redazionale

Quali dati fanno gola agli hacker?

Ormai chiunque usi Internet in modo più o meno assiduo sa benissimo che gli hacker sono sempre in agguato e che potrebbero rubare dati personali. Ma quali sono i dati che fanno gola agli hacker, di preciso? Vediamolo più nel dettaglio.

Informazioni personali

Tra le informazioni personali che possono interessare agli hacker ci sono innanzitutto nome e cognome, indirizzo, data di nascita e numero di telefono. Con questi dati un malintenzionato potrebbe essere già in grado di fingere di essere la sua vittima, magari al telefono con una banca. Se dovesse riuscire a impossessarsi anche di dati come codice fiscale o copia della carta d’identità, poi, le possibilità di truffa aumenterebbero esponenzialmente.

Il furto d’identità è ovviamente un crimine molto grave che può portare a conseguenze disastrose per la vittima, quindi è fondamentale che queste informazioni non cadano mai nelle mani sbagliate.

Informazioni bancarie

Se un hacker dovesse riuscire a impossessarsi del numero della carta di credito potrebbe fare acquisti a piacimento, ma non è questo l’unico dato che può interessare. Anche le credenziali di accesso sono un dato molto importante che potrebbe dare origine a truffe o furti consistenti.

Password e nomi utente

Alcuni dati più generici ma non meno importanti sono le varie combinazioni di nome utente e password utilizzate per i propri account. Queste informazioni possono avere molti usi diversi: il più semplice è quello di “rubare” l’account di riferimento. Nel caso di furto di account bancario, ovviamente il danno sarebbe molto elevato, ma anche il furto di altri tipi di account può essere potenzialmente disastroso. Ad esempio, il furto di un account a cui è associato un metodo di pagamento: un hacker potrebbe essere in grado di fare acquisti costosissimi su Amazon senza che la vittima se ne renda conto.

Password associate a e-mail o nomi utente possono poi essere utilizzate anche in altri tipi di attacchi informatici. Ad esempio, le credenziali di accesso utilizzate in un account potrebbero essere usate per provare a forzare altri account, andando così a colpire in particolare chi riutilizza sempre la stessa password anche per servizi diversi.

Come proteggere i propri dati

È evidente come proteggere i propri dati personali sia fondamentale. Ci sono diversi accorgimenti a cui si può ricorrere; vediamone alcuni in dettaglio.

1. Usare password forti e password manager

Una password sicura complica molto l’opera degli hacker: prima di tutto è molto più difficile indovinarla, ma anche se dovesse essere indovinata o rubata, i danni sarebbero comunque limitati. Una password forte è infatti una password lunga, che contiene caratteri speciali e cifre, e che soprattutto è univoca, cioè è utilizzata per un solo account.

In questo modo, ovviamente, è necessario utilizzare un numero molto elevato di password: diventa quindi indispensabile l’utilizzo di un password manager, cioè un apposito programma che permette di creare e gestire tutte le proprie password in maniera automatica, in modo da non doversele ricordare a memoria.

2. Usare un firewall

Un firewall è un dispositivo di sicurezza che permette di controllare chi ha accesso alla rete locale e in che modo. Ad esempio, installando un firewall sul proprio router si può concedere l’accesso alla rete domestica soltanto ai dispositivi conosciuti: quelli non autorizzati, anche se dovessero conoscere la password del Wi-Fi, non potrebbero comunque collegarsi.

In questo modo è possibile evitare che un hacker possa collegarsi di nascosto alla rete domestica dell’utente e avere così accesso a tutti i dispositivi a essa collegati.

3. Usare una VPN

Una VPN agisce come un intermediario tra i propri dispositivi e Internet. Quando si utilizza una VPN, invece di collegarsi ai server del proprio fornitore di servizi Internet ci si collega ai server della VPN stessa, la quale poi effettuerà il reindirizzamento ai vari server di contenuti Internet. In questo modo, la propria identità e il proprio indirizzo IP vengono nascosti. Inoltre, la VPN permette di crittografare il traffico in entrata e in uscita, in modo che i propri dati siano sempre al sicuro anche dagli hacker più intraprendenti.

4. Usare il buon senso

Uno degli attacchi preferiti dagli hacker è il phishing: per non cadere vittima di questa particolare truffa, è spesso sufficiente fare molta attenzione ai messaggi ricevuti. Anche se può sembrare che un’e-mail sia stata inviata dalla propria banca, ad esempio, non è detto che lo sia per davvero. Se nel corpo del messaggio ci sono dei link che indirizzano a pagine in cui si richiede di inserire informazioni personali, meglio eliminare direttamente l’e-mail e risparmiarsi così dei grattacapi.