Il trasporto disabili è un fallimento, lo conferma anche la Provincia: via ai controlli

Il trasporto disabili è un fallimento, lo conferma anche la Provincia: via ai controlli

Il trasporto disabili è un fallimento, lo conferma anche la Provincia: via ai controlli

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giovedì 05 Marzo 2015 - 09:54

“Finalmente dopo un anno e mezzo la provincia ha avuto contezza del disastro che provocano bandi di gara che non tengono conto dei bisogni degli utenti e dei lavoratori" commenta la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè dopo l'ennesimo incontro. Si chiedono due stipendi entro il 12 marzo.

Risoluzione della vertenza e pagamento degli stipendi ai lavoratori del servizio di assistenza e trasporto disabili dei ragazzi disabili che frequentano le scuole superiori di Messina e provincia. È stata questa la richiesta della Funzione Pubblica della Cgil durante l’ennesima riunione che si è tenuta a Palazzo dei Leoni con dirigenti, Segretario Generale e funzionari. Una saga che dura ormai da anni e che continua a creare disagi ai lavoratori e disservizi per i ragazzi disabili. “Mai più bandi di gara con la previsione del ribasso del 100%”, ha detto la Fp Cgil trovando la condivisione da parte dei vertici di Palazzo dei Leoni.

“Con amarezza prendiamo atto che finalmente la Provincia regionale ha deciso di condividere tutti i rilievi che avevamo posto quando sono stati pubblicati i bandi di gare redatti dall’Ing. Carditello. I dirigenti che hanno lo hanno sostituito si sono resi conto del disastro” commenta Clara Crocè Segretaria Generale della Fp Cgil.

Il sindacato ha evidenziato tutte le problematiche riscontrate nel servizio, soprattutto quelle relative alla regolarizzazione contrattuale e del pagamento degli stipendi ai lavoratori. Controlli, contestazioni e rescissione degli appalti è quanto chiesto dalla Fp Cgil e i vertici della Provincia hanno assunto l’impegno della risoluzione della vertenza. Il servizio sarà costantemente monitorato dall’Ente appaltante e in caso di inadempienza è pronta la rescissione del contratto.

“Finalmente dopo un anno e mezzo la provincia ha avuto contezza del disastro che provocano bandi di gara che non tengono conto dei bisogni degli utenti e dei lavoratori. Non possono essere previsti ribassi del 100% su servizi che necessitano dei costi di gestione”.

La Fp Cgil ha infine chiesto alla cooperative affidatarie “Progetto vita” e “Comunità per vivere insieme” di liquidare entro il 12 marzo, gli stipendi relativi ai mesi di dicembre e gennaio. In caso contrario non esiteranno a bloccare il servizio in tutta la provincia.

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