Papabili a sindaco del centro-sinistra, scoppia lo "scontro" tra gli Ordini professionali

Papabili a sindaco del centro-sinistra, scoppia lo “scontro” tra gli Ordini professionali

Rosaria Brancato

Papabili a sindaco del centro-sinistra, scoppia lo “scontro” tra gli Ordini professionali

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venerdì 15 Marzo 2013 - 10:33

Alla ricerca dei papabili a sindaco nel centro-sinistra i partiti iniziano a "pescare" tra gli Ordini professionali. Dopo il presidente dei commercialisti e quello degli ingegneri ed il vice degli avvocati, c'è chi pensa all'ordine dei medici. Restano scoperti l'ordine dei giornalisti e quello degli architetti...

D’accordo che è quasi primavera ma ormai assistiamo ad un fiorire quotidiano di candidature, non passa giorno che non spunti un nome nuovo che va ad aggiungersi ad una schiera di aspiranti. A sinistra poi la fioritura è a dir poco straordinaria, sarà merito del concime e dell’aria. Nelle ultime ore si può parlare anche di uno scontro tra ordini professionali. Già, perché nella forsennata ricerca del “nome giusto” di quello che dovrebbe mettere tutti d’accordo in virtù della sua “straordinarietà”, i partiti della coalizione del centro-sinistra hanno deciso di andare a pescare tra gli ordini professionali, che sono garanzia di competenza, professionalità e inappuntabilità. Così, se Francantonio Genovese ha iniziato a guardare con simpatia il presidente dell’ordine degli ingegneri Santi Trovato, gli risponde dall’altra parte Lumia che sussurra all’orecchio di Crocetta il nome di Enrico Spicuzza, presidente dell’ordine dei commercialisti, ben visto da Croce e Dalmazio che infatti l’hanno voluto alla guida dell’Atm. A questo punto il Dpr del gruppo Picciolo-Greco non poteva mica restare con le mani in mano e pare stia pensando di rilanciare sul tavolo dei papabili. Ma se ci aggiungi che nei giorni scorsi è uscito anche il nome di Vincenzo Ciraolo, vicepresidente dell’ordine degli avvocati, gradito a Genovese, non restavano molti ordini professionali a disposizione. Così Picciolo pare stia iniziando a fare un pensierino su Michele Caudo, presidente dell’ordine dei medici. A conti fatti resterebbero scoperti l’ordine dei giornalisti e quello degli architetti, ai quali potrebbero cominciare a guardare gli altri alleati del centro-sinistra per non essere da meno, il Centro democratico, Sel e Psi.

Ironia a parte la situazione è davvero allarmante perché assistiamo ad un gioco al massacro, con le basi dei rispettivi partiti che lavorano alle primarie ed i vertici che vanno in direzione opposta, alla ricerca del nome che metterebbe a tacere tutti. A difesa delle primarie interviene oggi il consigliere comunale Paolo Saglimbeni , Pd, che ribadisce come il metodo non possa essere messo in discussione “Se i leader della coalizione dovessero convergere unitariamente su un nome- scrive Saglimbeni- avrebbero il dovere di presentarlo e farlo vincere alle primarie per legittimarne la candidatura. Il programma deve essere il primo biglietto da visita del candidato, sbagliano quindi i tanti aspiranti sindaci, che invece insistono nell’imporre la loro candidatura a prescindere.”

Restando nel centro-sinistra c’è poi la posizione di Sel che difende a spada tratta le primarie e pone dei paletti alla predisposizione delle liste, secondo un codice etico che escluda quanti siano coinvolti in azioni giudiziarie per reati contro la pubblica amministrazione. Resta da chiedersi che tipo di convivenza potrà esserci con l’Udc, ed anche in casa centrista ci sono molte perplessità su un’alleanza alla quale si è detto già no sia alle regionali che alle Politiche.

"Non esprimiamo alcun pregiudizio nei confronti dell'UDC – spiegano – ma chiediamo un giudizio fermo e negativo sull'amministrazione Buzzanca e sulla Provincia e che non vengano riproposte candidature di soggetti che hanno avuto ruoli di rilievo nell'amministrazione guidata dal sindaco Buzzanca".

Il ragionamento di Sel fa almeno due crepe, la prima quando non viene chiesta all’Udc, come unica pregiudiziale che ci si aspetterebbe in nome della coerenza l’immediata uscita dall’amministrazione di centro-destra Ricevuto, la seconda quando si escludono candidati che abbiano fatto parte della giunta Buzzanca e non di quella Ricevuto, come se vi sia differenza tra le due amministrazioni. Ricordiamo a Sel che sono entrambe di centro-destra e che l’Udc ha espresso assessori in entrambi i Palazzi quindi non si capisce perché gli ex giunta Buzzanca risulterebbero incandidabili e gli ex giunta Ricevuto no, quasi fosse una questione di antipatia e non politica.

