La guerra del Teatro si combatte sui numeri, ma a proposito di vecchia e nuova politica…

La guerra del Teatro si combatte sui numeri, ma a proposito di vecchia e nuova politica…

Rosaria Brancato

La guerra del Teatro si combatte sui numeri, ma a proposito di vecchia e nuova politica…

Tag:

mercoledì 24 Agosto 2016 - 22:01

Il sovrintendente ha presentato il bilancio e adesso la palla passa al Cda ma non è affatto scontato, visto il clima rovente, che lo strumento contabile abbia l'ok dei consiglieri. Pomo della discordia il riconoscimento dei debiti fuori bilancio che rischia di "far saltare il banco" ed i nervi....

La palla passa adesso al Cda. Il sovrintendente del Teatro Vittorio Emanuele Egidio Bernava ha trasmesso al presidente dell’Ente Maurizio Puglisi la relazione ed il bilancio di previsione 2016-2017 invitandolo a convocare con urgenza la seduta del Cda. Il documento contabile prevede prioritariamente la ricognizione dei debiti fuori bilancio (che stando ai revisori dei conti superano il milione di euro) e le modalità per far fronte economicamente a questi costi, nonché la programmazione in base alle criticità (finite anche all’attenzione di Procura e Corte dei conti), la modifica dello Statuto, la rescissione del contratto con la foresteria e la questione Corallo. Toccherà al Cda l’esame del bilancio entro il 12 settembre, data fissata dall’assessore Barbagallo per l’adozione degli atti di competenza prima di procedere alla riduzione a 3 consiglieri. Visto il clima di guerra che si registra dal giorno dell’insediamento di Bernava, nominato dall’assessore Barbagallo perché il Cda diviso non era stato in grado in 2 mesi di scegliere il successore di Saija, non è affatto scontato che il bilancio abbia l’ok dei consiglieri.

Il nodo cruciale sarà il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. La programmazione si basa proprio sulle criticità rilevate. Il bilancio modificato dal presidente Puglisi a luglio, dopo il parere negativo dei revisori, e pubblicato sul sito ufficiale dell’Ente il 1 agosto, conteneva alcune risposte ai rilievi del Collegio. Puglisi faceva riferimento alle rassicurazioni ricevute da Accorinti sul pagamento dei 100 mila euro di contributo previsti, ma manteneva alcune voci piuttosto ottimistiche, come ad esempio 600 mila euro di entrate per gli spettacoli al Palasanfilippo (ancora non agibile),senza indicare le uscite (previsti tra gli altri Beppe Grillo, Renzo Arbore, Massimo Ranieri), oppure la stagione al Corallo con biglietti d’ingresso tra i 20 ed i 15 euro. Fin qui il bilancio modificato da Puglisi. Il sovrintendente ha poi avocato a sé lo strumento contabile evidentemente non condividendone alcuni aspetti e l’ultima parola adesso spetterà al Cda.

Presumibilmente saranno scintille, alla luce delle lettere che il presidente Puglisi ed il direttore artistico della prosa Bruschetta hanno inviato alla Gazzetta del sud lanciando strali contro il nuovo sovrintendente. Bruschetta ha lanciato l’allarme sul ritorno della vecchia politica nel palcoscenico del Vittorio. Bernava, secondo la tesi del direttore artistico, sarebbe una sorta di “cavallo di Troia” dei vecchi politici, dal momento che il suo ingresso ha avuto la condivisione di tutte le forze partitiche che sostengono il governo regionale, da Picciolo a Lupo passando per Germanà, Garofalo e Finocchiaro. Dimentica Bruschetta come è stato nominato Saija, l’ex sovrintendente molto vicino all’Udc di Ardizzone. Dimentica Bruschetta che in piena era della vecchia politica, nel ’96, proprio lui è stato scelto da chi amministrava all’epoca per il ruolo di direttore artistico del Vittorio Emanuele. Dimentica Bruschetta che anche stavolta i vertici del Teatro sono stati scelti dalla politica e con criteri squisitamente politici. Non sono stati estratti a sorte né per virtù dello Spirito Santo. Piuttosto mai era accaduto con la vecchia politica che dopo la nomina,da parte del sindaco, del presidente del Teatro Maurizio Puglisi, venisse scelto come direttore artistico il suo socio nella compagnia Nutrimenti Terrestri, cioè Ninni Bruschetta. Mai era accaduto con la vecchia politica che oltre ad avere come presidente e direttore artistico i due soci della compagnia Nutrimenti Terrestri, nel Cda fosse designato un consigliere, Giacoppo, che è anche il legale di quella compagnia (NDR Riceviamo e pubblichiamo la precisazione dell’avvocato Giacoppo: «Senza voler in alcuna maniera intervenire sul contenuto dell’articolo pubblicato in data odierna, preciso unicamente che il sottoscritto prima della sua nomina nel 2014 nel CDA dell’EAR Teatro di Messina, non solo non era mai stato avvocato difensore dell’associazione “Nutrimenti terrestri”, ma neanche ne conosceva l’esistenza. Alla stessa maniera non ho mai ricoperto incarichi legali in favore di alcuno dei soci della predetta associazione, del dott. Maurizio Puglisi o dell’attore e regista Ninni Bruschetta. La “notizia” quindi risulta non veritiera e si sarebbe quindi potuto evitare una cattiva informazione semplicemente accertandone la sua autenticità»). Mai era accaduto con la vecchia politica che il presidente del teatro facesse l’attore in uno spettacolo prodotto dal Vittorio Emanuele e diretto dal socio del presidente stesso. Infine non era mai accaduto che venisse impiegata anche la moglie del presidente come scenografa nello stesso spettacolo.

Così come Bernava è stato sostenuto dai partiti allo stesso modo è la politica che ha scelto gli attuali componenti del Cda, presidente compreso. Sempre la politica ha sostenuto la nomina di Saija, che peraltro è presidente dell’organismo di valutazione della Provincia sin dai tempi di Nanni Ricevuto…

La guerra continuerà tra dispetti e missive, tra sospetti e denunce. In questo clima s’inserisce la doppia programmazione, a distanza di 4 giorni l’una dall’altra, del film di Checco Zalone, Quo vado, che ha visto tra i protagonisti Ninni Bruschetta.

La proiezione del film, inserita in cartellone del Corallo dai direttori artistici Bruschetta e Renzo sin dalla programmazione predisposta a luglio, è fissata per il 28. Il film è finito anche nella programmazione del Monte di Pietà, con la previsione della presenza anche di Bruschetta ad inizio proiezione con data 24.

Il terreno di scontro sarà però il bilancio, perché è sulla programmazione artistica, sui conti passati, presenti e futuri che si giocherà la partita.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. sembra una farsa, ma è una tragedia !!

    0
    0
  2. sembra una farsa, ma è una tragedia !!

    0
    0
  3. Bruschetta mi sembra una persona molto valida , come sempre Messina non sa dare il giusto valore ai suoi migliori artisti ….

    0
    0
  4. Bruschetta mi sembra una persona molto valida , come sempre Messina non sa dare il giusto valore ai suoi migliori artisti ….

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007