Rao: “Il problema non è il Pd, ma la gente stanca di promesse”

Rao: “Il problema non è il Pd, ma la gente stanca di promesse”

Rosaria Brancato

Rao: “Il problema non è il Pd, ma la gente stanca di promesse”

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mercoledì 14 Novembre 2012 - 12:25

Pippo Rao il giorno dopo la lite con Ricevuto in consiglio provinciale smorza i toni ma ribadisce: “I nervi saltano quando ci si rende conto che si è alla resa dei conti non con Il Pd ma con i cittadini stanchi di promesse”. E a chi gli chiede se Ricevuto sarà il prossimo candidato alla Presidenza della provincia per l’alleanza Udc-Pd replica: “Ricevuto è il presidente del Pdl. Non è pensabile un’operazione simile”

“Non abbiamo detto nulla di nuovo rispetto a quanto abbiamo detto negli ultimi 4 anni e mezzo. Evidentemente la presa di coscienza del fallimento della politica di questa maggioranza fa saltare i nervi perché siamo alla resa dei conti non con noi dell’opposizione ma con i cittadini stanchi di proclami senza fatti”. Cerca di smorzare i toni il capogruppo del Pd Pippo Rao, dopo quanto accaduto in Aula ieri, dove si è sfiorata la rissa e dalle parole, tra lui e Ricevuto, si è passati a qualche gesto di troppo.

“No, non ci sono stati schiaffi- continua- ma la concitazione è stata alta e sinceramente non ne capisco il perché di questa reazione da parte di Ricevuto. Io rivendico il nostro ruolo d’opposizione. Ho semplicemente ribadito che il territorio è abbandonato a sé stesso, le opere non sono state realizzate e la gente è stanca di parole. Noi abbiamo fatto sempre opposizione senza mai scendere sul personale”.

Da quattro anni e mezzo Rao e la minoranza non le mandano certo a dire all’amministrazione di centro-destra, ma ieri son “volati gli stracci” al punto che la seduta, con la tensione alle stelle, scontro fisico davanti agli occhi sconcertati dei cittadini e consiglieri di Librizzi e San Piero Patti, è stata sospesa ed ha visto molti consiglieri far da “pompieri” per spegnere l’incendio……

“Il problema non è il Pd che fa opposizione-aggiunge Rao- il problema è la politica di questo Palazzo che non dà più risposte, non si può più continuare con questo modo di far politica attraverso le parole”.

La conciliazione tra Rao e Ricevuto è avvenuta subito dopo, suggellata con una stretta di mano tra i due avversari di sempre, anche se l’accaduto dimostra un clima che da tempo è avvelenato. Certo, cinque sedute sull’argomento bilancio previsionale senza che, neanche per sbaglio, dopo la relazione dell’assessore Terranova, il dibattito sia mai stato neanche sfiorato, non giovano né all’immagine del Palazzo né alla concretezza di un’amministrazione. C’è chi ha visto nella “pace” tra i due un antipasto di una futura alleanza 2013 per Palazzo dei Leoni tra Pd-Udc con candidato Presidente Ricevuto sponsorizzato dall’Udc.

“Assolutamente- conclude Rao- Nanni Ricevuto è il presidente del Pdl, non è il mio presidente, politicamente parlando, né lo sarà, né pensabile che dopo aver amministrato, si fa per dire, 4 anni e mezzo con il Pdl, qualcuno possa pensare che diventi il candidato dell’alleanza Pd-Udc. Io comunque non lo voterei. Per essere chiari il Pd nei giorni scorsi ha chiesto nuovamente l’azzeramento della giunta a 15, caso unico in Italia. Mi chiedo peraltro quanti messinesi conoscano i nomi di questi assessori…. Questo ci aspettiamo da Ricevuto, che azzeri la giunta record non che si ricandidi con noi”.

Rosaria Brancato

13 commenti

  1. LA TIMPULATA…
    non c’è stata ma resta il gesto che seppure in linea con certi fatti avvenuti in Parlamento ( rissa di leghisti con urla e cartelli) non ci consola affatto. La tensione è alta dentro il Palazzo delle Aquile mentre fuori la città appare disgustata ed in vista c’è l’occhio di un un ciclone che punta diritto al cuore della vecchia politica. Forse molti hanno capito che il gioco di stare al potere e comandare con deleghe in bianco è finito perchè sono finiti i soldi. Facile era stare al vertice con lo Stato Paperone difficile invece con lo Stato Paperino. Il politico di oggi deve avere doti alte, idee, iniziative, uno staff di collaboratori preparati ed adeguati e deve essere autonomo e libero nelle decisioni. La gioiosa macchina di guerra che ha portato Ricevuto alla presidenza è crollata. Le vestigia di antichi domini sugli elettori con false promesse di libertà e riforma sono finiti.

