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Vento dello Stretto: “Ci fidiamo di Croce”

“Siamo certi che Razza e Croce chiariranno la loro posizione. Ci fidiamo molto più di loro che degli spezzoni di provvedimenti ed intercettazioni che purtroppo – come al solito – leggiamo su internet in forma totalmente decontestualizzata.”. Così Piero Adamo e Ciccio Rizzo commentano l’indagine della Procura di Palermo sui dati covid gestiti dalla Regione siciliana.

I due ex consiglieri comunali di Messina hanno fondato, proprio insieme a Ferdinando Croce, il movimento Vento dello Stretto: “Ci sembra davvero incredibile – continuano – ipotizzare che qualcuno del Governo Musumeci abbia tentato di evitare la zona rossa quando è stato proprio il Governo Regionale – preoccupato per la curva dei contagi in crescita – a chiedere a Roma di anticipare la zona rossa a tutela della salute dei siciliani nonostante le polemiche.”

Il capo di Gabinetto dell’assessorato alla Sanità sarà ascoltato nei prossimi giorni dagli inquirenti trapanesi. Ieri doveva invece essere interrogato Razza, ma l’assessore – accompagnato dall’avvocato Enrico Tarantino – si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Il ruolo del funzionario messinese è ancora da approfondire, si legge nel provvedimento cautelare del Gip di Trapani. Due le conversazioni di Croce con la Di Liberti che gli inquirenti riportano, risalenti all’8 gennaio scorso, che secondo la Procura spiegano come la dirigente regionale “modificasse” i dati comunicati dalla Regione sull’andamento della pandemia da covid 19.