Sette in tutto le persone indagate. Si tratta dei proprietari del Palazzo storico che, pur essendo tenuti a garantire la conservazione della struttura, l’hanno praticamente abbandonata.

Totale abbandono, degrado, crolli e concreto pericolo per l’incolumità dei cittadini. Sono queste le motivazioni con cui, stamattina, i militari dell’Arma hanno messo i sigilli a Palazzo Formento, l’edificio settecentesco di grande interesse storico ed architettonico che sorge in viale della Libertà.
Ad emettere il provvedimento è stata la Procura di Messina, al termine delle lunghe indagini coordinate dai carabinieri della sezione Tutela del Patrimonio Culturale. Rilevamenti, quelli effettuati all’interno ed all’esterno della struttura, che hanno messo in evidenza una situazione di totale degrado. I danni erano numerosi, così come il pericolo che qualche crollo potesse ben presto tramutarsi in tragedia.
Sette in tutto le persone indagate. Si tratta dei proprietari del Palazzo storico che, pur essendo tenuti a garantire la conservazione della struttura, l’hanno praticamente abbandonata. E questo nonostante i numerosi solleciti della Soprintendenza per i Beni Culturali di Messina. I reati, per loro, sono danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale ed omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina. (Veronica Crocitti)