I “Vecchi” di Villa Dante: tra ironia, drammi personali e difficoltà economiche. IL VIDEO

Todo Modo continua il suo viaggio tra le realtà messinesi. La 12ª puntata è ambientata tra i pensionati che ogni giorno si ritrovano a Villa Dante.

Ma quella di Josè Villari ed Alessandro Gheza non è mai inchiesta, ma un racconto scanzonato che vuole fare riflettere e sorridere. E' vero che i bagni sono sporchi, che i tavoli e le sedie sono malconci, che tutto intorno sembra abbandonato tra sterpaglie e resti di cantiere abbandonati, che per giocare a carte bisogna portasi il mazzo da casa, ma poco importa; basta una partita a scopa per fare sciogliere il più burbero degli anziani, e Josè sa giocare bene le proprie carte. E' interessante ascoltare i ricordi e i resoconti di una vita, guardare le espressioni sotto le rughe, entrare in una dimensione nella quale il tempo sembra perdere significato.

E' una puntata da rivedere più volte perchè il montaggio incalzante e il ritmo tra una mano e l'altra rischia di fare saltare qualche dettaglio. E poi, anche se sembra, non ci sono parolacce, mai veri insulti, solo linguaggio colorito privo di volontà offensiva. L'orgoglio lascia spazio all'allegria e all'amarezza. Ad una certa età, nonostante i drammi di una vita e consapevoli che contare gli anni non ha più tanto senso, c'è bisogno di stare insieme a giocare e a prendersi in giro.

La pensione è poca, "la diabete" è una compagna, i figli ormai sono grandi e hanno la loro vita. E' proprio vero che da "vecchi"(Josè non vuole che li si chiami così) si ritorna bambini. Ed ecco a voi il campionario della Messina che era e che questo video rende immortale.