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  2. prima di fare le liti, visto il fisico, consiglio a Rao e Ricevuto di allenarsi in palestra

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  3. Due MESTIERANTI della politica, p minuscola, due GERONTOCRATI della politica, p sempre più minuscola, danno uno spettacolo indecente e diseducativo alle giovani generazioni. Chi ha vissuto memorabili scontri politici, fra DEMOCRISTIANI e COMUNISTI, forti di contenuti ideali, intrisi di passione politica, quella che dà forti emozioni, rimane sbalordito di questa esagitazione, non CONCITAZIONE, che un forte turbamento dell’animo. Questi mestieranti sono incapaci di provare trepidazione, altrimenti si sarebbero ridotti da tempo a ZERO le indennità. V E R G O G N A, due volte V E R G O G N A

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  4. QUESTIONE DI TEMPO. I GRILLINI SONO IN ATTESA…PICCOLI UOMINI MESTIERANTI E NULLA FACENTI DA SEMPRE, CONTINUATE A SPUTARVI IN FACCIA,SOLO QUESTO VI E’ RIMASTO,LO SPUTO ALLO SPECCHIO…

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  5. Perfettamente d’accordo con Pippo Rao: è molto meglio che i Messinesi non conoscano i nomi di questi assessori, dovrebbero vergognarsi ad andare in giro,nelle strade ma con la faccia che si ritrovano mi pare difficile!

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  6. PER MESTIERANTI DELLA POLITICA nihil novi sub soli.
    Negli anni anni ’80 duri scontri verbali in politica, ma nel pomeriggio andavamo a Zappa.

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  7. vergogna ……senza fine,,,,,inetti e nullafacenti….magari fossero volati un paio di schiaffi….ahhhhhhhhhhh che bello….tanto peggio di csi ‘ non si puo’.

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  8. ORMAI SIETE DISTANTI ANNI LUCE DALLA GENTE, DALLA REALTA’, SIETE COME MUFFA ATTACCATA AD UN MURO CHE STA CROLLANDO E NON VE NE RENDETE PER NULLA CONTO.

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  9. Siamo tutti stanchi di avere queste cariatidi della politica che pensano solo ai loro interessi. Presidente e giunta sono stati un intero fallimento, così come la quasi totalità della classe dirigente della provincia, in mano al presidente che può disporre come ritiene più opportuno. Un palazzo inutile, come inutili buona parte dei dipendenti bravi solo a bivaccare nei bar e sul corso cavour. E tutto sulle nostre spalle…ma quando le chiudono queste province, così finisce la manna per i politici? Lo stesso consiglio provinciale un immenso fallimento che grava però sulle tasche e sulle spalle dei cittadini. Ma che schifo di politica è questa?

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  10. forse non l’avete capito ve ne dovete andare tutti ha casa che non c’è più posto x igli imbroglioni adesso votiami x i grillini

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  11. Azz. Esiste ancora la provincia ? E li paghiamo ancora ? Incredibile …….

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  12. antonio campanella 15 Novembre 2012 06:47

    “ORMAI SIETE DISTANTI ANNI LUCE DALLA GENTE, DALLA REALTA’, SIETE COME MUFFA ATTACCATA AD UN MURO CHE STA CROLLANDO E NON VE NE RENDETE PER NULLA CONTO.”
    condivido…….

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  13. salvatoremammola 15 Novembre 2012 09:20

    Purtroppo quando le “bugie” non bastano più saltano i nervi e si passa alle “maniere forti”, si prova ad affermare le proprie bugie con gli schiaffi e la rissa. Ma per far ciò il Presidente Ricevuto non ha “le physique du rôle” meglio che continui a dire bugie e far sembrare che alla Provincia Regionale di Messina tutto vada bene. Alle prossime Amministrative anche lui e tutti “gli uomini del Presidente” sfaranno la stessa fine di Buzzanca e gli altri fedeli.

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