Teatro sull'orlo del tracollo. Non ci sono i fondi vincolati, mancano i bilanci, c'è il rischio di danno erariale

Teatro sull’orlo del tracollo. Non ci sono i fondi vincolati, mancano i bilanci, c’è il rischio di danno erariale

Rosaria Brancato

Teatro sull’orlo del tracollo. Non ci sono i fondi vincolati, mancano i bilanci, c’è il rischio di danno erariale

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venerdì 23 Settembre 2016 - 09:13

Il tracollo è dietro l'angolo. Il presidente ha chiesto l'accesso ai fondi vincolati per coprire i debiti fuori bilancio ma i revisori dei conti spiegano che i fondi non ci sono e ricordano ai vertici dell'ente i rischi in caso di danno erariale. Resta ormai una settimana per approvare il consuntivo 2015 e il previsionale 2016-2018 per non perdere anche i Fondi Furs.

Tutti i nodi tornano al pettine e l’allarme ormai è di colore rosso perché stando alla nota dei revisori dei conti i Fondi vincolati non ci sono e dietro l’angolo spunta lo spettro del danno erariale per gli amministratori del Teatro Vittorio Emanuele.

L’ennesimo verbale del Collegio,datato 21 settembre, è lo specchio di una situazione sull’orlo del precipizio, frutto probabilmente di una “corsa” senza paracadute che richiede adesso massima attenzione.

La scorsa settimana il presidente Maurizio Puglisi ha trasmesso al Collegio dei revisori la richiesta di parere per poter attingere ai Fondi vincolati per coprire la mole dei debiti fuori bilancio che superano il milione di euro.

L’assessorato allo spettacolo ha autorizzato lo svincolo delle somme subordinandolo al parere positivo dei revisori ed al rispetto della normativa in materia.

I revisori però hanno alzato la bandierina perché i fondi vincolati non ci sono ed hanno ricordato i rischi derivanti dalla mancata approvazione dei bilanci. Il termine scade il 30 settembre ma a questo punto sembra un percorso ad ostacoli perché senza la copertura dei debiti fuori bilancio non si può approvare il previsionale 2016-2018.

Passiamo al verbale “Questo Organo di Revisione dopo aver esaminato con molta attenzione la questione, relativa all’autorizzazione allo svincolo dei suddetti fondi per il soddisfo dei debiti fuori bilancio contratti dall’Ente negli anni 2015 e 2016, esprime parere non favorevole al riguardo motivato dal fatto che i fondi elencati nella nota n. 00001413 del 18 settembre 2016 a firma del Presidente Puglisi risultano privi della consistenza di cassa necessaria per far fronte a tali debiti, secondo le direttive del D. Lgs 118/2011 ed invita contestualmente
l’Ente, se lo ritiene, a trovare una copertura finanziaria che possa soddisfare il pagamento dei debiti fuori bilancio contratti dall’Ente negli anni 2015/2016”.

In sintesi le somme richieste da Puglisi per coprire i debiti che risultano privi di copertura finanziaria, in questo momento non ci sono nei Fondi vincolati, con gravissime conseguenze sia per il pagamento stesso dei debiti che per l’approvazione dei bilanci che infine per gli amministratori dell’Ente, dal momento che si profila l’ipotesi di danno erariale. Se i debiti fuori bilancio non trovano copertura finanziaria infatti non possono essere approvati il consuntivo 2015 ed il previsionale 2016-2018 entro il 30 settembre e se non si approvano gli strumenti contabili entro fine mese “salta il banco”. E’ il cane che si morde la coda.

“Giova ricordare all’Amministrazione dell’Ente e all’Organo tutorio- prosegue il presidente del Collegio Jervolino- che, ad oggi, non è stato esitato e quindi trasmesso il Conto Consuntivo 2015, la quantificazione e riconoscimento dei debiti da parte dell’Amministrazione, ed in ultimo il bilancio di previsione 2016/2018 che devono essere sottoposti a questo Collegio per il previsto parere di regolarità tecnico contabile. Si invita, pertanto, il Dipartimento Turismo, nella qualità di Organo tutorio, ad intervenire in tal senso ricordando all’Ente che i mancati adempimenti comportano responsabilità e danno erariale a carico degli amministratori dell’Ente”.

Restano 7 giorni per rispettare le scadenze ma l’ostacolo più grande è l’individuazione della copertura finanziaria per i debiti fuori bilancio. L’interrogativo poi riguarda quei Fondi vincolati che però risultano privi di consistenza come evidenziato dal verbale dei revisori.

Il 18 settembre Puglisi aveva trasmesso la richiesta di parere, indicando anche le cifre alle quali attingere: “A seguito della nota inoltrata dal sottoscritto al Dipartimento Turismo in data 29/08/2016 prot. n. 4676, con la quale si chiedeva l'autorizzazione all'utilizzo dei fondi vincolati dell’EAR per la copertura dei debiti fuori bilancio, lo stesso Dipartimento, con nota del 13/09/2016 prot. n. 14074, ci ha concesso la possibilità di utilizzo dei fondi vincolati per il risanamento dei conti, previo parere del Collegio dei Revisori dei Conti e conformemente alle disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili- A tal fine ricordiamo che i fondi che l’Ear ha accantonato sono Fondo accantonamento rischi: 150 mila euro, fondo entrate dubbia esigibilità 250 mila 289,78 euro, fondo rinnovi contrattuali 30 mila, fondo rischi e personale 223 mila euro, fondi di riserva 73 mila euro, fondi d’investimento 823.199,52 euro, per un totale complessivo di 1.549.200,00 euro”.

Il presidente nella nota rileva come per il “riconoscimento dei debiti fuori bilancio, la massa debitoria ammonta a € 1.100.000 circa. Di questi 137.000 derivano da sentenze sfavorevoli all'Ente e trovano naturale copertura nel fondo rischi di € 150.000. La rimanente parte debitoria per circa € 963.000 può trovare interamente copertura tramite lo svincolo del fondo di investimento di € 823.000 che risulta interamente disponibile. Altri € 100.000 possono essere prelevati dal fondo di entrate di dubbia esigibilità che porterebbe la provvista del fondo a € 150.279, altri 50.000 euro possono essere prelevati dal fondo rischi e personale che lascerebbe lo stesso fondo con una provvista di € 173.000. Questo ci consentirebbe di ripianare completamente tutti i debiti fuori bilancio relativi agli anni 2015 e 2016. Questa Amministrazione, inoltre, per evitare un impoverimento di cassa, sta elaborando un piano finanziario per poter posticipare il pagamento di almeno il 30% del totale delle partite debitorie entro il primo trimestre del 2017”.

Fin qui la nota del Presidente che però si è scontrata con l’assenza della copertura finanziaria nei fondi vincolati. Il Collegio ha invitato comunque i vertici dell’Ente ad individuare un’altra soluzione per la copertura finanziaria, soluzione che dovrà essere trovata in meno di una settimane.

Lo stesso assessorato regionale allo spettacolo, rispondendo al Presidente Puglisi in merito all’autorizzazione all’uso dei fondi, dopo averla subordinata al parere dei revisori ed al rispetto della normativa, così concludeva a nota: “Si coglie l'occasione per ricordare che l'Ente, ad integrazione dell'istanza per l'accesso ai contributi FURS 2016, dovrà far pervenire al protocollo di questo ufficio entro e non oltre il 30.09.2016, il bilancio di previsione 2016 ed il bilancio consuntivo 2015, così come previsto dalla normativa”.

Il conto alla rovescia è già iniziato.

Rosaria Brancato

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