La MSC Preziosa approda a Messina: ma è un tesoro che pochi apprezzano

La MSC Preziosa approda a Messina: ma è un tesoro che pochi apprezzano

Emma De Maria

La MSC Preziosa approda a Messina: ma è un tesoro che pochi apprezzano

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martedì 26 Marzo 2013 - 18:08

L’arrivo del colosso dei mari è stato salutato, su iniziativa di Autorità Portuale e Consorzio Tourism Bureau Messina, dalle coreografie folkloristiche del locale gruppo dei Canterini Peloritani e dalla colorata presenza di numerosi carretti siciliani. Pessima invece, ancora una volta, la risposta della cittadinanza messinese, incapace di comprendere portata e ricadute economiche e di immagine legate alla presenza della MSC nel porto di Messina.

E’ pronta a solcare i mari Preziosa, l’ultima nata della flotta MSC Crociere. E saranno le acque dello Stretto di Messina il palcoscenico suggestivo per il debutto inaugurale della neoammiraglia, in tour per il Mediterraneo occidentale. Tre giorni dopo il varo ufficiale nel porto di Genova, l’ultimo gioiello della compagnia italiana, leader della navigazione crocieristica, è approdato questa mattina intorno alle 7,30 nel porto della città dello Stretto. A bordo di Preziosa, in occasione della cerimonia del Maiden Call inaugurata dal comandante Giuliano Bossi con il tradizionale scambio dei crest, il presidente dell’Autorità Portuale di Messina Antonino De Simone, il Segretario generale Francesco Di Sarcina, l’Assessore al Turismo provinciale Mariella Perrone ed una nutrita rappresentanza di esponenti di Marina Militare e Capitaneria di Porto. L’arrivo del colosso dei mari è stato salutato, su iniziativa di Autorità Portuale e Consorzio Tourism Bureau Messina, dalle coreografie folkloristiche del locale gruppo dei Canterini Peloritani e dalla colorata presenza di numerosi carretti siciliani nonchè dei giovani di ZDA che hanno curato una serie di iniziative di rilievo, come Around Me.

Pessima invece, ancora una volta, la risposta della cittadinanza, incapace di comprendere portata e ricadute economiche e di immagine legate alla presenza della MSC nel porto di Messina. Mancano i servizi, la capacità d'accoglienza, lo spirito imprenditoriale. L'arrivo dei crocieristi è stato salutato solo dagli addetti ai lavori. Con il battesimo dell’acqua della MSC Preziosa si inaugura ufficialmente la stagione crocieristica 2013 per il porto di Messina, ottavo scalo d’Italia e primo in Sicilia con una presenza di oltre 500 mila turisti. Un’occasione ghiotta per qualunque città, non per Messina nonostante sia stata scelta dal principale leader mondiale della navigazione crocieristica come scalo marittimo sul quale riversare un potenziale che, solo nel 2013, produrrà una movimentazione di circa 230.000 passeggeri. Crocieristi ai quali una città senza cultura dell’accoglienza, idee e progettualità potrà mostrare solo le miserie del corpo e dell’anima. Un mix letale di torpore, inettitudine ed inciviltà segnano il tratto distintivo di città sporca, inefficiente ed arretrata: un degrado che oggi si mostra al mondo. L’orgoglio messinese, al quale spesso si fa appello, è solo un piccolo fuoco che si spegne facilmente ed in breve tempo.

Una realtà che stride con le parole pronunciate dal Country Manager Mercato Italia di Msc Leonardo Massa nel corso del Maiden Call: “Messina rappresenta una tradizione beneaugurante per le navi MSC – ha esordito Massa – molte nostre ammiraglie hanno intrapreso il proprio viaggio inaugurale proprio in queste acque. Un legame con la Sicilia che rivendichiamo con orgoglio e nell’ambito del quale – ha evidenziato il Country Manager MSC – Messina ricopre per noi un ruolo fondamentale. Con ben 33 scali programmati, dal 26 marzo al 5 novembre, ogni martedì Preziosa – ha concluso Massa – movimenterà Messina con la presenza di oltre 180.000 passeggeri, per un totale complessivo di 53 presenze ed una movimentazione di oltre 500 mila passeggeri”. Prossimo obiettivo per l’Autorità Portuale di Messina il potenziamento del porto di Milazzo: “Il turismo crocieristico – ha spiegato il presidente De Simone – rappresenta un’occasione di sviluppo per l’intera realtà provinciale. Volgiamo lo sguardo alla sponda tirrenica dove puntiamo ad inserirci a partire dal 2016”. “Dobbiamo crederci – ha commentato a margine della cerimonia Francesco Di Sarcina Segretario Generale dell’Autorità Portuale – MSC ha puntato molto sulle potenzialità del nostro porto e sull’appeal turistico della città. Il connubio di Messina col suo mare rappresenta una dimensione che non ha eguali ed è per questo – ha ribadito Di Sarcina -dovremo agire seriamente sfruttando al meglio le potenzialità dell’ottava realtà portuale in Italia”. Saranno Tunisi, Barcellona, Marsiglia, Genova e Napoli a scandire il debutto della nuova regina dei mari nel suo viaggio inaugurale attraverso il Mare Nostrum. (Emma De Maria)

10 commenti

  1. MessineseAttento 26 Marzo 2013 18:58

    Basterebbe aprire un tavolo tecnico con gli imprenditori della ristorazione e del commercio in genere, per stabilire una linea guida che porti ad un piccolo ma importante risultato, ovvero offrire al crocerista una serie di percorsi che prevedano sia l’aspetto culturale che ludico.
    Lo capirebbe anche un bambino, a mio avviso.

