lo fa per ottenere qualcosa in cambio, non c’è niente di male se uno cambia partito perché cambia idea». Elvira Amata, da canto suo, ha voluto precisare: «Ero in un partito territoriale»

Sebbene la visita della Meloni in riva allo Stretto sia legata alle elezioni regionali del prossimo 5 novembre, non poteva mancare un commento sul Rosatellum, la legge elettorale approvata anche dal Senato: «E’ una legge irresponsabile e liberticida che consegnerà l’Italia all’ingovernabilità . Impedisce ai cittadini di scegliere il governo ed i candidati. Posso dire con fierezza che noi siamo l’unico partito a non aver trattato con Renzi» , ha concluso la Meloni.

Nell’area che sorge scendendo dall’ex Macello i collaboratori dell’ex ministro hanno creato per l’occasione una sorta di set fotografico , con tanto di cartellone alle spalle per le interviste e numerose bandiere tricolore con i simboli di “Fratelli d’Italia” e “Noi con Salvini” sotto la scritta Musumeci presidente. Dopo aver risposto alle domande dei giornalisti, il set si è trasformato da fotografico a “social” ed iniziata la diretta della Meloni su Fb, con il cellulare a riprendere da un lato le bellezze naturali , il mare cristallino e la lunga costa , dall’altra lo scempio rappresentato da baracche, materiali di ogni genere abbandonati a ridosso della spiaggia e dalla fogna che si riversa in mare. Terminata la diretta sul social network, la Meloni ha proseguito il suo giro.

LA FOTOGALLERY DI GIOVANNI ISOLINO

6 commenti

  1. ON. MELONI AL SOTTOSCRITTO NON INTERESSA CHI RAPPRESENTA O CHI E’ IL SUO PARTITO, INTERESSA CIO’ CHE AVETE SEMPRE DETTO E, IN CASO DI VITTORIA ALLE ELEZIONI, APPLICATE TUTTO CIO’ CHE AVETE DETTO E SI DEVE FARE PER SBATTERE FUORI DALL’ITALIA CENTINAIA DI PREGIUDICATI CLANDESTINI. ORA BASTA OGNI GIORNI NON MENO DI 20′ GRAVISSIMI REATI CONTRO GLI ITALIANI, VEDOVE, RAGAZZE E LAVORATORI, SBATTA FUORI TUTTI QUESTI PREGIUDICATI CLANDESTINI E MUSSULMANI CHE APPLICANO IN CASA NOSTRA LE LORO NEFASTE USANZE. PER ULTIMO RIDATE LE CASE AGLI ITALIANI CHE SONO STATI DEPREDATI SIA DA SINDACI DI 5 STELLE E DELLA SINISTRA. ALLA FINE SI POTRA’ DIRE CHE IN ITALIA NU CE’ STANNO PIU’ I LADRI CLANDESTINI. INDIPENDENTEMENTE DALLA SUA POLITICA SBATTA I PEDOFILI VIA

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  2. Antonio Torrecamonica 26 Ottobre 2017 15:49

    Questa Elvira Amata è la stessa che fu assessore all’ambiente, arredo urbano e progetti speciali per le periferie nella giunta Buzzanca, con risultati scadenti per non dire ridicoli. Questo personaggio insegue da tempo la poltrona all’ARS, le interessa il prestigio, nient’altro. Se avesse avuto realmente a cuore Maregrosso o il decoro di Messina qualcosa avrebbe fatto e il suo impegno sarebbe stato ricordato, perchè l’occasione per fare qualcosa l’ha avuta ma non ha fatto niente! Queste passerelle sono pagliacciate indecorose, un insulto all’intelligenza dei cittadini!

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  3. amata! cosa non si fa per una candidatura….. si passa da sinistra a destra come se niente fosse!!! ma si può? ma la Meloni ha capito chi è?

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  4. Forse non hanno detto alla Meloni che Amata non ha solo cambiato idea ( quale?)… ma ha cambiato partito proprio per essere candidata…. una donna non proprio di destra…. ma cosa non si fa per la cadrega!

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  5. MessineseAttento 26 Ottobre 2017 19:48

    Salvini, Genovese, Berlusconi, Meloni, Amata e, per non farci mancare proprio niente, aggiungiamo il buon Ernesto Calogero, candidato nella lista di Musumeci e condannato a quattro anni nel febbraio 2017. Solo individui con interessi opportunistici possono votare per questo genere di politica, ovvero gli stessi che votarono per Cuffaro e Lombardo. Oggi, però, la coscienza dei siciliani si è svegliata e mai il popolo riconsegnerà a questa gente, con il solito patetico codazzo di tira giacche, la nostra amata Isola!

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  6. LA POLITICA E’ PIENA DI CANGURI, MI PARE CHE CI SONO STATI OLTRE 150 CD CANGURI DURANTE QUESTI 3 GOVERNI E LEGISLATURE SENZA ELEZIONI. NON POTREMMO DIMENTICARE IL “GRANDE” ON. VERDINI.

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