“Non sono numeri”. A Barcellona la presentazione del dossier sull’immigrazione

Sabato 26 gennaio, alle 9, a Barcellona, presso il Teatro “Vittorio Currò” (via S. Giovanni Bosco, 6 – Oratorio Salesiano) sarà presentata la 22ª edizione del Dossier Statistico Immigrazione, realizzato a cura di Caritas di Roma, Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, con i contributi di numerose Caritas diocesane, associazioni e organizzazioni internazionali e nazionali.

La presentazione viene realizzata all’interno delle iniziative promosse sul territorio barcellonese di attenzione al fenomeno migratorio. Padre Gaetano Tripodo, direttore della Caritas diocesana di Messina, introdurrà i lavori. A seguire: la relazione del diacono Santino Tornesi, direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes, che presenterà il fenomeno migratorio nel contesto nazionale e regionale, alla luce del nuovo Rapporto e la proiezione del video “Diversamente italiani”, realizzato dal filmaker Luigi Siracusa.

Sul tema del Convegno interverranno: i professori Anna Pitrone e Pietro Saitta dell’Università degli Studi di Messina e il dott. Santino Sciré, vice presidente nazionale delle ACLI con delega all’immigrazione. Seguiranno le testimonianze dei signori Brahim Tuijri e Monia Benr’Houma, migranti di prima e seconda generazione. Coordinerà i lavori il dott. Antonio Tavilla e le conclusioni verranno affidate a monsignor Santino Colosi.

Il Dossier rappresenta uno strumento per capire meglio gli scenari, orientarsi nel complesso fenomeno delle migrazioni a livello nazionale, europeo e mondiale e contribuire al dibattito politico in atto. Gli oltre 50 capitoli, attraverso l’utilizzo dei dati d’archivio disponibili, aggiornano la situazione dell’immigrazione in Italia nei suoi vari aspetti, da quelli socio-economici a quelli culturali, giuridici e religiosi; e, partendo dal contesto internazionale, per arrivare alle singole regioni, offrono al lettore un utile e completo sussidio di consultazione.

Lo slogan di quest’anno, “non sono numeri”, vuole essere una provocazione e riprende la sollecitazione che Benedetto XVI ha fatto lo scorso anno, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Viene sottolineato il fatto che occorre guardare alla persona migrante: alla tutela dei suoi diritti, al valore della cittadinanza, alla partecipazione, alla responsabilità civile. Tutti quei temi che fanno incrociare oggi l’immigrazione non più e non solo con la sicurezza, ma soprattutto con la tematica dell’integrazione. A quanti lo richiederanno, a conclusione dei lavori, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.