Musumeci e Germanà: "Siamo l'argine a fanatismo, improvvisazione e macerie"

Musumeci e Germanà: “Siamo l’argine a fanatismo, improvvisazione e macerie”

Rosaria Brancato

Musumeci e Germanà: “Siamo l’argine a fanatismo, improvvisazione e macerie”

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lunedì 23 Ottobre 2017 - 07:14

Musumeci avvisa anche gli alleati che hanno schierato impresentabili: "La mia forza è la mia libertà. Dirò tanti no, quei no che dovevate dire al momento della preparazione delle liste. Non mi farò tirare la giacca da nessuno"

Il mio slogan è la mia storia personale, non devo promettere nulla, sono onesto, capace, non so sciare, non nuoto molto bene, non so suonare. Ma so governare nel rispetto delle regole. Finita la campagna elettorale chi vince smette di essere una parte e rappresenta tutti. E io sarò il Presidente di tutti. La mia forza è la mia libertà. Sono galantuomo ma non sono fesso, questa è l’ultima avventura politica della mia vita, voglio bonificare la Sicilia e dirò moltissimi no. Quei no che dovevano dire nel fare le liste. Tanti no. Li dirò io. Non mi farò tirare la giacca da nessuno”.

Nello Musumeci arriva in un PalaTenda di Brolo gremito per l’incontro con Nino Germanà sotto una pioggia battente ma le sue frasi sono nette, vanno dritte a quegli alleati che, candidando impresentabili, hanno messo a rischio la sua corsa alla Regione e sono scandite dagli applausi dei presenti.

Un detto siciliano è: comu finisci si cunta. Per una volta decidiamo noi, non facciamoci raccontare da altri la fine della storia e facciamo un capolavoro, la Sicilia ha bisogno di gente che sappia amarla”.

Nel pomeriggio è stato a Monforte da Formica, in tarda serata a Sant’Agata di Militello e nelle ultime due settimane di campagna elettorale Musumeci guarda ad un solo “rivale”, il M5S, che ad agosto era dato per vincitore della corsa ma che nella ritrovata unità del centro-destra ha incontrato un ostacolo.

Ecco perché al di là del voto disgiunto, il dibattito elettorale si è spostato sul voto “utile”, e alla ricerca degli indecisi (che non sanno se andranno alle urne) o degli incerti (che andranno ma non hanno deciso chi votare). La sfida si gioca su percentuali minime.

La Sicilia ha bisogno di ritrovare la speranza. Siamo l’esagerazione dell’Italia, nel bene e nel male. Quel che è brutto in Italia qui è bruttissimo, quel che in Italia è bello qui è bellissimo. Dopo 5 anni di disastro crocettiano corriamo il rischio di 5 anni di grillismo, che hanno ai vertici una setta di arroganti. O usciamo dal pantano o consegniamo la Sicilia alla decadenza, resteranno solo vecchi e qualche bambino. Non serve un voto di protesta, perché quella dura poco. Per 5 secondi di protesta, quella usata nell’urna per votare chi grida, subiremo 5 anni di calvario, come è successo con Accorinti e con Crocetta. Davvero ci odiamo così tanto? Siamo così tanto rassegnati da farci governare per interposta persona da Casaleggio e Grillo? Meritiamo di più”.

Di Crocetta, sin dagli anni che lo hanno visto impegnato nell’opposizione all’Ars Musumeci dà la stessa definizione di un uomo affetto da isteria autoreferenziale, che “non è un male disonorevole, ma non puoi fare il governatore della Sicilia o posare nudo nella spiaggia di Tusa con un giornale davanti facendo il sirenetto per rispondere a Vecchioni”.

Ma non è Crocetta il suo avversario né il centro-sinistra che ha scelto Fabrizio Micari “persona perbenissima, lo chiamano l’unica novità. Io non sono una novità e non voglio esserlo, le novità appartengono alla moda. In politica bisogna saper amministrare”.

Il sui avversario è il M5S e Musumeci lo sa benissimo al punto da “corteggiare” quella parte di elettorato moderato che non vota a sinistra. Ogni voto dato a Micari, è la tesi del voto utile, è sottratto al centro-destra e va a vantaggio del M5S.

Cancelleri dice che mi spavento di un confronto con lui. Giancarlo ma di che mi devo spaventare? Che dobbiamo dirci io e te? Che hai amministrato? Io per 10 anni ho amministrato la provincia di Catania e l’ho fatta arrivare ai primi posti senza sapere neanche che aspetto ha un avviso di garanzia. Voi dovete ancora governare in Sicilia e avete già 5 deputati rinviati a giudizio e sindaci indagati. Mia sorella vive di pensione, tua sorella l’hai fatta eleggere al Parlamento con 60 voti. All’Ars i portaborse sono fidanzate, parenti, amici del giaguaro. Oggi votare Micari equivale a votare Grillo. Noi siamo l’argine all’improvvisazione e al fanatismo

Ad aprire la serata era stato Nanni Ricevuto, che ha deciso di sostenere Germanà insieme al gruppo dei pionieri storici di Forza Italia ed ai liberali di Enzo Palumbo “ non passiamo da un dilettante allo sbaraglio ad un altro”.

