Una seduta di giunta solitaria, lo scorso 29 novembre, con relativo provvedimento “ad personam” (vedi correlato) e solo ieri, con un ritardo di 24 ore rispetto la data inizialmente prefissata (quella di giovedì, ndr), l’esecutivo ha affrontato e discusso il loro “caso”. Parliamo dei personale contrattista di Palazzo Zanca a cui è stato ratificata l’estensione dell’orario contrattuale a 27 ore settimanali, sino al 31 dicembre 2011. per i 22 contrattisti, transitati in mobilità alla Polizia municipale, l’estensione oraria è di 36. Impossibile invece discutere della delibera riguardante il piano di stabilizzazione perché si attende ancora il parere con cui il collegio dei Revisori dei Conti chiarirà quali saranno gli effetti del provvedimento in oggetto sugli equilibri finanziari dell’ente.
Non sembra tuttavia soddisfatta del risultato la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè, soprattutto alla luce delle 36 ore previste la contrattista che fa parte dell’Ufficio commissariale del soggetto attuatore e per cui lo stesso “soggetto”, Buzzanca, ha scritto una lettera al dirigente dell’ufficio personale per richiederne nuovamente l’estensione oraria. La rappresentante sindacale, infatti, sostiene che gli accordi non siano stati pienamente rispettati: «Avevamo chiesto un’integrazione a 33 ore per compensare una parte di quelle che non erano state date ad ottobre. E invece, anche in questo caso, i soldi non sono stati trovati. Nei prossimi giorni faremo molta attenzione per capire se e quando altre risorse verranno stanziate, perché in tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando, i soldi dovrebbero andare nelle tasche dei lavoratori e non per organizzare eventi inutili. Sbaglio o si parla anche quest’anno dei cerimonia per le nozze d’oro? Le somme vengono trovati sempre per altro, anzi staremo “allerta” per vedere come il sindaco deciderà di impiegare il fondo di riserva che è stato rimpinguato».(ELENA DE PASQUALE)