Rosaria Brancato

10 commenti

  1. Salvatore Vernaci 15 Marzo 2013 12:54

    CITTADINANZATTIVA – Coordinamento Procuratori dei Cittadini – resta molto perplessa nel vedere proliferare tante candidature alla carica di SINDACO. Ciò non è indice di attaccamento alla Città, ma è indice di poca consapevolezza verso una carica, che è di grande responsabilità, di amore e di sacrifici. Il termine “Sindaco” deriva dal greco “Sundikos” che significa difensore degli interessi della collettività. Il Sindaco deve essere l’interprete delle esigenze di sviluppo di tutto il Comune, il moderatore e l’equilibratore delle forze sociali e politiche che esistono nel Comune, colui insomma che, avendo il massimo onore ( si dice di lui che è il primo cittadino) porti anche tutta la responsabilità di fronte al popolo e si adoperi, anima e corpo, per il progresso del Comune ed il benessere dei Cittadini. Messina ha bisogno di ritrovare entusiasmo, speranza, concretezza, ha bisogno di risultati immediati e di Persone che ci facciano sognare una Città diversa, sburocratizzata, operosa, industriosa, laboriosa, guidata da un Soggetto, Uomo o Donna che sia, entusiasta ed appassionato del suo ruolo e che intenda la Politica, solo ed unicamente, come servizio civile alla Comunità. Il SINDACO deve essere onesto, serio, corretto, professionalmente competente e determinato. Deve essere collaborato da Amministratori (Assessori e Consiglieri Comunali), che, GRATUITAMENTE, si mettano a servizio della Città e dei Messinesi, cioè che facciano gli Amministratori, non come opportunità di occupazione, ma perché vogliono che la loro Messina sia bella, che abbia il presente migliore possibile ed un futuro fatto di lavoro e di opportunità per i giovani; una Città aperta, dinamica ed europea, che sappia far risaltare i suoi valori e su questi far leva per un nuovo sviluppo. Gli Amministratori devono impegnarsi per una Città dove nessuno possa ritrovarsi privo d’aiuto e tutti abbiano diritto ad una vita decorosa, una Città dove si combattono povertà ed esclusione, dove i servizi sociali funzionano; dove il Comune sia compartecipe nelle mense dei poveri; dove siano realizzati dormitori pubblici; dove i nulla tenenti siano esonerati dal pagamento delle tasse comunali; dove le opere pubbliche siano completate nei tempi contrattuali previsti; dove siano sempre aperti cantieri di lavoro per le categorie sociali deboli (ex detenuti, ex tossico dipendenti, ragazze madri, ecc…); dove lo sbaraccamento non sia
    soltanto “parlato”, ma venga effettivamente realizzato; dove i depuratori funzionino a norma; dove i Consigli Circoscrizionali abbiano tutti i poteri e le funzioni che lo Statuto attribuisce loro; dove la burocrazia sia puntuale ed efficiente; dove i servizi pubblici siano funzionali; dove il Volontariato abbia un ruolo di primo piano; dove il precariato sia debellato e stabilizzato; dove i giovani possano trovare lavoro e possano veramente scegliere di rimanere o ritornare.

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  2. Per Vernaci:
    letto, concordato e sottoscritto…niente da aggiungere.

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  3. si puo’ candidare la propria sorella,ma non avete pensato che a rompervi le uova nel paniere ci siamo noi? Noi chi? indovina indovinello: è un albergo oltre le 4 stelle…

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  4. e l’ordine dei quaquaraquà ? troveremmo non solo il sindaco, ma anche giunta e consiglio al completo.

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  5. ART.21 COSTITUZIONE.Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero.ART.1 COSTITUZIONE.L’Italia è una Repubblica democratica,fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo. Quello del TOTO SINDACO è uno spettacolo indecente, per una città sprofondata in una crisi sociale, economica, finanziaria, devastante per le sue genti. Condivido parola per parola, il commento di Salvatore VERNACI, anzi ci metto il carico da 11 di bastone, da dare in testa agli Ordini Professionali di Messina, che dimostrano la loro politicizzazione, fatto gravissimo, come se i guardalinee scendessero in campo a supporto delle squadre in gioco. C’è uno stretto legame, tra gli Ordini e l’amministrazione comunale, vedasi l’appartenenza ai diversi Ordini dei Revisori dei Conti o dei componenti nella commissione urbanistica o nei collaudi delle opere pubbliche o gli intrecci con la spesa legale di palazzo Zanca o i molti dirigenti o responsabili di servizio iscritti ai rispettivi Ordini, siamo in pieno conflitto d’interessi e al cospetto di una devianza rispetto alla deontologia professionale. L’anarchia non sta risparmiando nemmanco gli ORDINI PROFESSIONALI, siamo proprio messi malissimo.

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  6. siete circondati,arrendetevi stiamo arrivando con 5 stelle.

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  7. Mi piace la Sua schiettezza, è troppo simpatico. Auguri per la corsa con il Movimento 5 Stelle.

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  8. Mi chiedo come è che nessuno capisca che stanno facendo il “gioco” di chi in questo momento resta a guardare!
    Mi chiedo come è che Genovese non capisca (o non voglia capire) che così facendo, sta distruggendo il PD (lo sta facendo anche Bersani a livello nazionale!)…ma soprattutto, non capisca che sempre più la gente si ribellerà dando la propria preferenza ai movimenti di “rottura”. Possibile che non vi rendete conto che dovete farvi un pò da parte? E poi, siete certi che un professionista, di qualunque ordine, possa essere capace di guidare Messina? Uno perchè sa fare bilanci (non ne ho visto uno!), l’altro perchè saprà fare calcoli metrici (da vedere), poi un’altro perchè è bravo a disdricarsi con le leggi… ma basta! Vi rendete conto che state dando un’immagine pessima?

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  9. Scusate,
    mi sa che tutti si sono dimenticati l’Ordine dei Dietologi …
    :-)))

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  10. I noti politici messinesi sono alla ricerca spasmodica di un sindaco , un candidato brillante e rampante ,un bravo professionista di carattere , dalla faccia pulita e onesta, che abbia carisma e che sia anche una persona semplice (magari non figlio d’arte) che di questi tempi va tanto di moda.
    Ma vi pare che uno così sulla piazza , sia pronto a fare il pupo per loro? Uno così può schierarsi senza problemi per conto proprio e senza l’appoggio di questi individui perche’ gia’ brilla di luce propria.

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