Mineo: "Questa campagna elettorale è un'arma di distrazione di massa"

Mineo: “Questa campagna elettorale è un’arma di distrazione di massa”

Francesca Stornante

Mineo: “Questa campagna elettorale è un’arma di distrazione di massa”

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venerdì 03 Novembre 2017 - 11:41

Chiusura di campagna elettorale per Murizio Rella, candidato nella lista "Cento passi per la Sicilia" con Claudio Fava. Oggi per lui a Messina il senatore Corradino Mineo è il segretario regionale di Sinistra Italiana Luca Casarini

"La destra, i vecchi poteri e i vecchi burocrati stanno tornando. Si attrezzeranno anche per le prossime amministrative a Messina. L'esperienza di Accorinti è stata comunque di cambiamento. Si stanno riorganizzando, noi dobbiamo assolutamente contrastare questo percorso. Dobbiamo lavorare perché non torni il vecchio sistema di potere. Noi abbiamo il dovere di spostare l'asse a sinistra, Renzi ha portato il Partito Democratico lontano dai valori autentici della politica, noi dobbiamo recuperare. Mobilitiamoci, riacquistiamo impegno, vogliamo sognare un'isola diversa e di opportunità per tutti". Con queste parole oggi Maurizio Rella, candidato all'Ars nella lista "Cento passi per la Sicilia" di Claudio Fava, ha voluto lanciare l'ultimo appello agli elettori messinesi in vista dell'appuntamento con le urne del 5 novembre.

A sostengo di Rella oggi a Messina, prima a Palazzo Zanca e poi ai mercati Vascone e S. Orsola per incontrare i cittadini, il segretario regionale di Sinistra Italiana Luca Casarini e il senatore Corradino Mineo.

Per Casarini quella portata avanti con Claudio Fava e i cento passi per la Sicilia è una battaglia vera. All'inizio la differenza tra noi e gli altri è che questa era un'impresa politica dal risultato incerto. Strada facendo è diventata una cosa grande, una variabile scomoda rispetto a quello che doveva essere un gioco già chiuso tra due grandi lobby. Noi siamo una variabile imprevista, dovevamo essere il fanalino di coda, invece da una sfida abbiamo costruito l'alternativa. La politica a cui ci hanno abituato non è di sfida ma di amministrare l'esistente. Noi invece abbiamo puntato sulla sfida politica e progettuale. Abbiamo costruito un progetto per questa terra. E fa paura".

Il segretario di Sinistra Italiana ha parlato anche di uno dei tormentoni di questa campagna elettorale: il voto utile. "A noi interessa il voto libero, un voto che parte dall'idea che ci sia la possibilità di scegliere delle cose diverse. I programmi per noi sono una cosa seria. La coalizione di Micari è stata fondata sul tema del vincere. Si può dare un voto a una cosa che si disferà il giorno dopo? A una formazione che se non vince si autodistruggerà immediatamente? Noi pensiamo a cosa fare dal 6 di novembre in poi. I nostri cento passi sono verso una nuova concezione politica a servizio di un'idea di Sicilia nuova che cambia se stessa perché si è stancata di farsi dominare dagli altri".

Casarini ha parlato poi del patto fatto a Roma tra Renzi e Alfano sulle elezioni siciliane, di una campagna elettorale che centro destra e centro sinistra hanno basato sul Ponte sullo Stretto in una Sicilia che ha il più alto tasso di disoccupazione d'Europa, cammina sul binario unico e con tempi di percorrenza infiniti. Voto utile a chi e a cosa? Questa dev'essere la vera domanda".

A spada tratta contro Micari e conto una coalizione che sta facendo campagna elettorale continuando a dire di non votare Fava, il senatore Mineo non ha risparmiato nessuno: "Questa campagna elettorale è un'arma di distrazione di massa. Una truffa in cui i problemi reali non vanno trattati e lo scontro politico si concentra su altro. Ieri sera la cena tra Berlusconi, Salvini e Meloni è stata una presa in giro, non sono d'accordo su nulla, vogliono solo prendere voti. Dall'altro lato c'è Renzi che vuole solo rinviare le decisioni difficili a dopo le elezioni. Qui invece chi abbiamo?Micari ha detto che non bisogna votare Fava perché ha rovinato il progetto. Quale progetto? Lo stesso di Crocetta? La forza della nostra lista è che non raccontiamo palle. Bisogna fare i conti con le sciocchezze che la sinistra ha fatto in questi 70 anni e ricominciare da capo con i cittadini, con l'onestà e costruendo un modello per la Sicilia".

Francesca Stornante

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