Crocetta e la Zona Franca Urbana: “Un’occasione di sviluppo da sfruttare”. LE FOTO

Crocetta e la Zona Franca Urbana: “Un’occasione di sviluppo da sfruttare”. LE FOTO

Marco Ipsale

Crocetta e la Zona Franca Urbana: “Un’occasione di sviluppo da sfruttare”. LE FOTO

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martedì 11 Marzo 2014 - 00:22

Il presidente della Regione presenta le opportunità offerte dalle Zfu che, insieme al Piano Giovani, dovranno costituire una risposta alla crisi economica e occupazionale. Lunedì 24 marzo sarà presente ad una seduta aperta con i 51 sindaci della città metropolitana. Il sindaco Accorinti chiede supporto per ottenere il diritto alla continuità territoriale e per i presìdi culturali e invita Crocetta ad un sopralluogo in zona falcata, fiera e Capo Peloro

“La Zona Franca Urbana è un meccanismo che innesca sviluppo, che trasforma la marginalità urbana in centralità perché diventa conveniente investire lì. Insieme al Piano Giovani, può essere un primo passo contro la crisi. Si hanno incentivi per assumere i giovani e si ha il vantaggio di non dover pagare le tasse sui contributi per i lavoratori”. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, arriva a Messina con “appena” 50 minuti di ritardo sulla tabella di marcia, ed entra subito nel merito della questione per cui è arrivato in città. 16 milioni di contributi per le attività che si trovano nell’area compresa tra il cavalcavia e Tremestieri e che potranno presentare domanda fino al prossimo 23 maggio se in possesso di particolari requisiti (vedi correlato).

“Può rappresentare – riprende Crocetta – anche un’occasione di autoimpiego, per uno studio professionale o per l’artigianato. A Marsiglia, dove quest’esperimento è stato già fatto, dopo un certo numero di anni si è visto un incremento dell’occupazione del 30 %. Bisognerà fare molto in termini di promozione, per non uscire fuori da questa misura. Ci dev’essere un ufficio comunale che deve dare informazioni e risposte e bisogna coinvolgere tutte le categorie. Inizialmente, nella graduatoria iniziale, erano state inserite solo Catania, Gela ed Erice. Il provvedimento è stato poi allargato ad altre zone, comprese Messina e Barcellona, perché l’ho voluto fortemente”.

Ma l’arrivo del presidente Crocetta è, come sempre, l’occasione per parlare anche di altre vicende, che riguardano la città, strettamente collegate alla Regione. “Non diamo a nessuno fondi a pioggia – afferma – ma finanziamo progetti esecutivi immediatamente cantierabili. Qualcosa è stato fatto e altri soldi arriveranno nel momento in cui saranno pronti altri progetti, dipende dalla capacità degli organismi tecnici”.

Si parla ancora una volta del rilancio della zona falcata. L’accordo tra tutti i soggetti istituzionali era previsto per il 31 ottobre dello scorso anno, ma poi era saltato per ulteriori approfondimenti che però stanno andando per le lunghe. “Appena finiremo le questioni legate alle città metropolitane – spiega Crocetta – ci metteremo subito all’opera perché bisogna far presto. Non ci si può permettere di rinunciare ai 70 milioni nella disponibilità dell’Autorità Portuale”. Ed a proposito di città metropolitane “a settembre ci saranno già i primi bandi – prosegue -. Messina deve rialzarsi perché potrebbe essere una delle città più sviluppate d’Europa e del Mediterraneo. I Comuni vicini avranno tutto l’interesse ad aderire perché non perderanno i loro organi e, stando insieme, potranno accadere a diversi finanziamenti per gestire tutta una serie di servizi comuni da mettere in rete”.

Prima del dibattito sulla Zona Franca Urbana, un breve incontro con i consiglieri comunali, che in occasioni precedenti era saltato. Concordata una seduta aperta con i 51 sindaci dei Comuni interessati alla città metropolitana. Si svolgerà lunedì 24 marzo e Crocetta tornerà in città per l’occasione.

Risposte vaghe, infine, sul commissariamento della Camera di Commercio. “Sicuramente verranno nominate le nuove cariche ma questa situazione non è colpa nostra, siamo anzi intervenuti in un momento di difficoltà. Non si riusciva a concludere perché nessuno dei nomi proposti aveva i titoli, c’era stata una procedura irregolare ed abbiamo evitato uno scandalo”.

Crocetta ha poi ascoltato le parole di Accorinti che ha chiesto supporto per diverse questioni. Anzitutto, la continuità territoriale. “Nessuno aveva mai neppure fatto capire ai cittadini che si tratta di un diritto costituzionale – dichiara il sindaco – . Si deve poter traghettare con quattro soldi, come avviene per gli eoliani o per i veneziani. Questo porterà lavoro e un salto di qualità enorme per creare la terza città del Meridione. Abbiamo già la firme di tutti i deputati. Mancano solo quelle dei presidenti delle due Regioni, ma sappiamo già che sono d’accordo. Poi andremo alla presidenza del Consiglio a reclamare questo diritto, i fondi per le navi e gli aliscafi a tutte le ore, compresi i collegamenti con l’aeroporto che al momento è solo di Reggio e non dello Stretto. Rfi riceve ogni anno dallo Stato 38 milioni di euro ma i treni sono sempre meno. Vogliamo sapere come vengono spesi questi soldi per uno snodo che non è solo nostro, ma dell’intera nazione. Qui lo Stato deve investire seriamente”.

