Dalai Lama a Messina:polemica sulla delibera-ombrello della giunta Accorinti

La delibera-ombrello, con la quale la giunta Accorinti autorizza Taormina Arte, nel caso in cui gli introiti dello sbigliettamento per gli eventi con il Dalai Lama, non dovessero bastare, a utilizzare parte dei 120 mila euro del contributo del Comune di Messina, socio della Fondazione, ha scatenato immediatamente le polemiche.

Già il clima dei giorni scorsi, in merito alle due lezioni che il Dalai Lama terrà a Taormina ed a Messina il 16 ed il 17 settembre, si era fatto rovente, ma la notizia, rimbalzata su facebook con tanto di delibera di giunta (datata 3 agosto) pubblicata sull’albo pretorio, ha fatto schizzare la tensione alle stelle.

Si tratta, come detto, di una delibera-paracadute, un atto con il quale l’amministrazione individua possibili risorse qualora gli introiti previsti dagli incassi dei due eventi non dovessero bastare a coprire a le spese dell’organizzazione.

Mette quindi a disposizione della Fondazione Taormina Arte quei 120 mila euro di contributo annuale che il Comune conferisce in quanto socio (gli altri due sono la Città Metropolitana e il Comune di Taormina).

Il fondo da 120 mila euro è stato già stanziato a maggio, mentre con la delibera del 3 agosto la giunta Accorinti dà mandato a Taormina Arte, che non gode di una florida situazione economica (come pubblicato da Tempostretto a causa dei debiti è stato pignorato il logo di Taormina Film Fest, leggi qui l’articolo) di provvedere “all’organizzazione, alla gestione e la rendicontazione dei Convegni che si terranno al Teatro Greco di Taormina ed al Teatro Vittorio Emanuele di Messina in occasione della visita del Dalai Lama prevista per il 16 e 17 settembre 2017, visto che il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso – Leader Spirituale del Tibet e Premio Nobel per la Pace – ha accettato l'invito del Sindaco di quest'Amministrazione e della Città Metropolitana di Messina a tenere alcune Lectio Magistralis sui temi dell'intercultural ita e interreligiosità, anche nel campo educativo, durante i Convegni che si terranno il 16 e 17 settembre 2017 rispettivamente, al Teatro Antico di Taormina e, in questa città, al Teatro Vittorio Emanuele”.

Sono già state avviate le attività preparatorie per l'organizzazione degli eventi, con riferimento all'apertura pratiche SIAE, alla prenotazione dei Teatri, ed è anche stato richiesto un contributo anche alla Presidenza della Regione;

Per i due eventi si pagherà un biglietto il cui costo è stato fissato a 30 euro per i posti in platea e 10 per quelli in gradinata sia al Teatro di Taormina che al Vittorio Emanuele.

Stando alle previsioni della giunta Accorinti gli incassi dovrebbero bastare a coprire le spese, ma qualora così non fosse si evidenzia come tra gli scopi della Fondazione Taormina arte ci sia quello “di contribuire alla formazione sociale e culturale della collettività attraverso la diffusione della cultura e dello spettacolo dal vivo, delle arti musicali e teatrali in ogni loro forma …e si propone di realizzare manifestazioni ed iniziative di livello internazionale nei settori … e della cultura in genere''.

Da qui la decisione di confermare a Taormina Arte il mandato per l’organizzazione dei due convegni del 16 e 17 settembre, e di “AUTORIZZARE la Fondazione Taormina Arte Sicilia ad utilizzare il Contributo finanziario concesso da questo Ente, quale socio fondatore, al fondo di gestione della stessa Fondazione con Delibera di Giunta n. 330 del 18.05.2017, per avviare le attività propedeutiche alla ottimale organizzazione degli eventi di risonanza internazionale dando atto che le entrate derivanti dalla vendita dei biglietti sono comunque destinate a coprire le spese per l'intera organizzazione degli eventi. Autorizzare altresì, la Fondazione Taormina Arte Sicilia, qualora le entrate previste dalla vendita dei biglietti, non dovessero essere sufficienti a coprire integralmente le spese di che trattasi, ad utilizzare a tale scopo la suddetta quota”.

Qualora gli incassi invece dovessero essere maggiori anche rispetto ai costi sostenuti, le somme ulteriori saranno devolute interamente in favore dei bambini tibetani in esilio a Dharamsala in India.

Tao Arte dovrà presentare la rendicontazione delle spese effettuate.

Con il provvedimento del 3 agosto la giunta Accorinti liquida l’intera somma di 120 mila euro quale contributo annuale (cifra impegnata nel Bilancio comunale).

Immediate le polemiche. Mentre il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Trischitta organizza una conferenza stampa contestando il “regalo” della giunta, la presidente del consiglio Emilia Barrile, che nei giorni scorsi aveva chiesto chiarezza sulle spese previste ed eventualmente a carico del bilancio comunale sta valutando il da farsi.

“Se il sindaco Accorinti non revoca immediatamente questa delibera di assegnazione di 120 mila euro a Taormina Arte per questo show del Dalai Lama, io martedì 8 agosto occuperò Palazzo Zanca, perchè non è pensabile che un comune ormai praticamente in dissesto possa bruciare questa entità di fondi- dichiara Cateno De Luca– Presenterò un esposto alla Procura di Messina, alla Corte dei Conti e agli altri organi competenti di vigilanza su conti pubblici e sulla legittimità degli atti. Accorinti vuole inoltre che i soldi raccolti con la vendita dei biglietti durante gli incontri con il Dalai Lama a Messina e Taormina vengano destinati ai bimbi Tibetani ed è una cosa ammirevole, ma ai bimbi di Messina chi ci pensa? Anche i piccoli di Messina vivono spesso in famiglie senza sussidi e che sono in povertà nelle baracche. Chiedo che il presidente del consiglio Emilia Barrile convochi il consiglio comunale per la sfiducia ad Accorinti e alla sua setta al più presto".

Sulla vicenda interviene CapitaleMessina con una nota a firma di Gianfranco Salmeri “Il Dalai Lama, personaggio internazionalmente noto, premio Nobel per la pace, deve essere il benvenuto nella nostra città. E non ci scandalizza che per ascoltare il suo messaggio religioso si debba pagare un biglietto per contribuire a sostenere le spese dell’evento: chi lo desidera paghi, chi non vuole faccia altro. Ci scandalizza che in un contesto di gravi ristrettezze economiche del Comune, che per mettere su quattro soldi per i giochi pirotecnici della Vara deve ricorrere agli sponsor privati, vengano destinate certe cifre a questi eventi. Chiediamo al Sindaco, con quale motivazione è stata stanziata la cifra per un evento privato, e pure a pagamento? Non sarebbe stato preferibile stanziare la stessa cifra o parte della stessa per la manifestazione della Vara, che per i cittadini messinesi e per i turisti ha un significato storico-culturale decisamente maggiore rispetto alla visita del capo religioso tibetano?”.

Il consigliere di circoscrizione Alessandro Cacciotto chiede il ritiro della delibera in autotutela mentre Chiara Sterrantino, candidata alle Regionali con la lista Musumeci parla di “schiaffo alla città, ai suoi drammi sociali ed alle sue emergenze e ferite. Accorinti è ormai estraneo ai bisogni e sentimenti dei messinesi”.

La polemica si farà rovente, anche perchè, a conti fatti, si dovrà vedere quanto realmente sarà l'incasso da sbigliettamento e quante le somme che dovranno essere prelevate dal fondo per essere destinate all'evento

Rosaria Brancato