La Regione si impegna ad "aiutare" Messina, in Commissione consiliare ancora tanti dubbi

La Regione si impegna ad “aiutare” Messina, in Commissione consiliare ancora tanti dubbi

Francesca Stornante

La Regione si impegna ad “aiutare” Messina, in Commissione consiliare ancora tanti dubbi

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lunedì 02 Settembre 2013 - 23:21

Vertice in Prefettura tra l'amministrazione Accorinti, Tirrenoambiente e l'assessore regionale Marino. La Regione invierà entro due settimane dall'approvazione della delibera la prima tranche di fondi, la Commissione Bilancio però chiede ulteriori chiarimenti.

La questione rifiuti è sbarcata in Prefettura e ha portato in città l'assessore regionale all'energia e ai servizi di pubblica utilità Nicolò Marino e il direttore del settore acqua e rifiuti della Regione Marco Lupo. Il vertice arriva esattamente una settimana dopo l'incontro durante il quale l'amministrazione Accorinti e TirrenoAmbiente, società che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea, avevano concordato la strada da seguire per uscire dalla crisi debitoria che sta mettendo in ginocchio società e Palazzo Zanca: fare fronte comune e chiedere aiuto alla Regione.
Il vertice ha visto allo stesso tavolo il sindaco, Renato Accorinti, il vicesindaco, Guido Signorino, l'assessore all'ambiente, Daniele Ialacqua, l'assesore regionale Marino, il direttore Lupo, il viceprefetto vicario, Maria Antonietta Cerniglia, il presidente di TirrenoAmbiente, Antonello Crisafulli. Si è discusso delle tante difficoltà che attanagliano il settore e della necessità di avviare un percorso in cui la Regione deve far sentire la sua parte. In particolare sotto "osservazione" la delibera proposta dall'amministrazione Accorinti sul riconoscimento dei debiti tra Comune e Ato3 e soprattutto sull'accesso al fondo di rotazione che la Regione ha messo a disposizione per colmare il monte debitorio delle Ato siciliane in liquidazione.
Alla fine dell'incontro l'assessore Ialacqua ha dichiarato che “la Regione si è impegnata a versare, entro due settimane dall'approvazione della delibera da parte del Consiglio comunale, sei dei sette milioni di euro facenti parte della prima rata del fondo di rotazione, mentre la seconda relativa al 2014 sarà anticipata a gennaio".
TirrenoAmbiente ha preso atto di quanto previsto ed ha ribadito la necessità di ricevere liquidità per completare gli impianti che serviranno a smaltire la parte umida dei rifiuti. La Prefettura invierà una relazione all'assessorato regionale competente, evidenziando la difficile gestione dei rifiuti a Messina e in provincia e quindi la necessità dell'anticipazione.
Resta aperta la vicenda delibera. Gli amministratori di Palazzo Zanca hanno garantito che entro domani sarà presenterà la delibera per l'approvazione, il percorso sarà concordato con la presidenza del Consiglio comunale e con i capigruppo.
Non sembra essere così fiducioso il presidente della I commissione Bilancio, il consigliere comunale Ud Franco Mondello. La commissione si è riunita per discutere la proposta di tariffazione della Tares, la nuova tassa sui rifiuti. Ma la strada, anche su questo fronte, sembra essere in salita perchè, ha spiegato Mondello "ciò che manca è il dialogo su quali sono le reali intenzioni di questa amministrazione sulla pianificazione della gestione rifiuti. In commissione è giunto il documento di tariffazione ma non abbiamo idea di quale sia il regolamento della nuova tassa, dunque non possiamo affrontare in maniera completa la materia". Il presidente Mondello e gli altri componenti della commissione nutrono ancora dubbi anche sulla delibera. "Non abbiamo avuto notizie della transazione tra Ato3 e Comune, ancor meno sappiamo di come si intende risolvere il contenzioso tra Ato3 e Messinambiente". Pare dunque che non sarà facile sbrogliare la matassa, il consiglio comunale chiede chiarimenti, la commissione "esige" di essere tenuta in considerazione. "Anche perchè -ricorda Mondello- è stata la commissione a fornire i giusti consigli per modificare a delibera ed evitare che fosse bocciata per la presenza di quei 2.800.000 di contenzioso tra Ato3 e Comune". A questo punto non resta che attendere il nuovo documento.
Francesca Stornante

3 commenti

  1. mah… non cambia mai nulla… dal basso o dall’alto che sia…

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  2. Sarebbe molto interessante se “tempostretto” pubblicasse “per intero” la delibera di riconoscimento dei debiti fuori bilancio che ne riconosce la “legittimità” nei limiti dell’illecito arricchimento” arrecato al Comune per i servizi resi dall’AO3 privi di “ordinazione” preventiva” da parte del Comune e, conseguentemente, carenti di copertura finanziaria. Si credeva che l’amministrazione Accorrinti si fosse prefissa il “cambiamento” ma pare che ciò non è avvento. Cambiamento avrebbe potuto dire che si fossero chiusi i rapporti fra ARO 3 e Messina ambiente e che il servizio di raccolta rifiuti urbani fosse stato gestito direttamente dal Comune, come originariamente si faceva. I fatti ci hanno dimostrato il totale fallimento sia di Messina ambiente che dell’ATO3, organismi fallimentari che hanno maggiormente affossato le economie della nostra città. Ma per realizzare quanto detto ci vorrebbe del coraggio che, a quanto pare, è quello che manca. Ed allora si percorrono le stesse strade del passato con l’aggravante che sotto l’aggravante della “emergenza igienica cittadini” si pongono a varico dei cittadini (anche di quelli futuri) i cosi per salvare “Tirreno ambiente” con buona pace degli altri Comune che tale discarica utilizzano. Pubblicate la proposta di delibera per consentire ai messinesi di comprenderne il significato e la relativa impostazione unitamente ai “pareri” espressi dai dirigenti competenti, in particolare quello relativo alla copertura finanziaria.

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  3. Leggo commenti di gente che ha capito…tutto! Credo sia difficile…risultati e comprensione a lungo termine vista la grossa montagna da spalare pure. ?..puzzolente

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