Bilancio di previsione 2015, il commissario ad acta diffida la Giunta Accorinti

Si è insediato lo scorso 16 dicembre e ha avuto molta pazienza, ma adesso il commissario ad acta Nicolò Lauricella, nominato dalla Regione per i ritardi nell’approvazione del bilancio di previsione 2015 ha deciso di diffidare la giunta Accorinti. Come si legge nella nota inviata ieri sera al sindaco Renato Accorinti e per conoscenza al presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, al segretario generale, Antonio Le Donne, al ragioniere generale Antonino Cama ed al Collegio dei revisori dei conti , l’esecutivo di palazzo Zanca avrà 10 giorni di tempo per provvedere al riaccertamento straordinario dei residui ed alla rimodulazione dello schema di bilancio.

Il commissario Lauricella avverte sindaco ed assessori che scaduti i 10 giorni «si provvederà , ai sensi di legge, in via sostituiva». In altre parole, se entro il 13 febbraio la giunta non avrà approvato il bilancio, sarà il commissario ad acta a prendere in mano la situazione e a porre fine a questa situazione di stallo che sta causando una semiparalisi della vita amministrativa dell’ente e molti disagi, come ad esempio l’impossibilità di garantire la continuità del servizio mense nelle scuole. Nel frattempo, il funzionario regionale scrive di rimanere «in attesa di conoscere gli adempimenti adottati».

Sulla crisi politico-finanziaria del Comune interviene ancora una volta l’associazione " Capitale Messina” , la quale sottolinea che una delle principali inadempienze di questa amministrazione «riguarda, sicuramente, la gestione della situazione finanziaria».

«Nel tempo – si legge nella nota di paolo Bitto – anche a seguito di provvedimenti legislativi che hanno introdotto nuove possibilità di copertura dei disavanzi finanziari, dovuti principalmente all’emergere di debiti fuori bilancio, abbiamo suggerito che una decisa e concreta azione amministrativa, tendente a far emergere tutte le passività più o meno latenti e la copertura con l’utilizzo di piani di rientro in 30 anni, con la copertura della Cassa Depositi e Prestiti, potesse essere la soluzione per evitare il “fallimento”».

«Chi governa le Finanze comunali – continua il documento – non ha saputo cogliere tali opportunità, ed ancora oggi si affidano le sorti della nostra comunità ad un piano decennale di riequilibrio irrealizzabile, con coperture inesistenti"».

Capitale Messina ricorda inoltre che « in questi giorni un altro macigno si è abbattuto su questa amministrazione inadempiente e insofferente al rispetto delle regole del buon governare. La Corte dei Conti con provvedimento del 26 u.s. ha formulato pesantissime osservazioni sulla legittimità e sulla regolarità della gestione del Comune trasmettendo la relazione “per le valutazioni di competenza” alla Procura Regionale della Corte dei conti, che nella sostanza rappresenta la probabile attivazione di azioni di responsabilità per danno erariale»

Secondo l’associazione politica, l’amministrazione Accorinti ha fallito e, come detto anche dai segretari generali della triplice, il tempo ormai è scaduto.

Danila La Torre