L’Atm pronta a reclutare autisti tramite agenzia interinale, Zuccarello e Pagano vogliono vederci chiaro

L’Atm si prepara ad arruolare nuovi autisti ma la scelta di ricorrere al cosiddetto “lavoro somministrato” continua ad alimentare dubbi e perplessità. Pochi giorni fa l’argomento era stato affrontato durante la commissione consiliare Viabilità, direttamente dall’assessore Gaetano Cacciola e dal Direttore amministrativo Daniele De Almagro, evidentemente però c’è chi vuole ancora approfondire la questione, anche perché in città la notizia di possibili spiragli occupazionali all’azienda trasporti ha attirato grandissima attenzione e alimentato grande speranza. Così i consiglieri comunali di Grande Sud e dei Progressisti democratici hanno scritto al sindaco Accorinti per avere chiarezza assoluta sulle procedure che sta seguendo l’Atm, a cominciare proprio dalla decisione di selezionare attraverso un bando pubblico quale sarà l’agenzia interinale che sarà incaricata di “fornire” il personale necessario all’Atm. Si tratta di 20 posti da autisti per 4 mesi, con contratti che non legheranno i lavoratori direttamente all’azienda trasporti ma solo all’agenzia che si è aggiudicata l’appalto. Daniele Zuccarello e Francesco Pagano però chiedono che sia l’amministrazione a spiegare ogni aspetto con la massima chiarezza. Soprattutto per non indurre in errore la gente che magari sta aspettando di vedere se ha qualche chance per ottenere quel posto.

In ogni caso per Zuccarello e Pagano “la scelta di affidarsi ad un’agenzia interinale procurerebbe un costo maggiore a carico della cittadinanza, dal momento che la procedura comporterebbe ulteriori spese rispetto al fatto che sia l’Amministrazione a gestirla direttamente. Una procedura non incentiva certo la trasparenza, anche perché non sono evidenti i requisiti necessari per l’assunzione né al momento risultano indicazioni di eventuali prove o test che gli aspiranti autisti dovrebbero sostenere, né sono indicati punteggi di riferimento o altri elementi determinanti ai fini della procedura. Il rischio è che possa finire con la probabile assunzione di soggetti non qualificati e non rispondenti ai requisiti necessari”.

I due esponenti di Grande Sud e Progressisti democratici ritengono che l’Amministrazione dovrebbe garantire massima trasparenza e informazione sulle procedure che s’intendono avviare e sulle modalità di partecipazione, consentendo a chiunque ritenga di avere i requisiti il diritto di partecipare alla selezione, garantendo in tal modo una reale selezione basata sulle capacità dei concorrenti, senza alibi o censure da parte di nessuno e che andrebbe bandito un vero concorso con tanto di prova pratica e punteggi in funzione dei titoli a carico dei candidati. Quindi richiesta di chiarezza, trasparenza nelle modalità di accesso, uguali garanzie per tutti i cittadini che in questo momento attendono con grande impazienza.