Si lavora per evitare i licenziamenti, i sindacati lanciano un appello all'Assessore Borsellino

Si lavora per evitare i licenziamenti, i sindacati lanciano un appello all’Assessore Borsellino

F.St.

Si lavora per evitare i licenziamenti, i sindacati lanciano un appello all’Assessore Borsellino

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lunedì 23 Settembre 2013 - 18:58

Incontro all'Ufficio Provinciale del Lavoro tra le Funzioni Pubbliche di Cgil e Cisl e i sindacati. Si cercano soluzioni per scongiurare i licenziamenti, ma soprattutto si chiede all'assessore regionale alla Salute di mantenere gli impegni assunti in passato.

All’Ufficio Provinciale del Lavoro si torna a discutere della vertenza Teseos e dei licenziamenti che dovrebbero colpire alcuni dei lavoratori della cooperativa che per conto dell’Asp si occupa di servizi riabilitativi. All’incontro erano presenti il Direttore dell’Upl Franco De Francesco, la presidente della Teseos Grazia Romano e i segretari delle Funzioni Pubbliche di Cgil e Cisl Clara Crocè e Calogero Emanuele. I sindacati sono tornati a ribadire l’assoluta necessità di riaprire subito l’interlocuzione con l’Azienda Sanitaria Provinciale, al momento proprietaria al 51% delle quote societarie della SSR di cui fa parte la Teseos insieme ad altre due coop, considerato anche che si tratta di lavoratori che hanno costituito con i loro fondi la società.

Oltre a contestare i licenziamenti, Calogero Emanuele ha ribadito che “essendo in una fase di riordino e di riorganizzazione dell’intero sistema del servizio di riabilitazione, non appare opportuno procedere a licenziamenti di personale. La situazione attuale, infatti, è correlata al mancato accreditamento di SSR, proprio per l’impegno assunto dall’assessore Borsellino nei vari incontri col Sindacato confederale nel corso dei quali ha sempre indicato i percorsi da seguire per portare a soluzione la questione accreditamento. Bisogna capire dove si è fermata la procedura e quali adempimenti da parte di ASP e SSR, ad oggi, non sono stati completati”.

Il segretario della Cisl Fp spiega che alla presidente della cooperativa è stato poi chiesto di procedere al pagamento delle spettanze per quei lavoratori posti in cassa integrazione per il periodo gennaio-marzo, visto che l’Assessorato alla Salute, malgrado la richiesta di chiarimenti e il ricorso gerarchico presentato dalla Cooperativa all’Assessorato Regionale al Lavoro, ancora non ha dato alcun riscontro. “Il Direttore dell’Ufficio provinciale del Lavoro ha ribadito che la richiesta di cassa integrazione formulata dalla Teseos è stata respinta e dunque la cooperativa ha l’obbligo di pagare gli stipendi ai lavoratori che sono stati messi in cassa integrazione nel periodo gennaio-marzo” ha sottolineato Clara Crocè.

La riunione è stata aggiornata al prossimo 1 ottobre alla presenza dell’ASP e della SRR al fine di verificare le condizioni per evitare che vengono messi in mobilità i lavoratori che oggi la TESEOS dichiara in esubero.

Successivamente la Fp Cgil ha incontrato il Commissario dell’ASP 5 Manlio Magistri per esporre chiaramente la grave situazione in cui versano i lavoratori che ormai sono stanchi di una vertenza che sembra poter trovare sbocco, ma che rischia di degenerare di giorno in giorno. “Abbiamo chiesto al Commissario di rappresentare all’Assessore Lucia Borsellino la grave situazione e di farsi promotore di un ulteriore incontro per la sottoscrizione di un verbale che possa garantire la tenuta dei livelli occupazionali. A giorni dovrebbe essere pubblicato il bando per l’indizione dell’asta pubblica per l’alienazione dell’intera partecipazione azionaria dell’Asp nella ma ancora non ci sono garanzie a tutela di tutti i lavoratori” ha spiegato Clara Crocè. Per il sindacato deve essere prima di tutto l’Assessore Borsellino a mantenere gli impegni assunti perché “non è possibile cambiare continuamente le carte in tavola”.

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