Accorinti si sofferma poi sui presìdi culturali messinesi più importanti: il Teatro Vittorio Emanuele (“So che siamo alle battute finali per il nuovo Cda, è essenziale anche il settore musicale”) e Taormina Arte (“I finanziamenti attuali non bastano neanche a pagare gli stipendi. In questo modo, se le cose non cambiano, Tao Arte è costretta a chiudere”).

Infine, un invito rivolto direttamente al presidente Crocetta: “Ti prego di venire a fare un giro per vedere la Zona Falcata, il quartiere fieristico e Capo Peloro. Ci sono potenzialità inespresse che forse non esistono in nessun’altra città del Mediterraneo”.

In conclusione, gli interventi dell’assessore regionale alle attività produttive, Linda Vancheri, e del vicesindaco Guido Signorino, ancora sulla Zona Franca Urbana. L’unico modo per presentare istanza è attraverso una procedura telematica consultabile sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico, www.mise.gov.it , alla sezione “Zfu Convergenza e Carbonia Iglesias”. Nella stessa sezione sono presenti le risposte cumulative alle domande più frequenti. Per avere aiuto nello svolgimento della procedura telematica, ci si può rivolgere al Centro Servizi Imprenditorialità presso l'UrbanLab, al Palacultura, nelle giornate di martedì dalle ore 10 alle 12, e giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.

(Marco Ipsale)

2 commenti

  1. Una volta dissolto il fumo dei botti e petardi degli scoppiettanti incontri politico
    istituzionali, vediamo cosa resta in concreto alla città : 16 milioni per la ZFU , qualche promessa , tante chiacchiere. Tanti faremo, faremo…e ancora la zona falcata come opportunità miracolosa, il quartier fieristico, Capo Peloro, e poi l’aeroporto dello stretto (di Catania), l’area metropolitana, la continuità territoriale, le ferrovie che dismettono, nessuno cicaga, ELEVEREMO FORTE LA NOSTRA PROTESTA, la deputazione messinese fortemente mobilitata…..la stampa impegnata correttamente riporta ” la grande chiacchiera”. Film già visto numerose volte. Ma la programmazione non cambia. Tutto questo “fumo”…solo per assecondare un tabù e tacere sul DELITTO DEL SECOLO . Uccisa la città di Messina nel sonno , nel “sonno” indotto da raffinati spin doctor favoriti però dal persistente scirocco e dalle estese ” zone di confort” social-burocratico-parassitarie che affliggono come una male-benedizione la città . Esultiamo allo stesso modo sia per i 16 milioni disponibili sotto forma di detassazione negli anni ma anche per i 16 miliardi cancellati del ponte. Questa e’ una città in ” sonno” , in sonno…..della ragione. Si dispensa dalle solite litanie e “mantra” no ponte. Si risponda piuttosto in sede scientifica a questi 39 accademici delle migliori università del mondo. http://www.lestradedellinformazione.it/site/home/servizi-dinformazione/news/documento2713.html

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  2. COMMENTO APERTO A SERGIO DE COLA,assessore all’Urbanistica. Caro ingegnere,il MOVIMENTO 5 STELLE in una ricognizione molto accurata,fatta in Sicilia,avente come obiettivo il RECUPERO DI EDIFICI SITUATI NEI CENTRI STORICI E ZONE OMOGENEE,mette in evidenza la possibilità di avere accesso a mutui a tasso ZERO per interventi di restauro e ripristino funzionale degli edifici,pare che siano disponibili,secondo il MOVIMENTO 4 STELLE, 3,9 MILIONI di euro nel bilancio regionale.Sempre secondo il MOVIMENTO 5 STELLE ci sono altri 8 MILIONI di FONDI STRUTTURALI per riqualificare aree urbane e per effettuare interventi di sviluppo,il progetto JESSICA, e addirittura TRENTA MILIONI dal fondo per il SOCIAL HOUSING. La invito a darci delle risposte sulle questioni oggetto della ricognizione del MOVIMENTO 5 STELLE,ovvero stiamo utilizzando queste opportunità? Il nostro Regolamento Edilizio da la possibilità di obbligare i proprietari a prendersi cura dei loro immobili,vedi lo splendido Palazzo,avente per lati la Via Garibaldi e la Cesare Battisti,e il lato minore fronte Chiesa Dei Catalani? Una parte del Palazzo proprietà del PCI prima,poi PDS,DS,oggi PARTITO DEMOCRATICO. Caro ingegnere DE COLA,già che ci sono, voglio chiederle dell’applicazione a Messina della legge regionale N°6 del 2010, meglio conosciuta come PIANO CASA. Lei sa,molto meglio di me,della possibilità di ottenere risultati più efficaci,in termini di occupazione edile,con la ROTTAMAZIONE di edifici degradati o di intere aree urbane,a che punto siamo,non mi risponda che si aspetta il PICO. Si dice di lei che parli con i fatti,quindi poco,ma il silenzio assordante è un po troppo.Invito il MOVIMENTO 5 STELLE di Messina a chiedere conto all’assessore.

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