Qualità della vita, nella classifica de Il Sole 24 Ore Messina è 88esima

Da 25 anni Il Sole 24 Ore misura la vivibilità delle province italiane. Nella nuova classifica stilata dal quotidiano economico, Messina si posiziona all’88esimo posto, preceduta – tra – le provincie siciliane – solo da Enna (84esimo posto) e Ragusa (82esimo posto).

Secondo la classifica a Catania, Palermo, Siracusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani si vive peggio che a Messina. Anche la dirimpettaia Reggio Calabria precipita in fondo alla classifica, posizionandosi al 109esimo posto, seguita solo da Vibo Valentia, fanalino di coda.

Quest’anno sul podio ci sono: Aosta, Milano e Trento.

Nel dossier a curato da Rossella Cadeo, Roberto Del Giudice, Giuseppe Siciliano, Giacomo Bagnasco, Michela Finizio vengono presi in considerazione una serie di indicatori: dalla vivacità imprenditoriale all'andamento demografico, dal numero di denunce per reati alla quantità di presenze agli eventi del tempo libero.

In cima alla classifica finiscono le provincie che riescono a totalizzare i migliori piazzamenti nelle varie misurazioni parziali, divise nelle sei macro-sezioni tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, demografia, ordine pubblico, tempo libero.

Guardando il dettaglio dei punteggi incassati dalla nostra provincia, balzano agli occhi alcuni indicatori, quali ad esempio: tasso di occupazione totale – media 2015, che colloca la nostra città alla 92esima posizione; tasso di disoccupazione giovani 15-24 anni – media 2015, che ci fa scendere sino alla 97esima posizione; indice Legambiente su escosistema urbano – dati 2015, 96esima posizione.

In tema di «Giustizia Sicurezza Reati», la provincia di Messina è abbastanza sicura per quanto riguarda scippi e borseggi ogni 100mila abitanti – 2015, risultando in 12esima posizione. Anche i furti in casa ogni 100mila abitanti – 2015 ci fanno apparire come una città tranquilla, e in questo caso il posto occupato in classifica è il 16simo.

Uno degli indicatori che ci vede più scivolare in fino dalla classifica è il saldo migratorio interno per mille abitanti – 2015, che relega la nostra provincia nella 100esima posizione. Finiamo poi al 109esimo posto per quanto riguarda la quota cause pendenti ultratriennali su totale pendenti – 2015.

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DLT