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  2. Ma se sono dei morti di fame questi turisti.Non comprano nulla,se guardate non hanno in mano una busta di qualsiasi negozio. Quelli che ci guadagnano sono solo quelli dei pullman che per fare un giro della cittá gli spillano l impossibile.

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  3. Stendiamo un velo pietoso..non sono i turisti a essere misarabili…e che se tu fossi stato al loro posto sarebbe passata la valia pure a te…

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  4. Non ho capito cosa si rimprovera ai messinesi. Si dovevs fare la festa ai croceristi, beati loro, che nessuno vede in citta.La maggior parte dei messinesi che non possono permettersi di andare al mare sppena fuori messina dato che qui ci sono le meduse. Perche non si rimproverano gli amministratori che non riescono a trarre vantaggio da questa occssione? Quindi caro giornalista invece di lodare chi ha fatto le belle figure, gli faccia notare che messina sta a guardare qurste bellezze mettendogli il tappeto rosso senza prendere nemmeno la mancia, che fra l’altro nemmeno vogliamo, vuole che veniamo pure a
    fargli l’applauso? .

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  5. Aggiungerei a quelli che ci guadagnano anche i Tassisti

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  6. Quanti messinesi possono permettersi una crociera in una nave del genere? Non preoccupatevi che se va avanti così quando arrivano le navi ci saranno tantissime persone … a chiedere qualche spicciolo per mangiare.

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  7. Ma cosa devono fare a Messina i turisti? Una città sporca,con le strade piene di buche,senza nessuna attrattiva turistica e senza speranza.E’ chiaro che vanno a Tarima,l’etna e da ultimo Tindari.Noi siamo solo capaci di “piangerci addosso”

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  8. ma che razza di articolo è questo? manca del minimo senso della realtà e delle responsabilità.

    credo che a volte si dovrebbe stare attenti all’uso delle parole.

    io disprezzo messina e i messinesi, ma in questo caso è ovvio che la mancanza di accoglienza non è loro responsabilità.

    anche se ci sono nuovi politicanti che predicano la “corresponsabilità” vorrei ricordare (soprattutto alla giornalista) che il nostro sistema prevede la “rappresentatività” e dunque, per le mancanze di accoglienza, supporto etc. l’unica colpa che hanno i messinesi è quella di avere votato male le loro “guide politiche e amministrative”.

    o si crede che i cittadini debbano andare ad applaudire l’arrivo di una tipologia di turista che, per chi conosce anche minimamente il settore, è fatta da persone che spendono poco, se non pochissimo.

    bisogna agire in altro modo, e trovare il modo di valorizzare quanto di “appetibile” può esserci per quel tipo di utenza.

    nell’ordine:

    – tuor delle bellezze cittadine (di certo non dipende dai cittadini)
    – apertura delle chiese e itinerari per le stesse (di certo non dipende dai cittadini)
    – visite guidate ai forti (come sopra)
    – itinerario gastronomico organizzato a spese di cchi poi si farà pagare le consumazioni eventuali

    e così per altri innumerevoli punti inn cui la gestione “deve” essere pubblica o ad opera dei privati interessati. non dei cittadini in generale (che al più, come comunque fanno, possono dare indicazioni a turisti privi anche di una semplice guida cartacea, interattiva per messina è troppo).

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  9. Ma che razza di commento è questo? Manca del minimo senso dell’educazione: credo che a volte si dovrebbe stare attenti all’uso delle parole.
    Lei disprezza Messina e i Messinesi (ma da dove è calato?), allora si astenga da simili commenti offensivi.
    Riguardo all’articolo che ci rimprovera lo scarso entusiasmo nell’accoglienza della MSC Preziosa, credo che ai più non possa che fregar de meno. Concordo con il fatto che i molti turisti non comprano nulla. Una mia figlia lavora in un negozio del centro molto avviato e mi riferisce che questi stranieri entrano, guardano, chiedono e poi salutano andandosene senza aver comprato nulla. Chi si salva sono i bar, le salumerie e le rosticcerie (alla panza non si dice no). Quindi che ricadute economiche può avere Messina dall’invasione di questi grandi mezzi di scialacquamento di denari riservato a chi pensa solo a divertirsi?
    Occupiamoci dei veri problemi, lasciamo stare dove sono i crocieristi e il risicato indotto che questo turismo può portare ai Messinesi (alcuni).

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  10. mi scusi,mica è colpa dell’articolo se il buddace ha votato una xxxxxxxxxx che ha ridotto ad un xxxxx la citta’ regalando elemosine ai cittadini che per un tozzo di pane duro non hanno saputo sviluppare il cervello per inventarsi la qualsiasi a fronte di tale quantità di turisti.Taormina vive,Cefalu’ vive tutti i paesi turistici vivono “catturando” il turista.Se i governanti hanno distrutto e schiavizzato la citta’ di chi è la colpa? di chi scrive l’articolo o di chi ha votato l’accozzaglia?

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