San Pier Niceto, l’infiorata diventa momento di inclusione sociale

L'infiorata di San Pier Niceto, prevista per i prossimi 17 e 18 giugno, diventa momento di inclusione sociale. Quest'anno, infatti, a prendere parte alla sua realizzazione sono presenti anche i ragazzi con disabilità facenti parte del progetto di catechesi lanciato dall'oratorio San Paolo II.

L'iniziativa, che coinvolge oltre 20 giovani, le famiglie, gli operatori, i volontari e le due guide spirituali padre Datio Mostaccio e Padre Stefano Messina, si pone come obiettivo principale l'inserimento stabile ed integrante dei ragazzi diversamente abili nella comunità parrocchiale, attraverso mirate attività ludico/ricreative coordinate da figure professionali che prestano gratuitamente la propria opera.

Il progetto, coordinato da Saverio Mancuso e Maria Grazia Celi, propone settimanalmente diverse attività ai giovani coinvolti, spaziando da laboratori di ballo e motoria a progetti di canto e recitazione. Sono già diverse le iniziative intraprese, ultime tra tutte la realizzazione e messa in scena del musical pasquale "Come agnello mansueto" e il week-end di autonomia presso il Castello di Santa Lucia.

La partecipazione all'infiorata, dunque, si propone come normale proseguo di un percorso già intrapreso e che vuole diventare sempre più vivo nella comunità sampietrese.

Alla giornata inaugurativa dell'infiorata presenzierà il presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci mentre, sabato, sarà presente il coro di Giuseppe del bono , con l'aura vocis.