Sul palco si sono alternati l’artista siciliano che Ennio Morricone ha definito il più grande chitarrista del mondo, Francesco Buzzurro, insignito dall’Onu del titolo di ambasciatore di pace quando, il 7 luglio 2009 fece suonare sotto il muro del pianto a Gerusalemme per 48 ore musicisti israeliani e palestinesi e Pietro Adragna che con la sua fisarmonica ha conquistato due titoli di campione del mondo ed una lunga serie di premi internazionali. Due eccellenze siciliane.

E’ la mia terza campagna elettorale- ha concluso Nino Germanà– La prima mi ha visto eletto alla Camera tra i nominati, grazie ad una legge elettorale vergognosa e della quale mi vergogno ancora. Oggi vi dico che ho saputo costruire una classe dirigente giovane, competente, onesta. Non mi vedrete girare per negozi a chiedere il voto. Io il voto lo voglio conquistare e soprattutto meritare. Se mi chiedete cosa farò nei prossimi 5 anni vi rispondo che continuerò a fare quello che ho fatto nei 5 anni trascorsi. Continuerò a lavorare nel territorio, territorio, territorio, territorio. Ci sono leggi regionali che portano il mio nome e fatti concreti che portano il mio nome. Noi non solo non siamo impresentabili, ma siamo quelli onesti e capaci”.

Rosaria Brancato

9 commenti

  1. Il centro destra in Sicilia ha una sua storia, ed è pessima. Chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato? No grazie.

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  2. MessineseAttento 23 Ottobre 2017 09:29

    Quindi mi sembra di capire che se Musumeci dovesse salire con i voti degli impresentabili, rinuncerà alla carica di presidente della Regione. Belle parole quelle di Musumeci, completamente concentrato a denigrare gli altri, non una singola parola su come risolleverà la Sicilia, non uno straccio di programma. Si è consegnato ad un partito che ormai è diventato una patetica serie di tristi barzellette; l’ultima, quella di Luigino Genovese. Verrete sconfitti, per il semplice motivo che in Sicilia avete fatto più danni di Crocetta ed Accorinti moltiplicati per mille ed oggi tornate alla carica con il solito carico di pregiudicati e condannati. Dirà di no il galantuomo catanese, chissà se lo farà anche con quei voti di ovvia provenienza…

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  3. La richiesta di voto disgiunto è la prova della tua paura . Non temere , sarà la tua ennesima sconfitta . Come puoi pensare che una persona di sinistra possa votare per te e per l’accozzaglia di mummie che ti sostiene ?

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  4. siete stati insieme al PD la rovina di questa regione, il mio voto mai più !

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  5. Chi è stato insieme al pd? Musumeci? e quando? O mi sono perso qualche passaggio o è l’ennesima fesseria….

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  6. quando non si hanno argomenti, si scrivono sciocchezze e messineseattento è un esperto in materia. I danni che hanno fatto crocetta e accorinti sono evidenti. Anche un cieco se ne accorge. Musumeci ha amministrato egregiamente la Provincia di Catania per 10 anni dimostrando grandi capacità, da tutti riconosciute. Musumeci è, certamente, un galantuomo e, proprio per questo, nessuno può mettere in dubbio le sue affermazioni. il pentastellato ha saputo solo sfruttare il suo ruolo facendo eleggere la sorella al Parlamento ed è, come tutti i pentastellati, una marionetta nelle mani del comico. Questi, sono fatti, le sciocchezze che scrivi, restano parole di chi non vuole vedere la realtà

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  7. L’impresentabile sono coloro che hanno cambiato casacca con i voti del Pdl e quelli che hanno una sentenza definitiva .
    Mi auguro che i cittadini si ricordano che sei passato dal Pdl al partito di Alfano.Infine in questi 5 anni doveri e cosa hai fatto per i Siciliani …….il nulla.
    Siciliani non votate queste persone che non hanno fatto nulla anzi ci hanno impoverito e ci hanno portato alla fame.

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  8. MessineseAttento 24 Ottobre 2017 06:43

    L’euforia per la convinzione di poter ricominciare a tirare qualche giacca, insieme alla tua atavica avversità alla lingua italiana, non ti permettono di capire nemmeno ciò che scrive la gente, esattamente come ai tempi del liceo. Sei una barzelletta!

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  9. MessineseAttento 24 Ottobre 2017 06:53

    Riprovo a risponderti, nonostante la censura di questa testata dimostri di avere figli e figliastri. Permettendo a personaggi come te di insultare nel più becero dei modi e di non ricevere risposte adeguate alla tua levatura sociale. Caliri, tutti hanno capito che vedi in queste elezioni l’ultimo treno per poter tornare ai vecchi tempi, ma, presto, inserirai anche questo nel tuo folto album dei fallimenti. Stai andando a votare con i tuoi soliti, squallidi, patetici, miseri, opportunistici obiettivi e, condanne ed arresti, non fanno altro che persuaderti di fare il giusto. Per te la sorella di Cancelleri è più importante del codazzo di impresentabili che accompagnano il tuo nuovo agognato padrone. Questo eri e questo sei, piccolo Caliri!

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